A venezia premiate le migliori campagne di comunicazione pubblica e digitale nel 2025

A venezia premiate le migliori campagne di comunicazione pubblica e digitale nel 2025

Il festival Ferpi a Venezia premia progetti innovativi di comunicazione sociale e digitale, tra cui la scuola umbra per i diritti delle persone con disabilità, campagne di viaggio e una ricerca sui lovemarks.
A Venezia Premiate Le Migliori A Venezia Premiate Le Migliori
Il festival Ferpi di Venezia ha premiato campagne innovative di comunicazione sociale e digitale, tra cui la scuola umbra per i diritti delle persone con disabilità, e ha riconosciuto una ricerca sulle strategie emotive dei brand nel digitale. - Gaeta.it

Il festival delle relazioni pubbliche di Ferpi, che si è svolto a Venezia per la sua undicesima edizione, ha ospitato la cerimonia di assegnazione di due riconoscimenti importanti nel campo della comunicazione: gli InspiringPR Award e il premio “È il digitale, bellezza!” 2025. Le campagne e i progetti premiati si sono distinti per la capacità di comunicare temi sociali e innovare nel digitale.

La scuola umbra di amministrazione pubblica vince l’inspiringpr award con la campagna per i diritti delle persone con disabilità

La prima posizione degli InspiringPR Award è stata assegnata alla scuola umbra di amministrazione pubblica, istituto della regione Umbria, per il progetto “L’importante è vincere… insieme“. Questa campagna punta ai giovani tramite il fumetto, strumento comunicativo capace di avvicinare al tema dei diritti delle persone con disabilità in modo immediato e coinvolgente. La scelta del fumetto ha permesso di abbattere barriere comunicative e creare un legame emotivo con un pubblico difficile da raggiungere con i mezzi tradizionali.

Diffusione internazionale della campagna

Il progetto ha superato i confini nazionali. Dopo l’Italia, ha ottenuto spazio al G7 dedicato all’inclusione e alla disabilità, tappa fondamentale per mettere in evidenza il valore culturale e sociale della campagna. Successivamente, è stato presentato al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite e al Consiglio dei Diritti Umani di Ginevra, sedi dove si discutono temi chiave della tutela dei diritti fondamentali a livello mondiale. Questo passaggio internazionale sottolinea la portata e il riconoscimento acquisiti dal progetto, diventato un modello nella comunicazione sociale dedicata all’inclusione.

L’efficacia del messaggio e la capacità di parlare ai giovani attraverso un linguaggio semplice ma immediato rappresentano i punti di forza della campagna. Il successo agli InspiringPR Award rafforza la posizione della scuola umbra come protagonista nell’ambito della comunicazione pubblica sociale in Italia e non solo. La scelta di un approccio visivo, narrativo e accessibile conferma le potenzialità di strumenti innovativi nella diffusione di valori civili.

Le altre campagne premiate: dalla promozione di nuove rotte a un podcast sul dialogo generazionale

Il secondo posto è stato riservato al gruppo matches con la campagna “Fai decollare i tuoi sogni“, realizzata per China Eastern Airlines. La campagna ha accompagnato il lancio delle nuove rotte Venezia-Shanghai e Milano-Xi’an. Il progetto si caratterizza per un racconto emozionale legato al viaggio visto come realizzazione di sogni. Il concetto punta a catturare l’immaginario dei viaggiatori attraverso immagini e parole che stimolano il desiderio di esplorare e di superare i propri limiti.

Questa iniziativa è stata apprezzata anche ai China Awards, ricevendo il premio “Creatori di Valore“. Il riconoscimento testimonia la qualità della narrazione e il successo nel costruire una comunicazione che non si limita alla promozione commerciale ma mette al centro il valore umano associato al viaggio.

Terzo posto per un podcast sulla comunicazione intergenerazionale

Al terzo posto si è classificato il progetto “Gen Session“, ideato da Annamaria Gallo e realizzato da Greenhub Production. Si tratta di un podcast freestyle che promuove il dialogo tra generazioni differenti, fatto di confronti aperti e conversazioni spontanee. Il programma funziona come una vera e propria jam session comunicativa, dove il superamento degli stereotipi generazionali e il recupero dell’ascolto diventano tema principale.

L’idea di un podcast come strumento di comunicazione sociale risponde all’esigenza di creare spazi in cui si possa veramente interagire, scambiare opinioni e attenuare le distanze culturali tra giovani, adulti e anziani. Il progetto evidenzia il potenziale delle nuove piattaforme digitali per favorire il confronto e la coesione sociale attraverso format innovativi e accessibili.

Il premio adriana ripandelli “è il digitale, bellezza!” premia la ricerca sui lovemarks e l’amore per i brand

Durante la stessa cerimonia ha trovato spazio anche la quinta edizione del premio Adriana RipandelliÈ il digitale, bellezza!“, dedicato a tesi e ricerche che trattano le nuove dinamiche nel campo della comunicazione digitale. La vincitrice di quest’anno è stata Irene Comandini con la sua tesi dal titolo “Lovemark: perché i brand vogliono generare amore“.

Studio sul fenomeno lovemarks

La ricerca analizza il fenomeno dei lovemarks, ovvero brand capaci di costruire legami profondi e duraturi con i consumatori. Il lavoro si concentra sulle strategie digitali e sulle componenti emozionali alla base di queste connessioni. Viene messo in evidenza come i brand non puntino più solo agli aspetti funzionali ma cercano di ottenere fiducia e affetto attraverso contenuti e azioni mirate.

L’esame di Irene Comandini passa in rassegna casi concreti e strumenti digitali che aiutano a creare fedeltà emotiva. Questo approccio rappresenta un’evoluzione nel modo di costituire e mantenere relazioni tra aziende e pubblico. Il premio sottolinea l’importanza di studi approfonditi sulle nuove forme di comunicazione e sull’impatto che queste hanno sulla percezione dei marchi.

Il riconoscimento dedicato alla ricerca accresce l’attenzione sul ruolo del digitale nel trasformare il rapporto tra impresa e consumatore, tema che resta centrale per chi si occupa di marketing e comunicazione oggi. I risultati della tesi rappresentano un contributo rilevante per chi vuole studiare i meccanismi che alimentano la fedeltà verso i brand nell’era digitale.

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