A vitulano inaugura la mostra "radici e visioni" delle officine artimede per rilanciare la pinacoteca civica

A vitulano inaugura la mostra “radici e visioni” delle officine artimede per rilanciare la pinacoteca civica

La pinacoteca civica di Vitulano ospita la mostra “Radici e visioni”, promossa da Fagus-Territori in Crescita e Artimede Officine dell’Arte, per rilanciare l’arte contemporanea nel Sannio con diciannove artisti.
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La pinacoteca civica di Vitulano ospita dal 31 maggio la mostra "Radici e visioni", un’esposizione di arte contemporanea che unisce memoria, paesaggio e identità locale, promossa da Fagus-Territori in Crescita e Artimede Officine dell’Arte per rilanciare la cultura nel territorio. - Gaeta.it

La pinacoteca civica di Vitulano, in provincia di Benevento, si prepara a ospitare una nuova esposizione dedicata all’arte contemporanea. L’evento, promosso da Fagus-Territori in Crescita e organizzato dall’associazione Artimede Officine dell’Arte, assume un ruolo centrale nel rilancio culturale del centro sannita. L’inaugurazione è prevista per il 31 maggio e segna l’apertura di una stagione voluta per rinvigorire la presenza dell’arte contemporanea nel territorio.

Un evento culturale che unisce memoria, paesaggio e identità

La mostra radici e visioni coinvolge diciannove artisti e artiste che lavorano con tecniche diverse, dalla pittura alla scultura fino alla performance. L’obiettivo è costruire un dialogo tra passato e futuro attraverso temi come la memoria collettiva, il paesaggio e l’identità locale. Ogni opera, pur distinta per stile e linguaggio, contribuisce a creare un percorso espositivo che intreccia radici culturali con rappresentazioni contemporanee.

Il progetto sottolinea la necessità di mantenere viva la conversazione sulle tradizioni, portandole oltre i confini consueti verso un confronto aperto con nuove visioni artistiche. Gli organizzatori di Artimede Officine dell’Arte hanno voluto rendere la mostra un’occasione di riflessione collettiva, invitando il pubblico anche a una conversazione con gli artisti nella sala conferenze di piazza Santissima Trinità, subito dopo l’inaugurazione.

La pinacoteca civica come spazio aperto alla comunità e alla creatività

Il ritorno della pinacoteca civica all’attenzione pubblica rappresenta un tentativo di restituire a Vitulano un luogo in cui l’arte contemporanea non sia solo esibita ma faccia parte della vita culturale e sociale. Il presidente di Fagus, Achille Capobianco, ha sottolineato come la struttura debba farsi riconoscere come un punto di incontro, capace di accogliere esperienze artistiche legate direttamente al territorio.

Proprio la volontà di aprire la pinacoteca a nuovi progetti ha guidato la scelta di questa mostra, che si inserisce nel percorso di rilancio avviato a dicembre 2024 con la riapertura ufficiale. Capobianco ha inoltre ricordato il ruolo significativo di Angelo Antonio Tedesco, uno dei fondatori di Fagus recentemente scomparso, sottolineando l’importanza delle radici culturali nel sostenere l’attività artistica.

Gli orari d’accesso al pubblico prevedono aperture tutte le domeniche mattina, con la possibilità di visite su prenotazione durante la settimana. Questa organizzazione punta a rendere l’arte accessibile e a coinvolgere sia residenti sia visitatori interessati alle proposte culturali del territorio.

La realtà di fagus-territori in crescita e la promozione dell’arte nei centri interni

L’associazione Fagus-Territori in Crescita nasce nel 2015 con l’intento di valorizzare le risorse culturali e ambientali delle zone interne del Sannio. Il richiamo al faggio, pianta tipica delle montagne locali, rappresenta simbolicamente la volontà di radicarsi nel territorio e sostenere iniziative artistiche capaci di incidere sulla comunità.

Fagus si distingue per la promozione di progetti che coniugano le qualità artistiche con un impatto sociale concreto. Attraverso la collaborazione con realtà come Artimede Officine dell’Arte, il gruppo tenta di trasformare la pinacoteca in un laboratorio di sperimentazione e confronto artistico, dove la cultura diventa veicolo di crescita collettiva.

“Radici e visioni” è solo il primo passo di questo percorso, in cui si pensa a un coinvolgimento costante di artisti e operatori per rendere la pinacoteca un luogo vivo. Il progetto mette in evidenza l’importanza di sostenere l’arte contemporanea in contesti spesso periferici, provando a invertire la tendenza allo spopolamento culturale attraverso appuntamenti che toccano temi universali ma legati a doppio filo alla storia locale.

Gli artisti coinvolti e il contributo alla scena artistica locale

Il gruppo di artisti scelti per questa mostra racchiude nomi noti della scena contemporanea locale e nazionale, con esperienze differenti nelle arti visive e performative. Tra loro Gioconda Aceto, Immacolata Argenziano, Maria Luisa Barbato, che portano riflessioni sul paesaggio emotivo e sulla memoria; a fianco anche scultori come Fabio Catalano e performer quali Teresa Di Nuccio.

L’esposizione raccoglie opere capaci di parlare alla comunità di Vitulano ma anche a chi osserva da fuori, offrendo linguaggi e tecniche diverse. Questa varietà rappresenta l’intento di Artimede Officine dell’Arte di mantenere uno spazio aperto ai diversi sguardi sulla contemporaneità, senza limitazioni stilistiche.

Ogni artista contribuisce al racconto complessivo con un personale rapporto con il territorio o con i temi che riguardano la storia e l’identità, mettendo quindi in evidenza le molteplici sfaccettature di un progetto che guarda al futuro senza dimenticare le origini. Questa combinazione crea un dialogo tra le opere e il pubblico, sollecitando curiosità e riflessioni.

Il lavoro degli artisti è affiancato anche da momenti di confronto e dialogo pubblico, in particolare la conversazione prevista in occasione dell’inaugurazione. Questi incontri permettono di avvicinare i visitatori all’esperienza creativa, facilitando uno scambio diretto con chi produce arte.

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