Il centro storico di Urbino si prepara a una trasformazione luminosa grazie a un intervento mirato a sostituire tutti i punti luce con tecnologia LED. Questo progetto si concentra non solo sul miglioramento dell’illuminazione pubblica, ma anche sulla valorizzazione degli elementi architettonici più importanti, mettendo in evidenza monumenti e spazi simbolici della città. La riqualificazione si concentra su piazze, facciate e strutture storiche, con l’obiettivo di rendere Urbino più accogliente e sicura nelle ore serali, risparmiando energia.
La sostituzione definitiva dei punti luce nel centro storico
L’ultimo passaggio del progetto, come ha comunicato il sindaco Maurizio Gambini, riguarda la sostituzione degli apparecchi illuminanti in piazza della Repubblica e nel porticato della chiesa di San Francesco. Questi due luoghi rappresentano punti di passaggio fondamentali nel tessuto urbano, con parchetti e spazi pedonali che beneficeranno di una luce più chiara e uniforme. La nuova tecnologia LED non si limita a ridurre i consumi, ma punta a migliorare la visibilità e la resa cromatica, in modo da mettere in risalto le forme architettoniche senza generare fastidio per i cittadini o dispersori di luce.
Collaborazione con enel x e ottimizzazione luminosa
I lavori sono stati programmati in collaborazione con Enel X, partner tecnico della riqualificazione. La sostituzione dei vecchi proiettori è stata accompagnata da un percorso di ottimizzazione della diffusione luminosa, per abbandonare quelle zone d’ombra che riducono la percezione degli spazi. L’obiettivo a breve termine riguarda anche la riqualificazione illuminotecnica delle mura storiche di Urbino. Un intervento già iniziato con l’aggiornamento delle luci sul Bastione di San Bartolo, punto che rappresenta uno dei tratti più suggestivi delle fortificazioni cittadine.
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I luoghi già rinnovati e l’impatto sulla città
Diverse aree chiave di Urbino hanno già ricevuto l’illuminazione LED. Piazza Rinascimento e i Torricini, piccoli spazi aperti e di passaggio nel cuore della città, sono stati tra i primi a beneficiare del nuovo sistema. Anche la facciata di Palazzo Ducale che si affaccia su piazza Borgo Mercatale è ora illuminata in modo diverso, con giochi di luce studiati per sottolineare l’importanza storica del monumento. Parallelamente, la cupola e il campanile del Duomo sono stati illuminati con faretti LED che esaltano i dettagli architettonici senza sprechi energetici.
Questo tipo di intervento cambia anche la percezione notturna della città. Le vie, le piazze e le chiese non sono più solo luoghi visibili, ma diventano veri e propri palcoscenici in cui lo spazio e la storia si incontrano grazie alla luce. Urbino si avvicina così a molte città europee che hanno già adottato sistemi simili per illuminare i centri storici.
Risparmio energetico e qualità del servizio
Uno degli aspetti più rilevanti della trasformazione riguarda il risparmio sui consumi elettrici. Il sindaco Gambini ha sottolineato come, grazie alla tecnologia LED e alla migliore progettazione dell’illuminazione, i costi si ridurranno fino al 60%. Questo dato rappresenta un risultato tangibile su cui punta la pubblica amministrazione, che potrà destinare risorse a ulteriori interventi o servizi per i cittadini.
In più, i nuovi apparecchi offrono prestazioni migliorate anche dal punto di vista tecnico. La resa cromatica è più fedele e l’intensità luminosa migliore, senza però generare abbagliamenti o eccessivi consumi. L’illuminazione pubblica diventa così non solo più economica, ma anche più efficace nel proteggere gli spazi urbani, agevolare gli spostamenti serali e valorizzare il patrimonio artistico e culturale. Ancora una volta Urbino dimostra attenzione sia alle esigenze ambientali, sia alla cura della bellezza storica che la contraddistingue.