A Roma la polizia ha portato a termine una serie di operazioni contro gruppi criminali dediti ai furti. Nel corso dell’attività sono stati arrestati diversi sospetti, tra cui un giovane nordafricano fermato dopo aver rubato uno zaino alla stazione Tiburtina. Le indagini hanno riguardato soprattutto bande organizzate che agivano con metodi ben collaudati e si muovevano nei quartieri della città con veicoli a noleggio.
Fermato alla stazione tiburtina un ladro scoperto subito dopo il furto
Il 23enne nordafricano è stato arrestato dopo un furto consumato alla stazione Tiburtina. Secondo quanto ricostruito, il giovane ha rubato lo zaino a un passeggero appena sceso da un Flixbus e si è dato alla fuga verso via Lorenzo il Magnifico, in direzione piazza Bologna. Il proprietario del bagaglio lo ha inseguito notando che il ladro aveva estratto il portafoglio per metterlo nella tasca dei pantaloncini. La polizia, intervenuta in breve, ha però dovuto faticare a contenere il fermato, che ha opposto resistenza. Questo episodio conferma l’attività costante delle forze dell’ordine nella zona della stazione Tiburtina, punto nevralgico per l’arrivo di viaggiatori da tutta Italia e non solo.
Tre bande distinte con metodi simili colpivano in vari quartieri
Nel corso delle ultime settimane la questura ha smantellato tre gruppi di ladri che agivano in diverse zone della capitale. Questi gruppi, pur essendo autonomi, condividevano un modus operandi consolidato. Si spostavano su auto a noleggio, comunicavano tramite auricolari e assegnavano ruoli specifici a ogni componente. Le azioni erano rapide e precise, con furti messi a segno in pochi attimi per evitare di lasciare campo alle forze dell’ordine. La coordinazione tra i membri era parte integrante del successo delle loro operazioni criminali.
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Arrestati dieci sudamericani in azioni contro furti in supermercati e strade
Nel quartiere Romanina, la squadra di polizia giudiziaria ha effettuato tre arresti separati nei confronti di dieci sudamericani accusati di furto aggravato. Gli indizi vengono da un monitoraggio serrato del territorio. In un episodio, gli agenti hanno intercettato un’auto con targa francese considerata sospetta. A bordo c’erano quattro uomini che, dopo essere stati seguiti, si sono diretti dentro un supermercato con zaini e borse. Sono stati visti prelevare merce dagli scaffali e nasconderla nelle borse schermate artigianalmente con carta argentata. Il bottino era di circa 120 euro. Il conducente, fermato mentre tentava di fuggire, aveva con sé materiale per schermature, confermando la pianificazione criminale dietro i furti.
Furti con distrazione in quartieri come trionfale e via appia nuova
Altri due gruppi, sempre composti da sudamericani, si muovevano in quartieri come Trionfale e via Appia Nuova per colpire soprattutto persone anziane. Il metodo era semplice e collaudato: mentre il conducente restava in auto con il motore acceso pronto alla fuga, i complici si avvicinavano alle vittime e, con una scusa, ne distraevano l’attenzione per poi strappare la borsa. Nel primo caso, la vittima era una coppia di anziani uscita da un supermercato a Trionfale. La banda fuggita velocemente è stata poi bloccata in viale Giulio Cesare, non senza resistenza verso gli agenti. In un altro episodio simile in via Appia Nuova, il furto è stato interrotto dai passanti che hanno attirato l’attenzione e costretto due malviventi alla fuga. Gli altri sono stati presi dopo inseguimenti a piedi.
L’autorità giudiziaria convalida gli arresti ma i sospetti restano presunti innocenti
Tutte le persone fermate nell’ambito di queste indagini sono state sottoposte a convalida dell’arresto da parte dell’autorità giudiziaria. Le prove raccolte nelle fasi preliminari sono comunque da considerare in attesa di una sentenza definitiva. La legge garantisce la presunzione d’innocenza fino a quando non verrà emesso un verdetto irrevocabile. Questa cautela è fondamentale per evitare giudizi affrettati e garantire un equilibrio tra attività di polizia e diritti degli indagati. Intanto le forze dell’ordine continuano ad aumentare la sorveglianza per limitare episodi simili in città e salvaguardare la sicurezza delle persone.