Nel cuore di Pompei sta emergendo un processo culinario che fonde sapori tradizionali locali con tecniche e piatti di altri Paesi. Un esempio è ‘Taverna49’, locale che ha scelto di trasformarsi da pizzeria in churrascheria, puntando sulle carni alla brace e metodi di cottura particolari. La vena tradizionale napoletana resta viva grazie ai piatti tipici e ai prodotti campani, ma l’offerta si arricchisce con una nuova esperienza sensoriale.
taverna49 cambia volto: da pizza a churrasco a pompei
Fino a pochi mesi fa Taverna49 era noto come ristorante e pizzeria, un classico di Pompei immerso nella tradizione partenopea. Oggi il locale ha invertito la rotta, lasciando la pizza da parte per specializzarsi in churrasco, una tipica preparazione brasiliana di carne alla brace. Questa trasformazione segna un cambiamento importante, che negli ambienti gastronomici locali ha suscitato curiosità.
I titolari hanno optato per una strada insolita rispetto alle abitudini consolidate del territorio. La scommessa si basa sulla valorizzazione di carni pregiate attraverso una cottura che ne esalta la qualità e il gusto. Pur rivolgendo lo sguardo verso sapori internazionali, la proposta conserva un forte legame con le tradizioni della Campania. La scelta riflette anche una ricerca di innovazione, pur mantenendo radici ben salde nella cultura culinaria vesuviana.
la scelta del churrasco e le tecniche di cottura adottate
Il churrasco si distingue per un metodo particolare che prevede la marinatura e la cottura di grosse porzioni di carne infilate su spiedi o “spade”, poste sopra la brace con una rotazione lenta e continua. Questa tecnica, tipica della cucina sudamericana, garantisce una cottura uniforme e un equilibrio di sapori tra il carattere grigliato e un leggero aroma affumicato.
A Pompei, il churrasco è stato rivisitato per adattarsi ai prodotti locali: le carni utilizzate provengono da allevamenti sanniti, rinomati per la qualità, e si spazia da pollo a manzo, maiale e perfino pecora. La versatilità delle cotture adottate presso Taverna49 non si limita al solo churrasco, infatti il locale impiega diverse tecniche per esaltare ulteriormente la materia prima. Questa varietà permette di offrire ai clienti un’esperienza più ricca e diversificata rispetto alla classica grigliata.
un connubio tra tradizione napoletana e sapori internazionali
Nonostante l’attenzione verso metodi di cottura e ricette estere, nella proposta gastronomica di Taverna49 resta intatto il legame con la cucina napoletana. Il menù riserva ampio spazio ai piatti tradizionali come pasta e patate, genovese, scarpariello e parmigiana di melanzane, preparati secondo ricette consolidate nel tempo.
Anche i salumi, i formaggi e i prodotti caseari rimandano alla produzione locale, con esempi qualificati come il provolone del Monaco, le caciotte dei Monti Lattari con latte di capra e la mozzarella di bufala cilentana. Gli ortofrutticoli provengono dall’Agro Nocerino-Sarnese, area nota per la freschezza e genuinità degli ingredienti. Il pane e i dolci presenti nel menu confermano l’attenzione all’artigianalità e a un’offerta che rispetta le tradizioni campane.
nuovo menù primaverile e ampia selezione di vini
La recente introduzione del menù primaverile ha portato una serie di piatti realizzati con prodotti di stagione, garantendo un’offerta fresca e diversificata. Il locale, con una capienza tra i 70 e 80 posti, mantiene l’aspetto rustico e accogliente di una taverna napoletana, elemento che contribuisce a un’atmosfera familiare e informale.
La carta dei vini accompagna la proposta culinaria con più di 80 etichette. Il focus rimane sulle produzioni campane, ma nella selezione rientrano anche vini italiani di altre regioni e alcune etichette estere, così da soddisfare gusti diversi e accompagnare ogni piatto con l’abbinamento adatto. Questa attenzione alle bevande completa l’offerta, donando al cliente un’esperienza pranzo o cena ben calibrata sotto ogni aspetto.