Il 30 aprile 2025, nella Sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste a roma, si è tenuta la cerimonia di consegna dei premi del biol 2025, il riconoscimento internazionale più importante per gli oli extravergine d’oliva biologici. L’evento ha richiamato produttori, esperti e rappresentanti diplomatici da diverse nazioni coinvolti nel settore dell’olio biologico.
La gara internazionale degli oli extravergine d’oliva biologici
Questa trentesima edizione del premio biol ha raccolto 507 oli biologici provenienti da ben 18 paesi diversi. Le etichette italiane in concorso sono state 303, mentre le restanti 204 arrivavano dall’Europa e extraeuropee, a testimonianza del ruolo di primo piano che il premio ha assunto a livello globale. Il 22 marzo scorso, a bari, una giuria composta da 35 esperti internazionali ha testato gli oli sia con assaggi sia con analisi di laboratorio mirate a rilevare caratteristiche qualitative e sensoriali degli oli. Questa rigorosa selezione ha portato alla vittoria dell’olio “Sergenti” dell’azienda agricola i Sergenti di Reggello, in provincia di firenze. A seguire si sono piazzati al secondo posto l’olio “Mimì” dell’azienda agricola Donato conserva di Modugno, in puglia, e al terzo l’olio “Jasa Cuvee” della ditta istriana Jasa Prestige, con sede in Slovenia. La competizione ha quindi riproposto una presenza solida di eccellenze italiane affiancate da realtà europee che investono nell’agricoltura biologica.
Un evento che unisce tradizione e innovazione
Il ruolo dell’agricoltura biologica nel contesto italiano secondo il sottosegretario luigi d’eramo
Luigi d’eramo, sottosegretario all’agricoltura, ha sottolineato come eventi del genere contribuiscano a diffondere una maggiore consapevolezza verso il biologico. Ha ricordato che l’Italia resta un punto di riferimento a livello mondiale per la produzione biologica degli oli extravergine, grazie a un sistema fatto di tradizione e innovazione. D’eramo ha menzionato le molte iniziative adottate dal ministero per mantenere e rafforzare la crescita di questo segmento, considerato strategico per lo sviluppo sostenibile del paese. In particolare, ha rimarcato il valore economico delle attività agricole nelle zone interne, dove spesso si trova la vocazione biologica più radicata. L’intervento del sottosegretario ha richiamato gli sforzi in atto per sostenere le realtà locali, convinto che il biologico rappresenti una risorsa anche per l’economia rurale.
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La qualità riconosciuta e la novità degli adesivi biol 2025 sugli scaffali
Nino Paparella, presidente e cofondatore di biol italia, ha descritto il premio biol come simbolo di qualità totale, non solo nel rispetto dell’ambiente ma anche per il gusto autentico degli oli. L’edizione 2025 introduce una novità pratica che faciliterà i consumatori nella scelta: gli oli premiati con medaglie gold e extragold potranno esporre sugli scaffali gli adesivi distintivi biol 2025. Questo segnacolo permetterà di identificare facilmente i prodotti selezionati dalla giuria, offrendo ai consumatori uno strumento chiaro per orientarsi tra le molte proposte biologiche presenti sul mercato. Paparella ha sottolineato come questo passo sia un modo per rendere più visibile l’impegno dei produttori che seguono metodiche rispettose dell’ambiente e della qualità.
Un segnale concreto per i consumatori
La partecipazione istituzionale e i vincitori sul palco del ministero
La cerimonia ha visto la partecipazione dei vincitori delle varie categorie, insieme a rappresentanti di alcune ambasciate di paesi coinvolti nel concorso come algeria, cile, grecia, israele, libano, slovenia e spagna. Per la prima posizione sono salite sul palco cristina e lisa ricci, dell’azienda i Sergenti, accompagnate dal sindaco di Reggello, piero giunti. Donato conserva ha ritirato il secondo premio, mentre il terzo è andato ad arsen jurincic dell’azienda Jasa prestige, assieme a boris antolic, incaricato d’affari dell’ambasciata di slovenia. L’evento ha rappresentato un momento di confronto e riconoscimento internazionale, con una forte presenza delle istituzioni insieme ai protagonisti del biologico.
Premi speciali biolkids e biol-pack: attenzione a gente giovane e qualità dell’etichetta
Due riconoscimenti particolari hanno animato la cerimonia. Il premio biolkids è stato assegnato a nicola solinas imprenditore dell’azienda Masoni Becciu di Valentina Deidda per l’olio “Masoni Becciu Cuncordu”, considerato il più gradevole da una giuria composta da ragazzi dai 7 ai 15 anni. Questo premio valorizza l’importanza di coinvolgere i più giovani nel gusto e nella conoscenza degli oli biologici. Il premio biol-pack è invece andato all’olio greco “Laurel & Flame Premium Olympia PGI” dell’azienda A.M.G. Karabelas PC, per la chiarezza dell’etichetta e la bottiglia dal design più curato. I rappresentanti greci, effrossyni mita e vasiliki kouskouti, hanno ritirato il riconoscimento sottolineando l’attenzione crescente verso la trasparenza delle informazioni e l’impatto visivo del packaging.
Un’attenzione speciale ai giovani e all’estetica
Il premio biol: una storia trentennale di tutela dell’olio biologico e dei territori
Il premio biol è nato nel 1996 con l’obiettivo di promuovere la qualità dell’olio extra vergine biologico e sostenere la biodiversità legata ai territori produttivi. Con il passare degli anni ha assunto un’importanza crescente, diventando la manifestazione più grande al mondo dedicata agli oli bio per numero di partecipanti, paesi coinvolti, esperti giurati e consumatori interessati. Oggi coinvolge oltre 50 aziende premiate come biol territori, un riconoscimento dedicato alle realtà legate al territorio di produzione. Il premio ha quindi contribuito a far crescere il biologico italiano e il suo prestigio internazionale, valorizzando pratiche agricole rispettose e terreni marginali spesso poco considerati. Questo attestato rappresenta la voce di un comparto che continua a svilupparsi anche grazie all’attenzione mediatica e istituzionale raccolta.