A Roma, martedì 20 maggio 2025, si è svolto il 6° meeting “Made in Italy – Unire le eccellenze per avere l’eccellenza“, organizzato dalla Confederazione Aepi. L’incontro ha riunito rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche e dell’imprenditoria, con l’obiettivo di discutere le principali sfide che interessano le piccole e micro imprese italiane. L’evento si è svolto a Palazzo Wedekind, nel centro della capitale e ha visto una partecipazione significativa di politici e imprenditori impegnati sul fronte economico e sociale.
Organizzazione e struttura dell’evento a roma
Il meeting si è articolato in due sessioni distinte. La prima, al mattino, è stata condotta dal giornalista Federico Ruffo di Rai3, mentre quella pomeridiana ha visto la conduzione di Marco Scotti, direttore di Affari Italiani. Le diverse sessioni hanno permesso di affrontare in modo approfondito e articolato questioni cruciali per il tessuto produttivo italiano. L’incontro ha richiamato numerosi ospiti di rilievo della politica e delle istituzioni, oltre a rappresentanti di sindacati e stampa, offrendo così un panorama variegato di voci.
Interventi di rilievo
Tra gli interventi più rilevanti si sono distinti quelli del Ministro per le infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e del Sottosegretario agli Interni Wanda Ferro. Sono intervenuti anche il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Presidente del gruppo Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan, insieme a altri protagonisti del panorama nazionale tra cui Dario Nardella, europarlamentare Pd, e dirigenti di importanti testate giornalistiche. La partecipazione è stata arricchita da interventi provenienti da diverse contrade italiane, garantendo così un confronto ampio sulle dinamiche del settore.
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Le istanze delle micro imprese al centro del dibattito
Il presidente di Aepi, Mino Dinoi, ha sottolineato il ruolo centrale delle piccole e micro imprese. Ha spiegato che queste realtà non intendono più rimanere ai margini delle decisioni politiche, ma vogliono partecipare attivamente alla definizione delle strategie che riguardano il loro futuro. Dinoi ha ricordato che dietro queste imprese ci sono migliaia di famiglie che operano affrontando difficoltà, rallentamenti burocratici e vincoli economici. Alla politica ha rivolto un appello per aprire tavoli di lavoro che comprendano chi vive quotidianamente le sfide del fare impresa.
Queste piccole realtà rappresentano un pilastro dell’economia nazionale. Sono spesso il motore delle comunità locali, con un peso importante sul fronte dell’occupazione e dell’innovazione. L’intervento del presidente Dinoi ha riportato l’attenzione sulle priorità delle micro imprese, che chiedono meno burocrazia, accesso facilitato al credito e un sistema fiscale più equo. Le risposte istituzionali in tal senso saranno elementi chiave per sostenere la crescita di questo segmento produttivo.
Temi principali: welfare, sicurezza, export e made in italy
La giornata ha approfondito alcune questioni chiave come il welfare aziendale, la sicurezza sul lavoro e l’internazionalizzazione delle imprese. L’Ambasciatore Mario Vattani, collegato da Osaka, ha evidenziato il ruolo strategico del Padiglione Italia all’Expo 2025. Secondo Vattani, questa presenza rappresenta un ponte importante per favorire lo scambio commerciale e culturale con il Giappone e l’Asia. Ha spiegato che nei primi trenta giorni sono stati organizzati più di 80 eventi, coinvolgendo oltre 120 aziende italiane e giapponesi.
Focus su export e made in italy
Il focus sull’export e il made in Italy risulta centrale per molte imprese italiane, impegnate nel rafforzare la loro presenza sui mercati esteri. All’interno del meeting sono emerse analisi sulle iniziative volte a sostenere questa traiettoria, con attenzione anche agli aspetti di sicurezza e tutela del lavoro che caratterizzano il contesto produttivo nazionale. Le discussioni hanno toccato la necessità di combinare la tradizione con nuove tecnologie e mercati emergenti per mantenere e migliorare la competitività.
I dati emersi dal sondaggio sulle micro imprese italiane
Un momento importante del meeting è stata la presentazione dei risultati del sondaggio “Unire le eccellenze per avere l’eccellenza“, realizzato dalla Lab21 del professor Roberto Baldassari per Aepi. I dati mostrano come il 56,5% delle micro imprese si senta poco rappresentato nelle scelte governative. Questo dato indica un senso di distanza rispetto ai progetti e programmi economici promossi a livello nazionale. Il 54,7% degli intervistati ha dichiarato che i programmi economici dei partiti influenzeranno in parte il voto alle elezioni del 2027, mentre solo il 34,7% considera tali programmi decisivi.
Tra le priorità indicate dal sondaggio emerge la richiesta di un accesso più semplice al credito, seguita dalla semplificazione della burocrazia. Anche le agevolazioni per l’assunzione di nuovo personale e la riduzione delle tasse ricevono attenzione, benché in misura minore. Questi dati forniscono un quadro preciso delle esigenze delle micro imprese, mostrando i punti di frizione con la politica attuale e le richieste concrete per modifiche nell’ambito normativo ed economico.
Spazio di confronto a roma
Il meeting di Roma ha dunque rappresentato uno spazio di confronto diretto, dove si sono messi al centro i problemi reali del lavoro e dell’impresa. Politici, imprenditori e rappresentanti sindacali hanno espresso visioni e proposte in un dialogo aperto su quanto serve per sostenere il made in Italy e le micro imprese italiane. L’iniziativa rinnova l’attenzione verso un comparto che coinvolge migliaia di persone e famiglie in tutto il paese.