A roma nasce il parco fluviale dei prati dell'acqua acetosa, riqualificazione e natura sulle sponde del tevere

A roma nasce il parco fluviale dei prati dell’acqua acetosa, riqualificazione e natura sulle sponde del tevere

roma inaugura il secondo parco giubilare ai prati dell’acqua acetosa, con bonifiche ambientali, nuove infrastrutture e opere d’arte di Moby Dick per valorizzare il tevere e promuovere mobilità dolce e cultura.
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L’amministrazione di Roma ha inaugurato il nuovo parco ai Prati dell’Acqua Acetosa, un’area verde di 8,5 ettari lungo il Tevere, riqualificata con interventi ambientali, spazi per la comunità e percorsi pedonali e ciclabili, parte di un più ampio progetto di valorizzazione fluviale. - Gaeta.it

L’amministrazione di roma ha inaugurato il secondo parco d’affaccio giubilare ai prati dell’acqua acetosa, un’area verde di 8,5 ettari che fa parte di un progetto complessivo di riqualificazione delle sponde del Tevere. L’intervento, finanziato con fondi giubilari per oltre 7 milioni di euro, punta a riportare alla luce tratti urbani del fiume in passato trascurati o degradati. Le nuove infrastrutture e gli spazi verdi intendono incentivare la fruizione pubblica, la tutela ambientale e la mobilità dolce su una direttrice storica della città di roma.

Interventi di bonifica e restauro ambientale

L’area interessata dal progetto aveva mostrato nei decenni segni di degrado e abbandono, aggravati da sversamenti illeciti e rifiuti accumulati. Tra marzo 2024 e i mesi successivi, grazie all’intervento di Ama spa, sono state rimosse quasi 4700 tonnellate di materiali inquinanti: rifiuti inerti, indifferenziati, ingombranti e residui di guaina. La bonifica ha previsto una netta pulizia del terreno, essenziale per garantire condizioni di sicurezza e favorire la rinaturalizzazione. Gli interventi di messa a dimora includono circa duemila arbusti e un centinaio di alberi, con un’attenzione particolare sia alle varietà autoctone sia al ripristino degli ambienti compromessi tramite uso di terra da riporto e idrosemina, azioni necessarie per coprire e stabilizzare il terreno maggiormente degradato.

La posizione e la nuova articolazione del parco ai prati dell’acqua acetosa

Il parco si colloca tra il ponte della ferrovia roma-civita castellana e quello di tor di quinto, lungo una golena fluviale di circa 8,5 ettari. Oltre al recupero ambientale, il parco introduce un percorso pedonale che si sviluppa lungo la sponda del Tevere, articolato con cinque terrazze panoramiche adibite all’osservazione delle specie animali e vegetali presenti nell’area. Questi spazi favoriscono l’accesso diretto alla natura ed offrono opportunità di studio e sensibilizzazione sulle dinamiche ecologiche del contesto urbano fluviale. La pista ciclabile interna al parco costituisce un fondamentale collegamento per i pedoni e ciclisti, anche grazie al sottopasso rinnovato presso il parcheggio adiacente, un nodo funzionale fra due quadranti della città.

Il progetto artistico e i nuovi spazi per la comunità

Il parco ospita anche l’opera di Moby Dick, artista di rilievo nazionale specializzato in temi ambientali, che ha realizzato un murale dedicato all’acqua e alla biodiversità. Questo arricchisce l’esperienza visiva e culturale dei visitatori, intrecciando arte e natura. Parallelamente, all’interno dell’area sono previsti chioschi di ristorazione che funzioneranno come presidi di controllo e cura del territorio. La gestione sarà affidata anche a associazioni locali, coinvolte in un patto di collaborazione finalizzato alla manutenzione e alla valorizzazione continua del parco. Queste iniziative puntano a sostenere la fruizione e stimolare un rapporto diretto tra cittadini e ambiente fluviale.

Dichiarazioni e prospettive future per la riqualificazione del tevere

Il sindaco Roberto Gualtieri, presente all’apertura, ha sottolineato l’importanza della trasformazione del parco da area degradanta a spazio pubblico vivibile. Ha evidenziato il lavoro sinergico condotto con l’assessora all’ambiente Sabrina Alfonsi e tutta l’amministrazione, definendo il progetto parte di un piano più ampio per restituire centralità al Tevere come elemento naturale e culturale della città. Il parco dei prati dell’acqua acetosa è destinato a divenire uno dei più estesi parchi fluviali europei ed è paragonato per successo al lungotevere delle navi, attrazione consolidata nel tempo. Gualtieri ha richiamato anche il messaggio ambientalista del magistero di papa Francesco, con la speranza che la natura rigenerata del Tevere trovi consenso e tutela duratura. L’amministrazione proseguirà i lavori, con in programma l’inaugurazione di altri parchi, a cominciare da quello di Ostia Antica in calendario a breve.

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