AbbVie a latina amplia l’impianto fotovoltaico per coprire il fabbisogno energetico entro il 2030

AbbVie a latina amplia l’impianto fotovoltaico per coprire il fabbisogno energetico entro il 2030

AbbVie inaugura un impianto fotovoltaico a Campoverde, Latina, per aumentare l’autosufficienza energetica e ridurre emissioni, puntando al 100% di energia rinnovabile entro il 2030 con certificazioni ambientali riconosciute.
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AbbVie ha inaugurato un impianto fotovoltaico a Campoverde (Latina) per aumentare l'autosufficienza energetica e puntare al 100% di energia rinnovabile entro il 2030, riducendo emissioni e consumi in uno stabilimento che esporta farmaci in oltre 110 paesi. - Gaeta.it

AbbVie ha inaugurato un nuovo impianto fotovoltaico presso lo stabilimento di Campoverde, Latina, per rafforzare l’autosufficienza energetica dell’azienda. Il sito, già noto per l’uso di fonti rinnovabili, punta a coprire tutto il fabbisogno energetico con energia pulita entro il 2030 grazie a questo progetto. La struttura industriale esporta farmaci in oltre 110 paesi e ha già dimostrato impegni concreti contro le emissioni e i consumi di energia.

Il nuovo impianto fotovoltaico a campoverde: dimensioni e obiettivi

L’impianto si estende su una superficie di quasi 7mila metri quadrati, occupando la copertura dei posti auto, ed è dotato di 2300 pannelli solari. Questa struttura permette all’azienda di produrre energia elettrica pulita che copre circa il 6% del fabbisogno annuale del sito. L’avvio dell’impianto è stato presentato durante la giornata mondiale dell’ambiente, un’occasione simbolica per mostrare l’impegno di AbbVie sulle questioni ambientali.

La scelta di installare i pannelli sopra i parcheggi è funzionale: sfrutta spazi solitamente inutilizzati senza occupare aree verdi o industriali aggiuntive, riducendo l’impatto ambientale. Il progetto rientra in un piano più ampio che punta alla produzione autonoma al 100% da fonti rinnovabili entro il 2030. Questo significa che l’azienda intende completare la sua transizione energetica affidandosi esclusivamente a energia non inquinante in meno di dieci anni.

L’energia da fonti rinnovabili e la strategia di sostenibilità

Lo stabilimento di Campoverde è già quasi completamente autosufficiente in termini di energia, con oltre il 95% dei consumi coperti da un mix di fonti rinnovabili e cogenerazione. L’impianto di cogenerazione, insieme a quello idroelettrico e ai precedenti pannelli fotovoltaici, garantisce la produzione di energia quando serve, contenendo costi e emissioni.

Il direttore dello stabilimento, Darragh Pattwell, ha sottolineato che “l’impianto rappresenta un passo concreto e non simbolico verso una gestione più sostenibile dell’energia.” Per AbbVie, la responsabilità ambientale è una questione che coinvolge l’intera comunità aziendale e non solo un obbligo imposto. Secondo Pattwell, “la transizione energetica può rappresentare anche un’opportunità per rilanciare il settore industriale, migliorare la qualità della vita e ridurre l’impatto ambientale complessivo.”

Riduzione delle emissioni e certificazioni ambientali ottenute

Negli ultimi dieci anni, lo stabilimento di Campoverde ha registrato risultati importanti nel contenimento dei consumi e delle emissioni. Le emissioni di CO₂ sono calate del 20% e i consumi energetici del 18%. Questi dati mostrano un’efficace azione di riduzione dei gas serra, coerente con le politiche europee e internazionali sul cambiamento climatico.

L’azienda ha ricevuto certificazioni ambientali come UNI EN ISO 50001, 14001 e la registrazione EMAS, riconoscimenti che attestano la gestione corretta e trasparente dell’impatto ambientale sul territorio. Tali certificazioni impongono standard rigorosi di monitoraggio e miglioramento continuo, obbligando AbbVie a mantenere controlli precisi sulle emissioni e sui consumi.

Un esempio di sostenibilità nella biofarmaceutica italiana

Lo stabilimento è considerato una delle realtà italiane più avanzate nel campo della biofarmaceutica sotto il profilo ambientale. La riduzione progressiva di CO₂ e consumi conferma una direzione precisa verso processi produttivi più puliti, in linea con gli obiettivi di sostenibilità mondiale.

Il ruolo dello stabilimento campoverde nell’export globale e nella filiera biofarmaceutica

Lo stabilimento di Latina non rappresenta solo un centro produttivo innovativo a livello energetico ma è anche un nodo importante nell’export farmaceutico italiano. La produzione di farmaci ad alta qualità destinati a oltre 110 paesi indica l’importanza strategica del sito per AbbVie e per l’intera filiera nazionale.

La capacità di combinare la sostenibilità ambientale con la qualità produttiva pone lo stabilimento in una posizione di rilievo nella biofarmaceutica. Il controllo dell’impatto ambientale e l’attenzione all’autoproduzione energetica permettono di conciliare esigenze di mercato globale con limiti sempre più stringenti sulle emissioni.

AbbVie e la sfida ambientale nel 2025

AbbVie conferma così il suo ruolo nella riduzione dell’impronta energetica, un tema che assume peso ancora maggiore nel 2025 dato il quadro normativo internazionale. L’azienda si posiziona così come esempio concreto di come l’industria possa adattarsi e rispondere efficacemente alle sfide ambientali senza compromettere la produttività e la competitività internazionale.

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