Accordo tra cnel e ministero del turismo per rilanciare il settore turistico italiano con focus su formazione e lavoro

Accordo tra cnel e ministero del turismo per rilanciare il settore turistico italiano con focus su formazione e lavoro

L’intesa tra Renato Brunetta e Daniela Santanché rafforza il turismo italiano puntando su formazione degli operatori, analisi degli impatti sociali ed economici e gestione coordinata dei flussi di lavoratori stranieri.
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Il 5 giugno 2025 è stato siglato un accordo tra CNEL e Ministero del Turismo per potenziare il turismo italiano tramite formazione degli operatori, gestione dei lavoratori stranieri e analisi degli impatti economici e sociali, con particolare attenzione a giovani e aree interne. - Gaeta.it

Un’intesa ufficiale siglata il 5 giugno 2025 fra il presidente del Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro , Renato Brunetta, e il ministro del Turismo, Daniela Santanché, punta a rafforzare il turismo italiano attraverso una collaborazione istituzionale mirata. Il patto prevede interventi in particolare sulla formazione degli operatori, l’analisi degli impatti sociali ed economici degli investimenti nel settore e la gestione dei flussi di lavoratori stranieri. Questo sviluppo interessa direttamente l’economia e l’occupazione, con attenzione ai giovani e alle aree interne del Paese.

Gli obiettivi dell’accordo per lo sviluppo del turismo nel territorio italiano

Il fulcro dell’accordo si concentra su alcuni obiettivi precisi, utili a dare impulso al turismo come leva economica e sociale. Il primo punto riguarda lo studio delle ricadute sociali ed economiche degli investimenti dedicati alla formazione degli operatori del turismo. Questi investimenti sono sostenuti anche dal Fondo appositamente destinato ad accrescere la professionalità nel settore. L’intesa vuole capire concretamente come la formazione possa influenzare l’occupazione, la qualità dei servizi e la crescita economica legata al turismo.

Un secondo aspetto tocca l’approfondimento delle necessità di aggiornamento e riqualificazione degli operatori. Il Ministero del Turismo ha già avviato un’azione per individuare queste esigenze e definire piani formativi mirati. Questo intervento va nella direzione di migliorare la preparazione delle figure coinvolte nel comparto, dalla ricettività all’accoglienza, rendendo più competitivo l’approccio italiano. Infine, l’accordo prevede la pianificazione e la gestione coordinata dei flussi di ingresso dei lavoratori stranieri impiegati nel settore turistico, tema cruciale per sostenere la domanda di lavoro stagionale e qualificato.

Istituzione del comitato congiunto per la gestione dell’accordo

Per garantire la concreta attuazione delle misure concordate, l’accordo prevede la costituzione di un comitato congiunto tra Cnel e Ministero del Turismo. Questo organismo sarà composto da sei membri, con tre rappresentanti di ciascuna istituzione. Il compito principale del comitato sarà coordinare le attività operative e monitorare i risultati delle iniziative, mantenendo un dialogo costante tra le parti.

Nel contesto italiano, il Cnel svolge un ruolo fondamentale nel collegare il mondo economico e quello del lavoro, fornendo consulenze e analisi utili al governo. La presenza del Ministero del Turismo invece garantisce la messa in campo di politiche coerenti con le esigenze del mercato turistico. L’azione congiunta dei due enti offre dunque un assetto più stringente e specializzato per affrontare le sfide del settore. L’approccio mira a integrare competenze e dati per migliorare la governance e favorire interventi efficaci, soprattutto nelle regioni interne dove il turismo può sostituire servizi scarsi con un valore aggiunto culturale ed economico.

Le dichiarazioni di brunetta e santanché sul valore strategico del turismo e della formazione

Il presidente del Cnel, Renato Brunetta, ha sottolineato l’importanza del turismo per il sistema economico italiano, definendolo un volano di investimenti diretti e indiretti che ha conseguenze positive sull’occupazione, soprattutto per giovani e donne. Ha evidenziato come il turismo rappresenti non solo una fonte di guadagno, ma anche uno strumento di coesione sociale e crescita solidale, capace di valorizzare territori poco serviti ma ricchi di storia e tradizioni. Secondo Brunetta, il fulcro dell’azione resta la formazione e la riqualificazione del capitale umano, elementi fondamentali per migliorare la qualità complessiva del settore e aumentare la competitività italiana rispetto ai concorrenti internazionali.

Parole di santanché sul protocollo e le sue finalità

Il ministro del Turismo, Daniela Santanché, ha definito il protocollo un passaggio cruciale per un’azione pubblica più coordinata ed efficace. La collaborazione con il Cnel, ha aggiunto Santanché, permetterà di affrontare meglio le sfide legate a formazione, lavoro e gestione dei flussi turistici. Questo approccio segue la linea di uno sviluppo del turismo che tenga conto anche dell’impatto sociale, puntando a un equilibrio che faccia crescere il comparto senza trascurarne gli aspetti strutturali e occupazionali. Le parole della ministra riflettono infatti la volontà di dare stabilità e continuità a un settore che rimane fondamentale per l’Italia.

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