L’azienda sanitaria territoriale di Ascoli Piceno ha raggiunto un’intesa importante con la delegazione della dirigenza sanitaria sui contratti collettivi integrativi per la parte economica relativa agli anni 2023 e 2024. L’accordo interessa circa 500 dipendenti, tra medici e dirigenti, e definisce criteri specifici per la distribuzione delle somme legate alla retribuzione di risultato e ai residui dei fondi degli ultimi due anni. Nel corso di un incontro all’ospedale “Madonna del Soccorso” a San Benedetto del Tronto, le parti hanno trovato un’intesa che ora attende la certificazione ufficiale.
I dettagli dell’accordo economico e la platea interessata
L’intesa raggiunta tra la direzione dell’Ast di Ascoli Piceno e i rappresentanti della dirigenza dell’area sanità riguarda la parte economica dei contratti collettivi integrativi per il biennio 2023-2024. La firma è avvenuta dopo una trattativa che ha richiesto diversi mesi di confronto serrato. I fondi in questione comprendono la retribuzione di risultato, una quota variabile connessa alla performance, oltre ai residui rimasti inutilizzati negli anni precedenti.
La somma oggetto dell’accordo coinvolge approssimativamente 500 professionisti, medici e dirigenti sanitari, che operano all’interno dell’Ast. I criteri di ripartizione sono stati definiti per garantire una distribuzione equa e trasparente delle risorse tra i beneficiari. In particolare, si è stabilito come destinare i residui riferiti agli anni 2023 e 2024, garantendo così un riconoscimento economico anche per somme accumulate ma non spese. Questa procedura ha lo scopo di valorizzare i risultati ottenuti dai singoli e dall’insieme dell’organizzazione sanitaria.
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Il ruolo della direzione e la collaborazione sindacale
Il risultato è stato possibile grazie all’impegno della direzione aziendale, che ha lavorato per sintetizzare le esigenze e le richieste delle diverse sigle sindacali rappresentanti la dirigenza. L’obiettivo era trovare un terreno comune su cui costruire un accordo condiviso, superando possibili divergenze e mantenendo salda la coesione tra le parti sociali.
Il direttore generale di Ast Ascoli, Antonello Maraldo, ha commentato l’intesa definendola “un passaggio fondamentale per consolidare un clima di serenità e collaborazione con medici e dirigenti.” Maraldo ha sottolineato come la certezza dei livelli salariali e la tempestività nel versamento degli importi siano aspetti di buona gestione che influiscono positivamente sull’ambiente di lavoro. “Questo clima più stabile,” ha aggiunto, “può giovare anche all’assistenza ai pazienti mostrando come condizioni lavorative più solide si riflettono sul servizio sanitario.”
Le prospettive per i residui del 2019 e i prossimi passi burocratici
L’Ast ha chiarito che l’accordo firmato rappresenta una pre-intesa che deve ricevere il via libera dal collegio sindacale. Questo passaggio è necessario per attestare la legittimità e la sostenibilità economica dell’intesa sottoscritta. Solo dopo questa certificazione sarà possibile procedere alle erogazioni.
La direzione ha inoltre annunciato che il prossimo appuntamento riguarderà la gestione dei residui relativi all’anno 2019. Si tratta di risorse ancora consistenti che dovranno essere distribuite secondo criteri analoghi, anche se la trattativa non è ancora conclusa. Per quanto riguarda il biennio 2023-2024, si prevede che la prima parte delle somme possa essere corrisposta già tra agosto e settembre 2025, mentre il saldo arriverà nei mesi successivi.
Tempistiche e regolarità amministrativa
Questa tempistica punta a garantire una liquidità tempestiva ai destinatari, mantenendo la regolarità amministrativa richiesta negli accordi per il personale sanitario. La fase finale di approvazione e pagamento sarà quindi un passaggio cruciale per chiudere positivamente questa lunga trattativa all’interno del sistema sanitario ascolano.