Nel cuore di Roma, da venerdì 16 fino a domenica 18 maggio, la città si trasforma in un grande palcoscenico di fede e tradizione con appuntamenti religiosi molto attesi. Il Giubileo delle confraternite richiama fedeli da diverse parti del mondo, animando le strade con omaggi, cortei e celebrazioni che coinvolgono simboli antichi e gruppi provenienti da decine di Paesi. Tra le iniziative spicca la “Grande Processione” che unirà percorsi distinti nel centro storico.
I pellegrini delle confraternite si radunano a piazza pia per il giubileo
Questa mattina, a piazza pia, si è registrato un intenso movimento di persone appartenenti a varie confraternite. Fedeli, confratelli e consorelle si sono radunati per avviare il percorso verso la Porta Santa della basilica Vaticana. L’evento cade durante l’Anno santo della speranza ed è riservato proprio alle confraternite, realtà che custodiscono una eredità antica fatta di fede, assistenza sociale, arte e cultura popolare.
Tra i gruppi più significativi si è notata la Confraternita di San Giovanni Battista de’ Genovesi, fondata da papa Giulio III nel 1553. Si occupa principalmente di aiutare persone in difficoltà di origine ligure e genovese che vivono a Roma, attraverso servizi sociali nel quartiere di Trastevere, incluso un consultorio psicologico per giovani con problemi sociali. A questi si aggiunge un gruppo proveniente da Malaga chiamato archicofradía de la Esperanza, arrivato appositamente per partecipare alla messa in San Pietro. I pellegrini andalusi hanno portato con sé due statue molto venerate durante la “Semana Santa”: il “Santísimo Cristo de la Expiración”, noto come “El Cristo del Cachorro” di Siviglia, e la “Vergine de la Esperanza” di Malaga. Entrambe le immagini sono esposte in Vaticano fin da martedì scorso e lo saranno fino a sabato 17.
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Un raduno internazionale e significativo
Quello di oggi segna solo l’inizio di un evento religioso che attira un gran numero di partecipanti da tutto il mondo. Sono previsti circa 100.000 fedeli nei prossimi giorni, rappresentanti di più di cento Paesi diversi. I gruppi più numerosi arrivano da Italia, Spagna, Stati Uniti, Malta, Francia e Brasile. Questi pellegrini sono portatori di una tradizione longeva e diffusa, che esistono da secoli in ogni continente.
Nel pomeriggio alle 17 le confraternite romane organizzeranno un incontro di benvenuto presso la basilica di San Giovanni in Laterano. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la diocesi di Roma: l’occasione serve a consolidare il legame tra le realtà locali e quelle giunte da fuori, e rafforzare la rete di solidarietà e spiritualità che unisce i partecipanti.
La grande processione: due cortei simbolici si incontrano al circo massimo
Sabato 17 maggio alle 14 si svolgerà una lunga processione nel centro di Roma, organizzata in due cortei che partiranno da diversi punti ma convergeranno presso il Circo Massimo. La processione principale coinvolgerà otto confraternite che esporranno statue, fercoli e immagini tradizionali, tra cui le statuette già arrivate da Siviglia e Malaga.
Il primo corteo partirà da piazza Celimontana per proseguire lungo via Claudia e via Celio Vibenna, toccando il Circo Massimo e ruotando ad anello sul percorso precedente, fino a tornare al punto di partenza. In questa processione saranno presenti gruppi dalla Spagna come Cofradía del Dulce Nombre de Jesus Nazareno da León con il “Paso de Nuestro Padre Jesús Nazareno”, dalla Portogallo con la Real e Venerável Irmandade do Santíssimo Sacramento di Mafra che porta il “Crocefisso di Mafra”, da Italia il Priorato Ligure delle Confraternite con due crocifissi e la Confraternita Maria SS. Addolorata di Enna con la statua della “Madonna Addolorata”, oltre all’Arciconfraternita Vaticana di Sant’Anna de’ Parafrenieri e l’Archiconfrérie de la Sanch da Perpignan, Francia.
Il secondo corteo e l’incontro simbolico
Un secondo corteo, sempre alle 14, partirà da largo Cavalieri di Colombo e si muoverà lungo viale delle Terme di Caracalla, per arrivare anch’esso al Circo Massimo. Questo incontro simbolico di cammini diversi rappresenta la unità di fede e tradizione con una grande affluenza di partecipanti.
I momenti finali con la messa in piazza san pietro e il saluto al nuovo vescovo
L’ultima giornata di questo appuntamento speciale, domenica 18 maggio, vedrà le confraternite e i loro accompagnatori in abiti tradizionali riunirsi in piazza San Pietro. Qui si terrà la messa solenne che darà il via al ministero petrino di Leone XIV, nuovo vescovo di Roma, indicando l’avvio di un nuovo capitolo nella guida spirituale della città e della chiesa.
Questi eventi radunano decine di migliaia di persone e manifestano un legame profondo con la storia religiosa e civile che Roma custodisce da secoli. Le tradizioni delle confraternite, gli antichi rituali e le statue storiche contribuiscono a trasformare la capitale in un grande punto di riferimento per chi condivide fede e devozione.