Accesso e requisiti per l’indennità iscrosu indipendenti iscritti alla gestione separata inps

Accesso e requisiti per l’indennità iscrosu indipendenti iscritti alla gestione separata inps

Dal 16 giugno 2025 l’Inps apre la domanda telematica per l’indennità Iscro, un sostegno economico semestrale per lavoratori autonomi con calo reddituale superiore al 30%, con obbligo di aggiornamento professionale.
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Dal 16 giugno 2025 l’Inps consente ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata di richiedere l’indennità straordinaria Iscro, un sostegno economico temporaneo per chi ha subito un calo reddituale superiore al 30%, con obbligo di aggiornamento professionale e controlli sull’uso della prestazione. - Gaeta.it

Dal 16 giugno 2025, l’Inps apre la possibilità ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata di inoltrare la richiesta per l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa . Questa prestazione si rivolge a chi ha subito un calo dei redditi da lavoro autonomo, offrendo un sostegno economico per un periodo limitato. L’Istituto ha chiarito le condizioni di accesso, la durata e gli obblighi legati a tale indennità, fornendo tutte le informazioni utili per presentare domanda.

Requisiti necessari per presentare la domanda iscrosu

Per poter richiedere l’indennità Iscro, occorre soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Prima di tutto, il lavoratore deve essere regolarmente iscritto alla Gestione separata Inps, quindi non deve essere titolare di forme pensionistiche dirette al momento della domanda. Inoltre, il reddito prodotto nell’anno di riferimento deve essere inferiore al 70% rispetto alla media dei due anni precedenti. Questo dato serve a dimostrare una situazione reddituale peggiorata rispetto al passato. Solo chi rispetta questi criteri potrà accedere all’indennità.

La domanda può essere inoltrata esclusivamente in modalità telematica, utilizzando i canali digitali messi a disposizione dall’Inps. Il termine ultimo per la presentazione è stato fissato al 31 ottobre dell’anno in cui si intende usufruire della prestazione. Questo scadenza, quindi, si ripete annualmente per ogni richiesta di accesso all’Indennità. È importante pianificare la compilazione con attenzione, considerando i documenti e i dati richiesti.

Durata, decorrenza e limiti temporali dell’indennità iscrosu

L’Iscro viene erogata per un periodo di sei mesi a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda. Questo significa che il sostegno economico parte immediatamente, senza necessità di attese particolari dopo l’invio della richiesta. L’intervento ha un carattere temporaneo, pensato per tamponare situazioni di emergenza reddituale. Per evitare abusi o dipendenze dalla prestazione, è previsto che non si possa chiedere nuovamente l’indennità per almeno due anni successivi all’anno in cui è stata erogata.

Misure di controllo e monitoraggio

Queste misure servono a calibrare il supporto economico e a incentivare la ripresa del lavoro autonomo, senza creare un utilizzo continuativo dell’indennità. L’Inps monitorerà le domande e verificherà il rispetto dei criteri nel tempo. La durata semestrale consente di valutare meglio le condizioni individuali, evitando che le prestazioni si accumulino senza controllo. Gli interessati devono quindi pianificare la domanda in base alle loro necessità reddituali.

Come viene calcolato l’importo dell’indennità e i criteri di rimborso

L’importo dell’indennità Iscro corrisponde al 25% su base semestrale della media dei redditi dichiarati dal lavoratore nei due anni precedenti a quello in cui si presenta la domanda. Questo sistema prende in considerazione gli ultimi dati dichiarativi, permettendo di erogare una somma proporzionata alla reale attività svolta nel passato recente.

Per esempio, se un autonomo ha dichiarato 20 mila euro di reddito in media nei due anni prima del 2025, riceverà una somma pari al 25% di tale media per i sei mesi di indennità. La cifra non rappresenta un reddito completo, ma un supporto parziale a copertura della riduzione reddituale, come richiesto dal requisito del 70% di riduzione.

L’Inps ha messo a punto questo metodo per garantire un equilibrio tra aiuto e contenimento delle spese, evitando importi eccessivi o discrepanze tra redditi e indennità. I lavoratori devono conservare la documentazione relativa ai redditi dichiarati per eventuali controlli futuri.

Criteri di rimborso

I lavoratori sono tenuti a rispettare le condizioni della prestazione e a mantenere la trasparenza dichiarativa, per evitare richieste di restituzione o sanzioni.

Obblighi di aggiornamento professionale per i beneficiari iscrosu

Chi ottiene l’indennità Iscro deve partecipare a percorsi di aggiornamento professionale. Questi percorsi sono parte integrante del sostegno e hanno lo scopo di migliorare le competenze del lavoratore, facilitando il ritorno a un’attività autonoma più stabile. Le modalità e i criteri per organizzare questi corsi sono definiti da un decreto del Ministro del Lavoro, in accordo con il Ministro dell’Economia e delle finanze.

Al momento non sono stati dettagliati i contenuti specifici di tali programmi, ma la partecipazione è obbligatoria per continuare a usufruire dell’indennità. L’attenzione è rivolta sia alle nuove competenze digitali sia ad altri aggiornamenti adattati alle esigenze del mercato del lavoro. Le risorse per finanziare questi percorsi saranno individuate dal decreto ministeriale, mirando a un equilibrio tra costi e risultati.

Questa prescrizione collega il sostegno economico a un impegno concreto, evidenziando l’intento di aiutare il lavoratore non solo economicamente ma anche professionalmente. La misura vuole rafforzare la capacità di adattamento dei lavoratori autonomi, in un contesto di continui cambiamenti economici e tecnologici.

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