Un’importante novità politica si è manifestata questa mattina a Potenza, dove è stata avviata l’associazione “Area Civica“, composta da figure di spicco del consiglio comunale lucano. Il gruppo, che include il vicesindaco Federica D’Andrea e i consiglieri Rocco Pepe, Marica Cillo, Francesco Villano e Claudia Marone, si distacca da Basilicata Casa Comune, partito con cui avevano condiviso il cammino amministrativo fino a oggi. L’associazione si configura come una nuova realtà che punta a ripensare il rapporto tra politica e cittadinanza, mantenendo un forte legame con le radici territoriali.
I fondamenti di Area Civica
L’associazione “Area Civica” presenta un manifesto politico che si basa su alcuni temi chiave ritenuti essenziali per il futuro della città . Come ha dettagliato Federica D’Andrea, il simbolo dell’associazione racchiude l’essenza della loro mission: il coinvolgimento delle persone, l’importanza della condivisione degli argomenti politici, l’innovazione, la sostenibilità ambientale e un forte legame con il territorio. Questi principi sono pensati per rinnovare il dialogo all’interno della comunità , riscoprendo il valore della “piazza condivisa“. L’obiettivo è quello di riportare la politica al centro della vita cittadina, stimolando confronti e dibattiti che possano interessare e coinvolgere i cittadini.
D’Andrea ha sottolineato la necessità di un approccio inclusivo, dove i temi di rilevanza sociale ed economica possano essere discussi apertamente e in modo costruttivo. L’attenzione particolare verso la sostenibilità ambientale riflette una crescente consapevolezza delle problematiche ecologiche e delle sfide del nostro tempo, elemento che Area Civica intende mettere in agenda per il futuro dell’amministrazione comunale.
La rottura con Basilicata Casa Comune
La decisione di lasciare Basilicata Casa Comune, partito con il quale i membri di Area Civica si erano inizialmente presentati alle recenti elezioni amministrative, non è stata presa alla leggera. Rocco Pepe ha spiegato che le condizioni che hanno portato a questa scelta sono state dettate dalla mancanza di un vero confronto all’interno del partito e dall’impossibilità di contribuire in modo significativo alle discussioni sui temi cruciali per Potenza. L’assenza di dialogo ha impedito al gruppo di esprimere le proprie idee e priorità , portando a una frustrazione crescente che ha infine sfociato nella decisione di formare una nuova associazione.
Il recente avvicendamento di Fausto Santangelo, ex presidente e figura di riferimento del partito, ha ulteriormente accentuato le tensioni interne. La necessità di un cambiamento si è quindi rivelata evidente, con la volontà di dare vita a un progetto che possa realmente rispondere alle esigenze della comunità . Attualmente, dei cinque eletti da Basilicata Casa Comune, solo Giampiero Iudicello si trova in una posizione di “valutazione“, segno del clima di incertezza che regna all’interno del partito.
Sostegno all’amministrazione di Telesca e prospettive future
Nonostante la rottura con Basilicata Casa Comune, i membri di Area Civica hanno espresso il loro pieno sostegno all’attuale amministrazione guidata dal sindaco Mario Telesca. Il nuovo gruppo intende mantenere un’alleanza costruttiva con l’amministrazione, puntando a valorizzare le politiche che possono portare sviluppo e innovazione a livello locale.
Inoltre, i fondatori di Area Civica non escludono la possibilità di allargare il movimento a livello regionale. Questa apertura potrebbe rappresentare un’opportunità per coinvolgere altre voci e forze politiche, nonché comunità locali che condividono un interesse comune nel promuovere il dialogo e il cambiamento in Lucania. La creazione di un’alleanza più ampia porterebbe, secondo D’Andrea e Pepe, a una maggiore capacità di affrontare le sfide contemporanee, facendo del bene comune una priorità assoluta.
Questa nuova iniziativa potrebbe, quindi, segnare un cambio di paradigma, un modo per reintrodurre la politica nel quotidiano e per favorire una partecipazione attiva dei cittadini nella vita pubblica e amministrativa.