A torre del Greco, si è svolta una cerimonia per svelare un busto in bronzo dedicato a Giuseppe Ciavolino. È stato proprio lui, nominato preside nel 1959, a trasformare quella scuola che nel 1965 si sarebbe affermata come istituto d’arte. La scultura, collocata all’ingresso del liceo artistico Degni in piazza Luigi Palomba, vuole ricordare il ruolo centrale di Ciavolino nella crescita culturale della città vesuviana. L’evento ha richiamato autorità locali e figure importanti del mondo dell’arte e dell’istruzione, unendo passato e presente sotto lo sguardo di una comunità che riconosce nei maestri come Ciavolino un simbolo di impegno e talento.
La cerimonia di scopertura del busto e i protagonisti presenti
La cerimonia pubblica si è tenuta all’esterno del liceo artistico Degni, alla presenza del prefetto di Napoli, Michele Di Bari, che ha guidato l’inaugurazione del monumento. Con lui erano presenti il sindaco di torre del Greco, Luigi Mennella, la vicepresidente del consiglio regionale della Campania, Loredana Raia, oltre alla dirigente scolastica Benedetta Rostan e all’ex procuratore Luigi Riello. Il busto, creato dallo scultore Carlo Ciavolino, uno dei figli del preside, è stato benedetto da don Mario Pasqua, parroco della chiesa del Carmine.
Durante l’evento il prefetto Di Bari ha sottolineato come quel momento rappresentasse la celebrazione di una comunità, composta da più generazioni di artisti che continuano a fare vivere la tradizione e promuovere la cultura tra le nuove leve. Dopo la scopertura, la delegazione ha visitato il museo del corallo e i laboratori di incisione del liceo, elementi chiave per la formazione artistica della città, legata indissolubilmente alla lavorazione del corallo e dei cammei.
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il contributo e la figura umana di giuseppe ciavolino secondo i familiari
Carlo Ciavolino, intervistato alla cerimonia, ha raccontato la storia del padre mettendo in luce l’impegno e la dedizione dietro la sua figura. Giuseppe era un uomo che, partendo da origini modeste, aveva costruito tutto da solo. Da bambino frequentava l’istituto d’arte e contemporaneamente aiutava la famiglia lavorando il corallo a casa. Questa esperienza lo aveva temprato e accompagnato nel suo percorso educativo.
Come preside, Ciavolino ha facilitato il trasferimento della scuola nella sede attuale, ottenendo l’uso di locali al primo piano che hanno permesso di ampliare le attività didattiche e artistiche. Carlo ha ricordato anche il premio Civiltà Vesuviana, conferito a suo padre e oggi simbolo del riconoscimento pubblico nei confronti di quanti dedicano la vita alla crescita culturale della città.
L’importanza del ricordo spiegata dalle autorità locali
Il sindaco Luigi Mennella ha dichiarato la propria soddisfazione per questo riconoscimento, evidenziando come Ciavolino abbia dato lustro a torre del Greco attraverso l’arte, in particolare quella legata alla lavorazione del corallo e del cammeo. Ha inoltre annunciato l’imminente inaugurazione del museo virtuale del corallo, pensato per tutelare e diffondere un patrimonio culturale tipico della città.
Loredana Raia ha rimarcato l’identità di torre del Greco come città di mare, dove l’economia ha saputo trarre vantaggio dalle risorse marine. La lavorazione artigianale del corallo ha creato una nicchia unica a livello nazionale, mentre la vocazione turistica si lega anche agli stabilimenti balneari, aspetti che si intrecciano con la storia e le tradizioni locali.
il ruolo del liceo artistico degni nella città e la riflessione della dirigente scolastica
Benedetta Rostan, dirigente del liceo Degni, ha salutato con entusiasmo l’installazione del busto del preside Ciavolino. Ha definito l’iniziativa come un “filo rosso” che unisce il passato con il presente della scuola. Secondo la dirigente, celebrare la memoria di chi ha contribuito a far crescere l’istituto significa valorizzare la storia di una realtà educativa che continua a formare artisti e artigiani capaci di proiettarsi verso nuovi traguardi.
Il liceo rimane un centro importante per la didattica artistica in città. La presenza del busto all’ingresso è un simbolo tangibile del legame tra la tradizione artigiana e la formazione scolastica. L’evento ha sottolineato anche la volontà di custodire e rilanciare quelle competenze che tengono vive le radici culturali di torre del Greco, consolidando l’identità di una comunità che si fonda su arte e lavoro.