A Viterbo la 35ª edizione del premio letterario alessandro vismara tra giornalismo e fotografia

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Il liceo Santa Rosa di Viterbo ha ospitato la 35ª edizione del premio letterario Alessandro Vismara, dedicato a studenti per valorizzare scrittura e cronaca locale, con una nuova sezione fotografica per racconti visivi nel giornalismo. - Gaeta.it

Sofia Greco

16 Maggio 2025

Il liceo delle scienze umane Santa Rosa di Viterbo ha ospitato il tradizionale premio letterario intitolato ad alessandro vismara, giunto alla sua 35ª edizione. Il riconoscimento mette a confronto gli studenti in un concorso che punta a valorizzare scrittura e cronaca locale. In questa occasione si è affiancato un nuovo premio dedicato alla fotografia, per esplorare anche il racconto per immagini nel contesto giornalistico. L’iniziativa si è svolta nell’auditorium dell’Università degli studi della Tuscia con un’ampia partecipazione di giovani, insegnanti e familiari di vismara.

Il premio alessandro vismara: memoria e formazione nel cuore del liceo santa rosa

Il premio è rivolto agli studenti del liceo delle scienze umane Santa Rosa di Viterbo e si ispira alla figura di alessandro vismara, docente, vicepreside e giornalista scomparso nel 1987. Vismara è stato un punto di riferimento della città per decenni, raccontando attraverso il suo lavoro per il messaggero, l’ansa e rai 3 lazio gli avvenimenti che hanno segnato il tessuto sociale locale.

Nel Santa Rosa ha formato diverse generazioni di studenti, trasmettendo passione per l’informazione e la cronaca. Fin dal 1988, la famiglia ha voluto mantenere vivo il suo ricordo istituzionalizzando questa iniziativa. Ogni anno, il premio letterario premia l’elaborato più vicino a un articolo giornalistico, valorizzando capacità di osservazione e rigore nella narrazione. Si tratta di una borsa di studio che sottolinea il legame tra scuola e territorio, con l’obiettivo di far crescere consapevolezza e abilità comunicative.

Uno nuovo premio si affianca: fotografia e racconto visivo

L’edizione attuale ha introdotto una nuova sezione dedicata alla fotografia, riconoscendo il valore del racconto per immagini nel mondo del giornalismo. Questo ampliamento riflette le nuove tendenze comunicative e pone la fotografia come strumento chiave per narrare eventi locali in modo originale e critico.

La cerimonia e la nuova sezione fotografica: uno sguardo al futuro dell’informazione

L’appuntamento di quest’anno si è svolto questa mattina alle 10 nell’auditorium dell’università degli studi della Tuscia. La sala era affollata da tanti studenti, insieme ai docenti e ai familiari di alessandro vismara. Oltre a consegnare i riconoscimenti per i migliori elaborati scritti, l’edizione 2025 ha introdotto una novità. Un premio dedicato alle fotografie realizzate dagli studenti amplia gli orizzonti della manifestazione.

Questa aggiunta nasce dall’interesse crescente per i mezzi visivi all’interno del giornalismo. Gli organizzatori hanno voluto così dare spazio alle forme di comunicazione che oggi completano i reportage. Le immagini scelte da ragazzi del liceo raccontano eventi o storie locali, mettendo in evidenza originalità e sguardo critico. Questa sezione fotografica rappresenta un passo verso modalità nuove e complementari di raccontare, aperte alle tendenze contemporanee del settore informativo.

Una cerimonia partecipata e ricca di emozioni

La cerimonia ha visto la partecipazione di molti, tra cui gli studenti, i docenti e i familiari di alessandro vismara, creando un’atmosfera di grande coinvolgimento e rispetto.

Ricordo di alessandro vismara, tra emozioni e impegno per i giovani

La figura di alessandro vismara ha segnato la giornata con un’aura di rispetto e affetto. Il figlio, massimiliano, è intervenuto durante la cerimonia per ringraziare i ragazzi che mantengono vivo il ricordo del padre attraverso la loro partecipazione. Ha sottolineato come il tempo avanzi solo in avanti, ma che è possibile tornare indietro grazie al ricordo e alle storie raccontate.

Le parole hanno sottolineato l’eredità lasciata da vismara, non solo come testimonianza storica, ma anche come stimolo per le nuove generazioni a lavorare nell’informazione con responsabilità e passione. Il premio, dunque, non soltanto celebra un nome, ma funge da ponte tra passato e futuro nel campo della comunicazione locale.

La cerimonia si chiude con musica e cultura

Gli interventi musicali degli allievi della sezione musicale del liceo hanno completato il momento, offrendo un accompagnamento artistico alla manifestazione. La combinazione tra parole, immagini e musica ha reso la cerimonia uno spazio di cultura e attenzione verso la città di Viterbo, i suoi protagonisti e le sue tradizioni.