A pescara l’attivo dei delegati fiom cgil abruzzo molise prima del voto sul contratto metalmeccanico

A pescara l’attivo dei delegati fiom cgil abruzzo molise prima del voto sul contratto metalmeccanico

A Pescara l’attivo dei delegati Fiom Cgil Abruzzo Molise prepara il referendum nazionale sull’importante vertenza metalmeccanica, con interventi di Michele De Palma e mobilitazioni in Abruzzo e Molise per il rinnovo contrattuale.
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Il 27 maggio 2025 a Pescara si terrà l’attivo dei delegati Fiom Cgil Abruzzo Molise, in vista del referendum nazionale sull’importante vertenza contrattuale dei metalmeccanici, con focus su salario, sicurezza e diritti lavorativi. - Gaeta.it

Lunedì 27 maggio 2025, a pescara, l’auditorium cerulli ospiterà l’attivo dei delegati e delle delegate della Fiom Cgil Abruzzo Molise, poco prima del referendum nazionale previsto per l’8 e 9 giugno. L’assemblea arriva in un momento delicato per i metalmeccanici italiani, coinvolti in una lunga vertenza contrattuale che sta segnando diverse giornate di sciopero. I partecipanti discuteranno di temi cruciali per il rinnovo del contratto e per il futuro del lavoro nelle fabbriche di questa area.

Il contesto dell’attivo a pescara e i saluti istituzionali

L’incontro prenderà il via alle 9:30 nella sede di via f. verrotti, con i saluti di Carmine Ranieri, segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, e Natascia Innamorati, segretaria generale della Fiom Cgil Abruzzo Molise. Questi interventi introduttivi daranno il quadro sulle condizioni economiche e sociali in cui si muovono i metalmeccanici locali, sostenendo l’importanza dell’unione sindacale in questa fase. Ranieri e Innamorati evidenzieranno come questa assemblea rappresenti un momento concreto per consolidare la lotta e prepararsi alle prossime battaglie contrattuali.

Il valore politico dell’assemblea secondo innamorati

Innamorati sottolinea il valore politico dell’appuntamento, confermando che l’attenzione della Fiom nazionale è rivolta con determinazione alle questioni degli operai abruzzesi e molisani. Le produzioni metalmeccaniche, dall’automotive ai settori industriali più tradizionali, attraversano criticità che necessitano di un fronte comune. Il legame tra base e sindacato nazionale sarà un nodo centrale per rafforzare la posizione dei lavoratori all’interno delle trattative in corso.

La presenza di michele de palma e il confronto con la giornalista lilli mandara

Il momento più atteso della mattinata sarà l’intervento di Michele De Palma, segretario generale della Fiom Cgil nazionale. La discussione, condotta dalla giornalista Lilli Mandara, si focalizzerà sulle difficoltà aperte nelle trattative per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. La partecipazione del leader sindacale offre un’opportunità rara ai delegati di confrontarsi direttamente su numeri, prospettive e strategie da adottare.

I temi al centro del confronto

De Palma illustrerà la posizione sindacale rispetto alle richieste avanzate in questi mesi e ai rilanci posti dalle controparti datoriali. La vertenza ha già prodotto 32 ore di sciopero nazionale e la fine di maggio segnerà nuovi presidi e agitazioni, con un’altra giornata di otto ore di sciopero programmata per il 20 giugno. La discussione metterà al centro temi quali il salario, la sicurezza sul lavoro, e le condizioni contrattuali complessive, elementi fondamentali per garantire dignità agli addetti del settore.

Le istanze dei delegati e il ruolo del referendum nazionale

Durante l’attivo, decine di delegati provenienti da diverse fabbriche e città daranno voce a problematiche e esperienze quotidiane. Questi interventi metteranno in luce le realtà specifiche dell’Abruzzo e del Molise, territori che sommano difficoltà produttive e sociali legate alla crisi del settore metalmeccanico. Le testimonianze aiuteranno a comprendere quali siano le richieste più sentite tra gli operai e quale tipo di contratto si aspettano.

Il voto referendario dell’8 e 9 giugno, spiegano i sindacati, sarà una prova decisiva per supportare la linea della Fiom e per rafforzare il consenso sulle proposte di rinnovo contrattuale. Questo appuntamento elettorale, strictu sensu, serve a rafforzare la partecipazione diretta e il protagonismo dei lavoratori, confermando un modello di sindacato radicato nelle fabbriche e nei territori. La Fiom ricorda come il rispetto della costituzione rimanga un punto fermo nella difesa dei diritti del lavoro nel paese.

La situazione della vertenza e le prossime mobilitazioni

La vicenda contrattuale è arrivata a un punto critico. Dopo settimane di trattative ferme, con poche aperture da parte delle controparti, i metalmeccanici italiani hanno promosso scioperi a livello nazionale che seguono un calendario di protesta escalation. L’ultima mobilitazione ha già raggiunto le 32 ore complessive e le sigle sindacali annunciano un ulteriore sciopero di otto ore per la terza settimana di giugno.

Mobilitazioni attese in abruzzo e molise

Le manifestazioni regionali accompagneranno questi momenti di lotta, con più presidi previsti in Abruzzo e Molise. La Fiom evidenzia che la forza della vertenza nasce dalla mobilitazione collettiva, richiesta continua di riconoscimento del valore del lavoro. Il sindacato si propone di difendere i diritti contrattuali senza alcun cedimento e sottolinea che il rilancio del contratto deve passare da salario, sicurezza, qualità del lavoro e futuro stabile per le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici di tutto il paese.

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