A radicofani torna la posta letteraria, il festival di libri immerso nella val d'orcia

A radicofani torna la posta letteraria, il festival di libri immerso nella val d’orcia

La posta letteraria torna a Radicofani dal 5 al 6 luglio nel bosco Isabella, con incontri gratuiti su memoir, inchieste, politica e cultura con ospiti di rilievo tra giornalismo e letteratura.
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La Posta Letteraria torna a Radicofani il 5-6 luglio nel suggestivo Bosco Isabella, con incontri gratuiti su memoir, giornalismo, politica e cultura, ospitando autori e giornalisti di rilievo in un festival immerso nella natura e nella storia della Val d'Orcia. - Gaeta.it

La posta letteraria riporta a radicofani la sua edizione estiva dal 5 al 6 luglio. Questo festival di libri, tra i più grandi fuori dai grandi centri urbani, si svolge in un luogo denso di storia e natura: il bosco isabella, un giardino monumentale riconosciuto per la sua atmosfera romantica ed esoterica. L’ingresso è libero e gli appuntamenti spazieranno tra memoir, inchieste, politica e cultura, con ospiti di rilievo provenienti dal mondo del giornalismo e della letteratura.

Un festival nato per portare la cultura tra boschi e storia

La posta letteraria nasce nel 2019 per volontà dell’associazione pyramid che ha scelto il bosco isabella come cornice per un evento unico nel suo genere. Il bosco, un giardino monumentale di inizio Novecento, si trova a radicofani in val d’orcia e offre un ambiente suggestivo dove la natura si intreccia con elementi storici e architettonici, dando vita a un festival che sfugge ai classici spazi urbani dei grandi eventi letterari. La formula prevede incontri a ingresso libero, rivolti a un pubblico ampio e variegato, e un programma arricchito dalla presenza di scrittori, giornalisti e operatori culturali.

Luoghi carichi di storia e cultura

I luoghi scelti raccontano la storia di un’Italia meno conosciuta ma densa di fascino, e questo contribuisce a creare una relazione intima tra lettori e libri, sottolineando il ruolo culturale del territorio. La posta letteraria si conferma così come uno spazio dove il confronto su temi attuali può nascere senza barriere, dentro un contesto naturale rilassante e denso di suggestioni.

Il programma di sabato 5 luglio tra memoir, giornalismo e inchieste

Il programma del primo giorno, sabato 5 luglio, parte alle 15.30 con l’incontro con anna katharina fröhlich, traduttrice e scrittrice. Presenterà il suo libro “la trama dell’invisibile” , un memoir in cui ricostruisce il legame affettivo e intellettuale con roberto calasso, fondatore della casa editrice adelphi. L’intervista è affidata a federico chiara, culture editor e director print di vogue italia, che accompagnerà la narrazione con domande puntuali.

Alle 16.30 salirà sul palco luigi contu, direttore dell’ansa, con il suo “domani sarà tardi. il 25 aprile di un fascista salvato dai partigiani” . Si tratta di un romanzo che nasce dal ritrovamento del diario del prozio di Contu, un funzionario della rsi, e che unisce indagine familiare e memoria storica. Lorenza foschini, giornalista, dialogherà con lui approfondendo i temi della memoria e della storia controversa.

Approfondimenti sul calcio e storia italiana

La giornata prosegue con riccardo cucchi, storico voce del giornalismo sportivo rai. Alle 17.30 presenterà “un altro calcio è ancora possibile” , un racconto intimo e appassionato dedicato a un calcio più umano e vicino alle persone, lontano dai circuiti commerciali. Carlo genta di radio 24 lo intervisterà durante l’incontro.

L’ultimo appuntamento, alle 18.30, vede protagonista giuliano turone, magistrato e giudice emerito della corte di cassazione. Nel suo libro-inchiesta “crimini inconfessabili. il ventennio dell’antistato che ha voluto e coperto le stragi ” racconta intrecci oscuri fra servizi deviati, logge segrete e strategia della tensione. Gianni barbacetto, giornalista de il fatto quotidiano, guiderà la conversazione su questi capitoli ancora aperti della storia italiana.

Domenica 6 luglio tra politica internazionale, arte e riflessioni sul potere

La seconda giornata del festival si apre alle 15.30 con marco varvello, corrispondente rai dal regno unito, che presenta “londra, i luoghi del potere. il ritorno del regno unito tra i protagonisti delle sfide globali” . Il libro è un reportage che analizza le dinamiche politiche e sociali britanniche in una fase di rilancio internazionale. Maria concetta mattei, direttrice della scuola di giornalismo di perugia, lo intervisterà per approfondire le principali svolte geopolitiche.

Ritratti e contraddizioni politiche

Alle 16.30 franco bechis, direttore di open, introdurrà “j.d. vance, il vice sceriffo. l’incantatore della destra di trump” . Il volume offre uno dei primi ritratti italiani dedicati al vice presidente degli stati uniti, tra retroscena politici e contraddizioni che segnano il personaggio. Enrico mentana, direttore del tg la7, guiderà il dialogo sull’influenza di Vance nel contesto politico globale.

A seguire, alle 17.30, roberta scorranese, giornalista, presenta “fluido. corpi mutevoli e instabili nell’arte” . Il saggio racconta come l’arte abbia rappresentato l’identità in trasformazione, dal corpo ermafrodito fino a icone contemporanee come damiano david. Paolo conti, del corriere della sera, la intervisterà puntando sulle suggestioni culturali offerte dal testo.

Alle 18.30 il festival si chiude con alan friedman, scrittore e giornalista statunitense. Presenterà “la fine dell’impero americano. guida al nuovo disordine mondiale” , un racconto serrato sull’ascesa e il declino degli stati uniti, dalla presidenza roosevelt fino a trump. Antonio di bella, giornalista, condurrà l’incontro su questa riflessione fondamentale sugli equilibri globali.

Una finestra aperta sulla val d’orcia

L’edizione 2025 de la posta letteraria conferma radicofani come punto d’incontro tra letteratura, giornalismo e storie del presente, dentro un contesto naturale lontano dal caos delle metropoli. Un’occasione per immergersi nella lettura e nel confronto, in uno dei luoghi più suggestivi della val d’orcia.

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