La campagna elettorale per le elezioni regionali nelle Marche si apre con un evento imponente a Civitanova Marche, dove il presidente uscente Francesco Acquaroli ha illustrato il suo progetto per un secondo mandato. L’obiettivo centrale riguarda il superamento dello stato di transizione economica che penalizza la regione nel confronto con la media europea. Non solo economia ma anche sanità, infrastrutture e valorizzazione culturale segnano questa fase che punta a rilanciare le Marche.
La sfida economica e il significato della transizione
Le Marche si trovano in una condizione di transizione economica che implica un pil pro capite inferiore alla media europea. Questo stato ha implicazioni dirette sulla competitività della regione. Acquaroli ha definito questa situazione come una “condanna”, rifiutando l’idea che possa rappresentare un’opportunità. La priorità del presidente è uscire da questa condizione per riportare la regione al livello che le compete storicamente e geograficamente.
Il pil pro capite come indicatore di crescita
Secondo il presidente, il ritorno sopra la soglia di transizione non è solo un dato economico ma un segnale di ripresa e crescita concreta. Il pil pro capite rappresenta un indicatore diretto della qualità e delle risorse disponibili per la popolazione. La sua crescita è essenziale per aumentare i servizi, i livelli di occupazione, il benessere sociale e l’attrattiva della regione. Per questo l’attività amministrativa punta a sostenere la produzione, gli investimenti e le opportunità concrete per cittadini e imprese.
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Gli effetti delle riforme sanitarie e il rilancio dei servizi pubblici
Un punto fondamentale della piattaforma di Acquaroli riguarda la sanità. Negli ultimi anni, sono state introdotte riforme che, secondo il presidente, cominciano a mostrare risultati. Le prestazioni mediche erogate stanno crescendo lentamente ma costantemente, con un miglioramento progressivo nella capillarità dei servizi offerti ai cittadini.
Gli ospedali della regione andranno completati e le liste d’attesa, un problema antico in molte aree italiane, dovrebbero ridursi sensibilmente. Il rafforzamento del territorio in ambito sanitario è uno degli obiettivi principali, perché garantire cure più rapide e accessibili significa migliorare la qualità della vita e contenere spese sanitarie improvvise o emergenze.
Piano di riforma sanitaria a breve termine
Questi interventi rientrano nel piano di riforma sanitaria che mira a una piena attuazione in tempi brevi. L’idea è che una sanità più efficiente e organizzata rappresenti un elemento strategico per la crescita socio-economica della regione e per migliorare la percezione dei marchigiani sul proprio sistema di assistenza.
Miglioramenti nelle infrastrutture e i finanziamenti dall’Europa
Acquaroli ha sottolineato come nelle Marche si sia registrata una crescita concreta nelle infrastrutture, accompagnata da un aumento della credibilità del governo regionale. La regione ha occupato posizioni di rilievo tra le prime in Italia nell’utilizzo dei fondi sociali europei e tra i primi posti per i fondi FESR, dedicati allo sviluppo regionale.
Questa capacità di spendere e attirare risorse europee indica un’amministrazione in grado di promuovere investimenti e innovazione sul territorio. La presenza di infrastrutture adeguate è alla base dell’attrazione turistica e industriale, due settori chiave dell’economia locale. Un territorio dotato di collegamenti moderni facilita l’afflusso di turisti e rende meno oneroso il lavoro delle imprese.
Il turismo in crescita nelle marche
Il turismo sembra rispondere bene a questi interventi. Rispetto al 2019, le presenze turistiche sono salite di un 13%, mentre le visite di turisti stranieri hanno fatto un balzo del 28%. Il dato conferma un interesse crescente verso le Marche, sia per aspetti culturali che naturalistici.
La crescita culturale e istituzionale della regione
Tra i risultati ottenuti in questi anni, Acquaroli ha messo in evidenza anche traguardi di natura culturale e istituzionale. La regione ha ospitato eventi importanti come il G7 salute, che ha portato attenzione internazionale. Inoltre, è candidata Unesco per il riconoscimento del patrimonio dei teatri, una risorsa storica e artistica che parla della storia e dell’identità marchigiana.
Questi segnali non sono secondari: valorizzare la ricchezza culturale contribuisce anche allo sviluppo turistico e favorisce un’immagine positiva per la regione. Un profilo culturale forte può offrire nuove opportunità di lavoro e promuovere la coesione sociale.
Percorso e continuità verso le elezioni 2025
Acquaroli ha ricordato come tutti questi aspetti non avessero trovato spazio nei passati mandati, dimostrando una continuità di impegno e risultati che si vuole rafforzare andando verso le elezioni di autunno 2025 a cui parteciperà con il progetto “più marche”.
La campagna si presenta quindi come la prosecuzione di un percorso iniziato, con la determinazione di migliorare non solo l’economia ma l’intera qualità della vita nella regione, puntando su sanità, infrastrutture, cultura e turismo come leve da coltivare.