A Simeri Crichi, piccolo comune del catanzarese, è stata svelata l’opera Ceaseless Care realizzata da Anna Ill. Questa installazione in acciaio corten, che misura 230x168x142 centimetri, rappresenta la Calabria nel progetto “Una Boccata d’Arte” promosso dalla fondazione Elpis. L’evento ha portato nuova attenzione a questo borgo, con un’opera che si lega alla storia e all’identità del luogo. L’iniziativa segue un percorso nazionale che coinvolge un comune per ogni regione italiana, affidando a importanti artisti internazionali il compito di lasciare un segno sul territorio.
Il progetto una boccata d’arte e la scelta di simeri crichi
La fondazione Elpis, con sede a Milano, sostiene questo progetto da sei anni finanziando venti artisti di fama internazionale. Ogni artista realizza un’opera destinata a un comune della propria regione. Per la Calabria è stato scelto Simeri Crichi, località che grazie al comitato tecnico-scientifico è divenuta il palcoscenico ideale per l’installazione di Anna Ill. Questo borgo, con le sue architetture storiche e il paesaggio suggestivo, offre un contesto unico dove l’opera poteva dialogare con l’ambiente circostante.
Un intreccio tra arte contemporanea e territorio
Con questo programma, la fondazione promuove un intreccio tra arte contemporanea e territorio, sostenendo artisti formati in diverse realtà europee. La scelta di Simeri Crichi non è casuale: si tratta di un luogo con una forte identità storica, pronta ad accogliere e reinterpretare visivamente la nuova opera.
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Anna ill e il suo percorso artistico
Anna Ill è un’artista visiva catalana. Ha studiato nelle università di Barcellona, Parigi e Londra, ed è residente nella capitale britannica da anni. Le sue opere sono state esposte in gallerie importanti sia in Europa che in America, segnando un percorso che combina elementi visivi, storici e simbolici. La sua ricerca esplora spesso le relazioni tra spazio e corpo, riflettendo su temi sociali e collettivi.
Ceaseless care e i riferimenti culturali
Con Ceaseless Care, Anna Ill ha inteso creare un’installazione che richiama elementi architettonici e simbolici propri di Simeri Crichi. La sua formazione internazionale si riflette nella capacità di intrecciare riferimenti culturali e ambientali, facendo emergere un confronto tra passato e presente attraverso forme e materiali.
Le caratteristiche dell’opera ceaseless care
L’opera si compone di tre elementi principali. Il primo è un arco in acciaio che riproduce idealmente le mura di contenimento punteggiate da archi di Simeri borgo. Questo richiama la memoria storica e il senso di protezione che le mura rappresentano nel tessuto urbano. Il secondo elemento è la sagoma inclinata della Kourotrophos, figura che nella tradizione greca rappresenta la nutrice di fanciulli, simbolo di cura e accudimento.
Questa figura esprime un legame tra chi offre cure e lo spazio che lo circonda, suggerendo una relazione di interdipendenza. Infine un motivo ispirato alla Opuntia ficus-indica, pianta che a Simeri è simbolo di guarigione e rigenerazione, si estende lungo il braccio della figura fino al suolo. Quest’elemento introduce un richiamo diretto alla natura e alla rinascita, prolungando idealmente la funzione curativa verso la terra che circonda l’opera.
Esposizione e valorizzazione territoriale
L’installazione è collocata in piazza Matteotti a Simeri borgo, in un’area panoramica affacciata sulla Collegiata di Santa Maria dell’Itria. La posizione valorizza l’opera, creando un dialogo con il paesaggio e gli edifici storici intorno. Il pubblico potrà osservare Ceaseless Care fino al 28 settembre, data in cui verrà valutata dall’artista stessa la possibilità di lasciare definitivamente l’opera nel borgo.
Questa scelta apre un confronto tra arte pubblica e comunità locale, potenziale occasione per stimolare l’interesse verso l’arte contemporanea e rafforzare l’identità storica del paese. L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione culturale che coinvolge figure del territorio e partner istituzionali.
Coinvolgimento della comunità e delle istituzioni
Il sindaco di Simeri Crichi, Davide Zicchinella, ha sottolineato l’importanza del contributo di Ehab Halabi Abo Kher. Quest’ultimo, artista visivo di origini israeliane ma residente in Calabria, ha seguito il lavoro di Anna Ill per la fondazione Elpis durante la realizzazione dell’opera. Un altro protagonista è Francesco Primo, ex sindaco e attuale capogruppo di maggioranza, che come delegato per il Borgo Antico ha collaborato affinché il progetto trovasse il giusto supporto locale.
Infine un ringraziamento è stato rivolto a Vincenzo Costantino, assessore del Comune di Catanzaro con un legame costante con la zona di Simeri Mare. Questi protagonisti hanno assicurato un’interazione fra arte, istituzioni e comunità, elemento fondamentale per la buona riuscita dell’intervento culturale su questo territorio calabrese.