Abbattuto a castellammare di stabia un immobile abusivo costruito sull’attico di un hotel

Abbattuto a castellammare di stabia un immobile abusivo costruito sull’attico di un hotel

a Castellammare di Stabia la Procura di Torre Annunziata ha ordinato la demolizione di un immobile abusivo sull’attico dell’hotel dei Congressi, rimosso senza costi per il Comune e la Cassa depositi e prestiti.
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A Castellammare di Stabia è stato demolito un immobile abusivo realizzato sull’attico dell’hotel dei Congressi, su ordine della Procura di Torre Annunziata, senza costi per il Comune o altri enti, rispettando i vincoli ambientali e urbanistici. - Gaeta.it

A Castellammare di Stabia, un immobile abusivo realizzato sull’attico dell’hotel dei Congressi è stato fatto demolire dopo un intervento della Procura di Torre Annunziata. L’opera, costruita senza permessi, occupava una parte importante del terrazzo di copertura dell’edificio. Il proprietario ha eseguito la rimozione secondo le indicazioni degli enti locali, senza alcun onere finanziario per il Comune o la Cassa depositi e prestiti.

Intervento della procura e rimozione in regime di autodemolizione

Il caso è stato seguito direttamente dalla Procura di Torre Annunziata che ha disposto, con comunicazione ufficiale, l’abbattimento dell’immobile realizzato senza autorizzazioni. La nota della Procura ha sottolineato che la demolizione è stata effettuata dal proprietario dell’immobile abusivo, anche se su quel sito gravava una condanna penale che risaliva al 2005.

In questa operazione, il Comune e la Cassa depositi e prestiti non hanno dovuto anticipare alcuna spesa per l’intervento di demolizione. Il proprietario ha agito in regime di autodemolizione e ha provveduto a eliminare completamente la struttura irregolare. Il controllo esercitato dagli enti pubblici ha evitato un’esposizione economica esterna e confermato il rispetto delle disposizioni giudiziarie.

La costruzione abusiva sull’hotel dei congressi di via delle puglie

L’immobile abusivo è spuntato al sesto piano dell’hotel situato in via delle Puglie. Si trattava di una struttura rettangolare con misure precise: 14,90 metri di lunghezza, 9,40 di larghezza e un’altezza di 2,90 metri completa di solaio di copertura. Questa abitazione improvvisata era ubicata proprio sul terrazzo di copertura dell’edificio, proprietà dell’hotel dei Congressi, e destinata in origine a spazi a uso comune o tecnico.

L’opera è risultata essere in contrasto con le normative urbanistiche vigenti, poiché si trovava in una zona vincolata come “parco urbano archeologico”. Questo tipo di area richiede tutele particolari per la conservazione del paesaggio e del patrimonio storico o archeologico circostante, con limiti severi a nuove edificazioni, specie abusive.

Le implicazioni del vincolo “parco urbano archeologico” sull’edilizia abusiva

Il vincolo “parco urbano archeologico” rappresenta un’area protetta che limita pesantemente qualsiasi nuova costruzione. Edificare in questi luoghi senza permessi rischia di compromettere l’integrità del terreno, la tutela di beni culturali e testimonianze storiche, creando problemi legali importanti per chi si rende responsabile di abusi.

Nel caso stabiese, l’immobile abusivo aveva invaso uno spazio che, secondo le mappe urbanistiche, non poteva essere adibito a uso abitativo o strutture permanenti. Gli enti competenti hanno quindi applicato la legge per eliminare una situazione che violava norme precise di tutela ambientale e urbanistica.

Il contesto giudiziario e lo stato dell’edificio prima della demolizione

L’immobile realizzato abusivamente era già al centro di una condanna, risalente a circa vent’anni fa. Nel 2005, una sentenza aveva stabilito delle sanzioni per l’irregolarità riscontrata. Nonostante ciò, l’opera non era stata smantellata in passato. Solo con l’azione della Procura di Torre Annunziata è stato possibile forzare la rimozione definitiva.

L’intera struttura abusiva è stata cancellata dal tetto dell’hotel senza provocare spese ai cittadini o agli enti pubblici. L’intervento dimostra la volontà delle autorità di impedire ulteriori violazioni in zone particolarmente sensibili come quelle soggette a vincoli ambientali e culturali.

L’abbattimento resta un esempio di contrasto alla costruzione abusiva in aree di pregio, all’interno di un centro dove l’ambiente urbano si intreccia con elementi storici e paesaggistici di rilievo.

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