A Trieste parte scienza e virgola festival con ospiti internazionali e focus su tecnologia e politica

A Trieste parte scienza e virgola festival con ospiti internazionali e focus su tecnologia e politica

Il festival Scienza e Virgola a Trieste esplora le trasformazioni tecnologiche e sociali, con ospiti come Asma Mhalla e Paolo Giordano che discutono di innovazione, politica digitale e crisi multidimensionali.
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Il festival "Scienza e Virgola" 2025 a Trieste esplora le trasformazioni tecnologiche e sociali contemporanee, con dibattiti su innovazione, politica e controllo digitale, coinvolgendo esperti come Paolo Giordano e Asma Mhalla. - Gaeta.it

L’appuntamento con scienza e virgola, il festival del libro scientifico promosso dalla Sissa, torna quest’anno a Trieste con un programma incentrato sulle grandi trasformazioni legate alla tecnologia e alla società. L’edizione 2025, prevista dal 6 maggio, affronterà temi che riguardano il rapporto tra innovazione tecnologica e politica, mettendo in evidenza i mutamenti rapidi che segnano la contemporaneità. Tra gli ospiti, occhi puntati su Asma Mhalla, docente alla Columbia University, e Paolo Giordano, direttore artistico del festival e scrittore, che guideranno dibattiti su libertà, sorveglianza e poteri politici nella nuova era digitale.

Il senso dell’eccezionalità nelle trasformazioni contemporanee

Paolo Giordano apre il confronto richiamando l’attenzione sulla natura improvvisa e radicale dei cambiamenti attuali. L’idea che le trasformazioni rilevanti si svolgano con lentezza e gradualità appare ormai superata. Secondo Giordano, oggi è indispensabile abituarsi a riconoscere e gestire situazioni eccezionali, in cui crisi multidimensionali si intrecciano in modo non lineare. Questo presuppone un nuovo approccio nella comprensione del mondo, che tenga conto della rapidità con cui si accumulano problemi complessi come l’intelligenza artificiale, i mutamenti climatici o le migrazioni. Il festival riflette questa esigenza di unire diversi ambiti del sapere per rispondere a interrogativi urgenti e reali.

La giornata inaugurale con asma mhalla e il dibattito su geopolitica e controllo

Il 6 maggio, serata di apertura al teatro miela, porta a Trieste la voce di Asma Mhalla, accademica americana di origini tunisine, esperta di geopolitica delle tecnologie. Nel dialogo con Paolo Giordano, Mhalla presenterà il suo lavoro sul controllo digitale e sulle strategie di manipolazione cognitiva, temi sempre più al centro delle tensioni globali. La discussione, intitolata “Errore di sistema democratico. La resa tecnologica della politica”, mette in luce come le tecnologie possano condizionare i processi democratici e favorire nuove forme di potere, spesso invisibili ma potenti. Il rischio è trasformare i cittadini in “soldati” inconsapevoli, coinvolti in guerre digitali senza saperlo.

L’importanza di ricomporre la conoscenza in un mondo in crisi

Giordano sottolinea come il festival intenda contribuire ad affrontare la crisi della modernità, un fenomeno che non coinvolge un solo settore legato alla scienza o alla cultura, ma l’intero sistema di conoscenze. Il riferimento va alla necessità di mettere insieme diversi saperi per comprendere e frenare processi di accelerazione che incidono sulla convivenza sociale. La crisi climatica, l’uso dell’intelligenza artificiale, le dinamiche demografiche e migratorie richiedono un dialogo stretto tra discipline e attori sociali, per dare risposte che non si limitino all’emergenza ma guardino oltre. La riorganizzazione del sapere è una sfida aperta, che il festival cerca di stimolare con incontri e pubblicazioni.

Un viaggio nella storia dei numeri con alessandro magrini

Sempre il 6 maggio alle 17.30, all’antico caffè san marco, scienza e virgola ospita un altro appuntamento di rilievo con Alessandro Magrini. Il divulgatore presenta “Nel segno di Thot”, il suo recente saggio pubblicato da Ponte alle Grazie che ricostruisce il ruolo dei numeri nel cambiamento culturale e scientifico. Il percorso attraversa epoche e civiltà, restituendo il valore fondamentale delle cifre nel definire la realtà e le conoscenze umane. Questo contributo introduce una riflessione storica, utile anche per interpretare i dati e i fenomeni complessi del presente, in un momento in cui la matematica riemerge come linguaggio cruciale del sapere contemporaneo.

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