A Sabaudia torna l’appuntamento con Libri del Parco – Quando la cultura incontra la natura, evento promosso dall’associazione Sabaudia Culturando con la collaborazione della giornalista Licia Pastore. Il 15 luglio alle 21:30 sarà presentato “Al limitare della Palude” di Francesco Moriconi, un libro che propone una lettura approfondita della storia locale legata all’Agro Pontino e alla sua trasformazione nel Novecento.
La rassegna libri del parco e la scelta del tema storico
Libri del Parco è una rassegna culturale che unisce natura e lettura, per dare spazio a riflessioni legate sia all’ambiente che alla storia del territorio. Quest’anno, durante il quinto appuntamento, l’attenzione si concentra su uno dei momenti storici più controversi dell’Agro Pontino: il periodo della bonifica e le figure coinvolte nella politica e nell’economia locale di allora. L’evento si svolgerà presso il Centro di Documentazione Angiolo Mazzoni di Sabaudia, una sede scelta per il suo legame diretto con la storia urbanistica della città e dell’area circostante. L’organizzazione della rassegna ha puntato su un argomento meno noto al grande pubblico, ma che riveste un ruolo importante nelle vicende della zona, proponendo un incontro con un autore che ha dedicato tempo e ricerca per ricostruire questa pagina spesso trascurata.
Il libro di francesco moriconi e la figura di gino clerici
Il volume “Al limitare della Palude” si concentra sulla figura di Gino Clerici, imprenditore e deputato che ebbe un ruolo rilevante nel processo di bonifica dell’Agro Pontino, ma che finì per essere escluso dalla memoria collettiva. Moriconi utilizza documenti storici per spiegare come Clerici fu coinvolto nelle dinamiche economico-finanziarie e politiche che toccarono l’area, a cavallo tra ideali di rifondazione territoriale e interessi privati. Il libro offre uno sguardo dettagliato su come le politiche pubbliche e le iniziative imprenditoriali si intrecciarono nelle trasformazioni sociali del tempo.
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Sopratutto, mette in evidenza come il contributo di Clerici sia stato spesso cancellato o minimizzato nelle narrazioni successive, pur essendo centrale nel definire progetti come quello di Pomezia – chiamata Pometia Italica nel progetto originario – e nel preludere alla creazione di Littoria, l’attuale Latina. L’autore documenta un periodo chiave che riguarda non solo la bonifica agricola ma anche la costruzione di una nuova identità per l’Agro Pontino, un tema che coinvolge diversi aspetti di politica, economia e urbanistica.
Il dialogo con giornalisti e autori per riflettere sulla memoria collettiva
Durante la serata, Francesco Moriconi dialogherà con il giornalista Gianni Santamaria e con Eugenio Farioli Vecchioli, autore e regista, per approfondire insieme al pubblico le implicazioni storiche della ricerca. Il confronto mette a fuoco come si costruisce la memoria collettiva, quali sono le ragioni della rimozione di alcuni personaggi e come certe storie locali possono ancora influenzare la percezione del territorio.
La discussione punta a sollecitare il pubblico a riflettere sulla complessità degli eventi passati e sulle diverse versioni della storia ufficiale. Questa impostazione rende l’iniziativa non solo una presentazione letteraria, ma anche un momento di confronto culturale sulle radici storiche di un’area che ha vissuto profondi cambiamenti nel secolo scorso, rifacendosi a episodi poco noti o addirittura dimenticati.
Il contesto dell’evento e le istituzioni coinvolte
La serata del 15 luglio si svolge sotto il patrocinio della Provincia di Latina e della città di Sabaudia, un segno di attenzione da parte delle istituzioni locali verso iniziative che raccontano la storia e la cultura del territorio. Il sostegno arriva anche dalla Bcc del Circeo e di Privernate, che partecipano alla promozione con contributi concreti.
Questa collaborazione mette in evidenza come realtà pubbliche e private possano insieme sostenere il racconto storico e promuovere eventi culturali destinati a un ampio pubblico. L’ingresso all’incontro è libero, ma limitato ai posti a sedere disponibili, elemento che sottolinea il valore dato alla partecipazione diretta e alla condivisione del sapere in un luogo deputato alla conservazione della memoria locale. L’evento conferma l’interesse per temi legati alla storia dell’Agro Pontino e l’intenzione di mantenere viva la conversazione su personaggi difficilmente presenti nei libri tradizionali.