In occasione dei 211 anni dall’istituzione dell’Arma dei carabinieri, villa borghese a roma si trasforma in un palcoscenico aperto alla comunità. Dal 4 al 6 giugno, l’evento ‘villaggio arma‘ presenta un’ampia esposizione delle diverse specialità e attività dell’Arma. L’iniziativa offre a cittadini di tutte le età l’opportunità di scoprire la storia, la tradizione, lo sport e l’impegno ambientale dei carabinieri, attraverso stand didattici, simulazioni e percorsi esperienziali.
L’apertura dei festeggiamenti con alzabandiera e inaugurazione ufficiale
La cerimonia inaugurale si è svolta il 4 giugno al mattino, con l’alzabandiera solenne che ha richiamato l’attenzione dei presenti su villa borghese. Alla manifestazione hanno partecipato il comandante generale dell’Arma, generale salvatore luongo, e il ministro per lo sport, andrea abodi, presenti per dare avvio ufficiale alle celebrazioni. Subito dopo, sul viale delle magnolie, si è tenuto il taglio del nastro che ha decretato l’apertura del villaggio arma. Ad accompagnare il generale luongo nella cerimonia, adriana macchi, presidente di soroptimist international d’italia, madrina dell’evento. La banda musicale dell’Arma ha eseguito un omaggio sonoro che ha arricchito la mattina con brani suggestivi, coinvolgendo il pubblico in una memoria collettiva che collega passato e presente.
La mostra dedicata alla tutela del patrimonio culturale
Un momento centrale dei festeggiamenti si è comportato nella sala del pergolato alla casina dell’orologio, sempre all’interno di villa borghese. Qui il comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale ha organizzato una mostra curata in collaborazione con magister art. L’esposizione presenta reperti ottenuti grazie alla costante attività investigativa della tpc, volta al recupero di opere sottratte illegalmente. Tra gli oggetti spiccano due pezzi emblematici: una statua femminile di musa risalente al II-I secolo a.C., rimpatriata dagli stati uniti dopo un accordo con il carlos museum di atlanta, e una testa di divinità maschile arcaicizzante recuperata da una casa d’aste americana. Le operazioni di recupero si sono basate sull’uso della ‘banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti‘, un archivio digitale che costituisce il più vasto sistema di catalogazione al mondo di opere d’arte rubate. Questo archivio contiene informazioni su oltre un milione trecentomila pezzi, molti corredati da immagini recentemente acquisite, facilitando la rintracciabilità e la restituzione ai legittimi proprietari.
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Le attività divulgative e la presenza diretta dei carabinieri
Per tutta la durata dell’evento, dal mattino fino alla sera, i carabinieri hanno aperto i propri spazi ai visitatori offrendo spiegazioni e dimostrazioni pratiche delle loro funzioni. Dalle 10 alle 19 il 4 giugno, con estensione fino alle 23 del 5 giugno, uomini e donne dell’Arma hanno guidato il pubblico attraverso un itinerario che ha illustrato le tante operazioni e ruoli svolti dalla benemerita nel quotidiano. Le attività hanno incluso stand informativi con la possibilità di interagire direttamente con i mezzi e le attrezzature, simulazioni di interventi in scenari reali e percorsi esperienziali per avvicinare il grande pubblico, a partire dai più giovani. L’iniziativa si è rivelata occasione non solo per celebrare la storia dell’Arma ma anche per rafforzare il rapporto con la comunità, facendo conoscere i valori e le competenze che caratterizzano il corpo nei vari ambiti di operatività.