L’Archivio di Stato di Ancona sta portando avanti un’importante iniziativa nell’ambito del progetto PNRR intitolato “La memoria condivisa“. Questo progetto, in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero, punta a rendere il patrimonio archivistico accessibile senza barriere. Martedì 28 gennaio, alle 12:00, avrà luogo una conferenza stampa presso la Sala conferenze del Museo Omero, durante la quale verranno presentate tre videoguide utili a spiegare la documentazione conservata in istituto e i servizi culturali offerti al pubblico. I video, creati dalla Peaktime Marketing&Comunicazione Srl, verranno mostrati in anteprima durante l’evento.
Il progetto “la memoria condivisa”
Il progetto “La memoria condivisa” si propone di ampliare l’accesso alla cultura attraverso una serie di interventi mirati. Tra le iniziative già realizzate, spicca la scrittura del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche , che ha l’obiettivo di garantire a tutti, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche o cognitive, la possibilità di visitare e usufruire dei servizi offerti dall’archivio. Questo piano rappresenta un passo significativo verso una maggiore inclusività, fondamentale per promuovere una reale partecipazione alla vita culturale della comunità.
Un altro aspetto rilevante del progetto riguarda la formazione del personale dell’ufficio dell’Archivio. La formazione si concentra su temi di accessibilità, tanto fisica quanto cognitiva, permettendo ai dipendenti di comprendere meglio le esigenze di tutti i visitatori. Questo approccio non solo aiuta a creare un ambiente più accogliente, ma assicura anche che ogni interazione sia sensibile alle diverse necessità degli utenti.
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In aggiunta, sono stati realizzati sussidi tiflodidattici, concepiti per facilitare l’accesso ai materiali archivistici per coloro che presentano disabilità visive. Sono stati prodotti libri tattili, disegni a rilievo, calchi e trascrizioni in braille di documenti storici selezionati. Questi strumenti didattici non solo arricchiscono l’offerta culturale, ma contribuiscono anche a far vivere la storia in un modo nuovo e coinvolgente.
Innovazioni in arrivo per i visitatori con disabilità
Un ulteriore significativo sviluppo del progetto è l’implementazione di una postazione digitale dedicata alle persone con disabilità visive. Questa postazione sarà dotata di strumenti specifici, tra cui una stampante braille, permettendo agli utenti di interagire con i documenti in modo autonomo e diretto. Questa iniziativa sta per essere completata e sarà un valore aggiunto all’esperienza di visita, consentendo a tutti di accedere in maniera diretta alle risorse custodi dell’Archivio.
Il coinvolgimento del Museo Omero in questo progetto sottolinea l’importanza della collaborazione tra diverse istituzioni culturali per raggiungere obiettivi comuni in termini di accessibilità. La sinergia tra l’Archivio di Stato e il Museo è un chiaro esempio di come il lavoro congiunto possa portare a risultati significativi, in particolare per coloro che si trovano a fronteggiare barriere nella fruizione della cultura.
La conferenza stampa del 28 gennaio
Durante la conferenza stampa, Rosangela Guerra della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche aprirà l’evento, dando il benvenuto ai partecipanti e introducendo i vari interventi. Carlo Giacomini, Direttore dell’Archivio di Stato di Ancona, illustrerà nel dettaglio le nuove videoguide e il loro scopo educativo. Aldo Grassini, Presidente del Museo Omero, e i rappresentanti della Peaktime, Monica Bernacchia e Marta Paraventi, condivideranno la loro visione e spiegazioni sui vari aspetti e benefici del progetto.
Questo evento non solo segnerà un passo avanti significativo per l’accessibilità, ma rappresenterà anche una celebrazione della cultura condivisa, dove ognuno avrà l’opportunità di partecipare e apprendere senza limitazioni. L’impegno rivolto all’inclusività da parte delle istituzioni coinvolte è un messaggio forte e positivo per la comunità, che invita tutti a usufruire pienamente delle risorse culturali disponibili.