Nella capitale italiana la crisi del mercato immobiliare in affitto si fa sentire. I canoni sono in crescita costante, mentre la disponibilità di appartamenti continua a calare. Il fenomeno è stato rilevato da un recente rapporto di SoloAffitti che ha monitorato l’andamento dei prezzi e della domanda negli ultimi due anni, evidenziando tendenze preoccupanti per chi cerca casa a Roma.
Prezzi in affitto a roma: doppia crescita e mercato in sofferenza
Il costo medio per un affitto a Roma è aumentato quasi del 13% tra il 2023 e il 2024, passando da 885 a 999 euro al mese. Questo rialzo ha colpito sia le zone centrali che le periferie, influenzando un ampio spettro di offerte. I dati raccolti da SoloAffitti mostrano che trovare un appartamento libero è diventato più difficile, non solo a causa del prezzo più alto ma anche perché la domanda è cresciuta molto.
Nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025, il mercato si è mosso con tempi di locazione molto rapidi: si chiude un accordo entro un mese, mentre fino a pochi anni fa si poteva aspettare anche qualche mese di più, nonostante i canoni inferiori. La pressione turistica nel periodo del Giubileo e la forte richiesta abitativa hanno creato un contesto in cui gli appartamenti disponibili si esauriscono rapidamente.
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Questa dinamica ha fatto salire le attese per i proprietari, che tendono a privilegiare contratti brevi e affitti a canone libero in centro, mentre nelle periferie si mantiene più saldo il ricorso a contratti concordati che garantiscono una stabilità maggiore agli inquilini.
Profilo degli inquilini e motivazioni dietro la scelta dell’affitto
Il mercato degli affitti a Roma si distingue per la prevalenza di inquilini che optano per l’affitto come prima scelta abitativa. Un sondaggio condotto su quasi mille persone con almeno tre esperienze di locazione ha mostrato come il 62% viva nell’appartamento affittato come abitazione principale. Questo dato riflette anche le difficoltà attuali nel raggiungere l’acquisto di casa, sia a causa dei costi elevati degli immobili, sia per l’accesso più complicato al credito.
Il 56,2% degli intervistati ha scelto di affittare perché non ha potuto comprare casa, mentre solo il 18% si è mosso per esigenze di lavoro e il 17% per motivi di studio. Il dato demografico mostra una prevalenza di giovani tra i 25 e i 35 anni , seguiti dagli adulti dai 35 ai 50 anni . Questi numeri confermano che l’affitto è diventato per molti la soluzione più pratica e sostenibile, soprattutto per le giovani coppie e chi cerca flessibilità.
Gli immobili più richiesti sono bilocali e trilocali, preferiti per bilanciare comodità e costi. Anche i quadrilocali trovano spazio nelle zone centrali e di maggiore pregio, ma la domanda resta concentrata sulle tipologie medie, adatte alle famiglie piccole o ai gruppi di amici condividenti.
La mappa delle zone più richieste e la scarsità di offerte nel centro storico
Il centro di Roma rimane saturo, sia per la presenza di strutture turistiche che per il costo elevato degli affitti. Circa il 60% degli immobili destinati a locazione si trova in centro, ma è anche qui che le difficoltà nel reperire appartamenti si fanno più evidenti. A fronte di questa situazione, molti cercano altrove, allontanandosi dalla zona urbana più densa.
Le aree periferiche vivibili, come Tuscolano, Don Bosco e Cinecittà nella zona sud-est, offrono qualche opportunità in più. La zona ovest con quartieri come Casalotti e Boccea presenta prezzi più concorrenziali e un ambiente residenziale tranquillo, così come la zona est a Centocelle. Per chi può spingersi oltre Roma, comuni limitrofi come Guidonia Montecelio mettono a disposizione abitazioni abbordabili e ben collegate con la capitale.
La maggior parte dei contratti sono accordi concordati, pari al 53%, mentre quelli a canone libero rappresentano il 23%. Solo l’11% degli affitti riguarda studenti universitari, indicando che la domanda vera arriva da chi sceglie l’affitto come soluzione abitativa stabile.
Affitto, la scelta abitativa di molti giovani e la necessità di politiche per sbloccare il mercato
Negli ultimi tempi l’affitto a Roma non è più visto come una soluzione di emergenza o di ripiego. Sempre più persone, soprattutto giovani single o coppie, scelgono l’affitto per la maggiore mobilità e per accedere a zone centrali con una spesa iniziale più contenuta rispetto all’acquisto. Questo spostamento di mentalità sta cambiando le dinamiche dell’intero settore.
Secondo la ceo di SoloAffitti, Silvia Spronelli, i forti aumenti della domanda non trovano risposte adeguate nell’offerta, con effetti diretti sulla crescita dei canoni e sulla contrazione degli immobili disponibili. Il rapporto sottolinea anche la presenza di centinaia di migliaia di case vuote: secondo l’Istat sono circa 330mila a Roma, mentre Airbnb indica un numero più alto, intorno a 240mila, tra immobili non affittati o riservati a uso turistico.
A questo punto diventa urgente che le autorità mettano in campo misure pratiche per incentivare i proprietari a immettere sul mercato queste case vuote o inutilizzate. Solo così si potrà alleviare la pressione sui prezzi e offrire più opzioni a chi vuole vivere nella capitale senza rinunciare a condizioni dignitose.
Il mercato immobiliare romano resta teso anche nel 2025, con un’attenzione crescente alle esigenze di chi cerca casa e alla necessità di trasformare il patrimonio immobiliare inutilizzato in risorse disponibili per la città.