A roma il pride 2025 si prepara a invadere le strade con una serie di eventi e una grande parata che si terrà il 14 giugno. La manifestazione arriva in un momento delicato per la comunità lgbtqia+, messa sotto pressione non solo sociale ma anche giudiziaria. Per questo il tema scelto quest’anno è “fuori legge”, una presa di posizione netta contro le discriminazioni e le aggressioni istituzionali. La cantante rose villain sarà madrina della manifestazione, e per celebrare il trentunesimo compleanno del pride è stata creata anche una mascotte, genderella, simbolo di lotta contro ogni binarismo.
Il manifesto del roma pride e il messaggio di lotta
La voce ufficiale del roma pride 2025 è contenuta nel manifesto presentato in conferenza stampa. Un testo diviso in dodici punti che sintetizza le ragioni della protesta e della celebrazione. “Roma pride, da 31 anni, è fuorilegge”, si legge forte e chiaro. L’obiettivo è affermare la presenza in città contro ogni tentativo di cancellazione o repressione della comunità lgbtqia+. Il manifesto indica la volontà di non piegarsi né scomparire, ma di conquistare gli spazi pubblici con orgoglio.
Tra i temi affrontati c’è un impegno esplicito verso antifascismo, transfemminismo, antirazzismo e giustizia climatica, uniti a rivendicazioni legate all’autodeterminazione e ai diritti civili. La manifestazione non si limita a una festa, ma si pone anche come momento di denuncia contro leggi oppressive e atteggiamenti discriminatori. La parata del 14 giugno diventa così un atto politico, una sfida alle forze sociali e istituzionali che negano diritti e spazio alle persone lgbtqia+.
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Il programma del pride 2025 e la parata di giugno
Il cuore delle celebrazioni sarà la grande parata che attraverserà roma il 14 giugno, ma gli eventi si concentreranno principalmente tra il 28 maggio e metà giugno. Le terme di caracalla diventeranno il palco principale, trasformate in un villaggio arcobaleno dove si svolgeranno numerosi appuntamenti culturali e sociali aperti a tutto il pubblico. L’attesa inaugurazione sarà affidata a leo gassmann, noto attore e cantante, che darà il via alle iniziative con un appuntamento pubblico. Tra i temi affrontati nei talk e nelle performance ci saranno l’evoluzione della pornografia con diva futura, la moda inclusiva grazie alle accademie romane e approfondimenti dedicati a luoghi simbolo per la comunità come capocotta.
Il palcoscenico ospiterà una lunga lista di artisti e personaggi noti impegnati nel supporto e nella visibilità lgbtqia+, tra cui bigmama, ippolita baldini, giuseppe nino mandrake, bianca berlinguer, francesca pascale, pino strabioli, karma b, antonino, daniel greco, le sorelle marinetti, vladimir luxuria e alessio marzilli. Sarà un momento d’incontro e riflessione, ma anche di festa e musica, con performance artistiche lungo tutta la durata del villaggio. Accanto agli eventi culturali ci saranno appuntamenti dedicati al sociale, con momenti di confronto su diritti, autodeterminazione e discriminazione.
Genderella, simbolo e mascotte del pride 2025
Per celebrare questa edizione del pride è stata presentata anche una nuova figura iconica: genderella. Ideata come mascotte ufficiale, genderella è rappresentata come una ragazza senza sesso ed età definita che combatte per l’uguaglianza, la libertà di scelta e il diritto di esistere senza essere rinchiusa in categorie fisse. Questo personaggio incarna lo spirito della manifestazione e la determinazione della comunità a opporsi a qualunque forma di binarismo rigido.
Nel contesto politico attuale, caratterizzato da leggi limitative e da una propaganda che tenta di marginalizzare le persone lgbtqia+, genderella assume un ruolo particolare: è un corpo “fuorilegge”, fuori dagli schemi imposti, ma che non si ferma davanti agli ostacoli. La sua immagine accompagna la campagna visiva “fuori legge”, contribuendo a diffondere il messaggio di resistenza e diritto all’esistenza. Questa scelta creativa rafforza il senso di appartenenza e la forza collettiva della manifestazione.
Il sostegno istituzionale e gli organizzatori del roma pride
La conferenza stampa che ha presentato il pride 2025 si è svolta al the social hub di roma, con la partecipazione di figure istituzionali e organizzatori chiave. Mario colamarino, portavoce del roma pride e presidente del centro mario mieli, ha sottolineato l’importanza della manifestazione in questo momento storico. A fianco di lui c’erano alessandro onorato, assessore ai grandi eventi del comune di roma, marilena grassedonia, coordinatrice dei diritti lgbtqia+ del comune, daniele palano, direttore artistico del pride, e karma b, artista e performer in drag.
Questi protagonisti rappresentano l’impegno sia civico che culturale per garantire visibilità e spazi a una comunità che continua a incontrare resistenze. Il coinvolgimento delle istituzioni locali, pur mantenendo toni critici e distanti su alcune tematiche, indica una volontà di dialogo e collaborazione attorno a un momento così significativo per roma. Il programma dettagliato degli eventi sarà accessibile al pubblico e gratuito, con l’intento di includere quante più persone possibile attorno ai valori dell’inclusione.
roma si prepara quindi a vivere una stagione ricca di appuntamenti dedicati alla comunità lgbtqia+, con il pride come evento centrale. L’onda arcobaleno torna a invadere le strade, rinnovando un messaggio chiaro: la richiesta di diritti e rispetto passa attraverso la visibilità e la condivisione degli spazi pubblici. Le iniziative che precedono la parata rappresentano una finestra aperta sul presente di una comunità che continua a difendere la sua esistenza e la sua libertà, in una città che torna a farsi teatro di una protesta dal forte impatto simbolico.