A Santa Marinella primo sbarco di tonno rosso certificato dopo l’obbligo del sigillo ICCAT

A Santa Marinella primo sbarco di tonno rosso certificato dopo l’obbligo del sigillo ICCAT

Il porto di Santa Marinella ottiene la certificazione ICCAT per il tonno rosso, garantendo tracciabilità, legalità e pesca sostenibile grazie alla collaborazione tra istituzioni, operatori e forze dell’ordine.
A Santa Marinella Primo Sbarco A Santa Marinella Primo Sbarco
A Santa Marinella si è tenuto il primo sbarco di tonno rosso certificato con il sigillo ICCAT, a garanzia di pesca legale e tracciabilità, riconoscendo il porto come punto ufficiale per la pesca sostenibile nel Lazio. - Gaeta.it

Nel porto di Santa Marinella, a pochi giorni dall’entrata in vigore del nuovo obbligo per il tonno rosso di essere contrassegnato con un sigillo di garanzia ICCAT, si è tenuto il primo sbarco ufficiale di pesca certificata. L’iniziativa interessa un’imbarcazione del Lazio, autorizzata alla cattura non solo di tonno rosso, ma anche di pesce spada, tonno alalunga e lampuga. Questa operazione segna un passaggio cruciale per la tutela del pescato e rafforza la presenza del porto tra i punti di riferimento per la pesca legale.

Il sigillo di garanzia iccat per la tracciabilità del tonno rosso

La nuova normativa stabilita dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste punta a contrastare la pesca illegale attraverso un sistema di tracciabilità rigoroso. Ogni esemplare di tonno rosso pescato deve ricevere un tag, un sigillo fisico che ne attesta provenienza e conformità a regole internazionali fissate da ICCAT, la commissione che governa la gestione del tonno nell’Atlantico e nel Mediterraneo. Questo metodo evita che il prodotto venga immesso sul mercato sommerso senza controlli e contribuisce a una pesca più responsabile.

Trasparenza e garanzia lungo tutta la filiera

Questo sistema ha validità immediata ed è già operativo, come dimostrato dallo sbarco di Santa Marinella. Il tag assegnato permette di seguire l’esemplare lungo tutta la filiera, dal momento del richiamo in mare fino al commercio, assicurando così trasparenza verso i consumatori e tutela delle risorse marine.

Il porto di santa marinella riconosciuto come punto di sbarco iccat

Lo sbarco certificato ha fatto guadagnare al porto di Santa Marinella il prestigioso riconoscimento di punto ufficiale di sbarco ICCAT. Questo risultato premia la professionalità e l’impegno delle autorità locali, degli operatori e delle forze dell’ordine impegnate quotidianamente nel controllo e nella gestione della pesca. La certificazione consente al porto di essere uno snodo importante per le attività di pesca sostenibile, fornendo una garanzia ulteriore a chi acquista prodotto ittico originale.

Lavoro di squadra per una pesca certificata

La nomina del porto non è un fatto isolato: riflette un lavoro di squadra che ha coinvolto più figure, dal direttore marittimo di Civitavecchia, agli ispettori della sezione pesca, fino al comando e al personale portuale di Santa Marinella, in grado di garantire ogni fase dello sbarco nei limiti di legge.

L’impegno locale per la valorizzazione e la commercializzazione diretta

Il contributo dell’armatore Massimo Gallo è stato fondamentale. A lui si deve la presenza di una delle poche imbarcazioni autorizzate nel Lazio a operare con FAD e a pescare tonno rosso, pesce spada e tonno alalunga. Durante la cerimonia ha voluto ringraziare tutte le persone e gli enti coinvolti, tra cui il ministro Francesco Lollobrigida per le iniziative contro la pesca illegale, e il sindaco Pietro Tidei, impegnato nel rilancio dell’area portuale.

Progetto di vendita diretta a chilometro zero

Il sindaco Tidei aveva già preannunciato l’apertura di un punto vendita diretto per i prodotti ittici locali a chilometro zero. Questo progetto si inserisce in un percorso di sviluppo che punta a ridurre gli intermediari, garantire freschezza e sostenere l’economia del territorio. La vendita senza passaggi esterni valorizza maggiormente il pescato e gli operatori della zona.

Sinergie tra istituzioni, operatori e forze dell’ordine per la pesca legale

Il successo della certificazione ICCAT a Santa Marinella nasce da una rete di collaborazione. Istituzioni regionali e nazionali, operatori nel settore della pesca e forze dell’ordine hanno stretto un patto operativo per far rispettare le regole e monitorare ogni fase della filiera. Questo sistema ha ridotto le opportunità di pesca abusiva e facilita la tutela delle specie protette.

Legalità e trasparenza garantite dalle autorità

L’armatore Gallo ha sottolineato il ruolo delle autorità che hanno saputo unire precisione e prontezza, dal comando portuale fino agli ispettori specializzati. “Il lavoro comune mira a garantire trasparenza e legalità, senza interrompere l’attività dei pescatori autorizzati.”

L’esperienza di Santa Marinella può rappresentare un modello da seguire per altri porti italiani, in particolare nel Mediterraneo, dove la pesca sostenibile si confronta con nuovi regolamenti internazionali. Grazie alla certificazione ICCAT la filiera del tonno rosso si presenta più controllata, offrendo un prodotto riconoscibile e con garanzie di origine.

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