A pescara domenica 18 maggio inaugurazione del giardino della memoria di Rigopiano dedicato alle 29 vittime

A pescara domenica 18 maggio inaugurazione del giardino della memoria di Rigopiano dedicato alle 29 vittime

a Pescara inaugurazione del giardino della memoria di Rigopiano dedicato alle 29 vittime della valanga del 2017, con la partecipazione di autorità regionali e nazionali e un progetto che unisce ricordo e sensibilizzazione.
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A Pescara sarà inaugurato il Giardino della Memoria di Rigopiano, un luogo commemorativo dedicato alle 29 vittime della valanga del 2017, nato per mantenere viva la memoria e promuovere sensibilizzazione nella comunità abruzzese. - Gaeta.it

La città di Pescara si prepara ad ospitare una cerimonia di rilievo domenica 18 maggio, alle ore 16. Verrà inaugurato il giardino della memoria di Rigopiano, dedicato alle 29 persone che persero la vita sotto la valanga che travolse l’hotel Rigopiano il 18 gennaio 2017. Il progetto, atteso da anni, ha preso forma grazie a un percorso complesso che ha coinvolto istituzioni locali e familiari delle vittime, consolidando il giardino come luogo simbolico di ricordo e rispetto in Abruzzo.

Il significato e la genesi del giardino della memoria di Rigopiano

Il giardino nasce come risposta concreta al bisogno di un luogo pubblico che ricordi le vittime della tragedia di Rigopiano. Dopo otto anni di attesa, legati a difficoltà nella realizzazione e autorizzazioni, soprattutto per la collocazione dell’area all’interno del Parco Nazionale, il progetto è diventato realtà. La presentazione ufficiale, svolta presso la sede della Regione Abruzzo a Pescara, ha visto la presenza di figure chiave come il sindaco di Farindola, Luca Labricciosa, e l’architetto Roberto Chimisso, progettista dell’opera.

Un memoriale oltre la funzione commemorativa

Il sindaco ha descritto il giardino come “più di un memoriale: un punto d’incontro per i parenti e la comunità intera, uno spazio in cui mantenere viva la memoria.” Il percorso è stato lungo, accompagnato da un sostegno normativo e finanziario regionale, che ha stanziato circa 90 mila euro. A questi soldi si sono aggiunte donazioni volontarie per 10 mila euro. Il progetto di legge regionale 27/2022, primo firmatario il consigliere Vincenzo D’Incecco, ha istituito ufficialmente il giardino come luogo di memoria. Il testo ha raccolto consensi tra diversi esponenti politici regionali, sottolineandone l’importanza.

Caratteristiche artistiche e strutturali del giardino della memoria

Il giardino, come ha spiegato l’architetto Chimisso, si compone di un primo lotto inaugurale che costituisce il cuore dell’intero progetto. Al centro del giardino svetta una statua della Madonnina, dono proveniente dalla comunità di Orosei, in Sardegna. Attorno alla statua si trova un’installazione artistica formata da 29 blocchi di marmo: ognuno rappresenta una vittima della valanga. Una lastra incisa con i nomi di tutti i deceduti è collocata su un muretto in pietra, a rendere visibile il ricordo nello spazio pubblico.

Fasi successive e sviluppo del progetto

Il lavoro sul giardino non si ferma qui. Presto inizierà la seconda fase, caratterizzata da interventi di rifinitura e miglioramento estetico. Tra le opere riportate in programma c’è il recupero di un piccolo rudere, che sarà trasformato in un locale utile per attività commemorative e culturali. Questi spazi saranno dedicati non solo alla memoria ma anche a incontri e momenti di condivisione, così da mantenere vivo il ricordo attraverso azioni concrete.

L’impatto sociale e culturale del giardino per la comunità abruzzese

Il giardino della memoria si propone anche come luogo di riflessione per le nuove generazioni. Il sindaco Labricciosa ha evidenziato il desiderio che diventi un punto di riferimento per ragazzi e cittadini, in modo che la tragedia di Rigopiano non venga dimenticata. Questo obiettivo si incrocia con quello indicato dal consigliere D’Incecco, che ha sottolineato la dimensione civile dell’opera: “non solo monumento, ma spazio dedicato a sensibilizzazione e incontri pubblici.”

Un luogo per memoria e sensibilizzazione

La legge regionale prevede infatti che il giardino ospiti momenti di memoria collettiva e attività mirate alla sensibilizzazione della popolazione. Il sito è accessibile a tutta l’Abruzzese e rappresenta un patrimonio condiviso, volto a mantenere la memoria storica sotto una luce attiva e partecipata. Il contesto del Parco Nazionale, dove si trova l’opera, contribuirà ad aggiungere un valore simbolico forte, collegando la natura all’esperienza umana e sociale.

Presenza istituzionale all’inaugurazione del giardino della memoria

L’inaugurazione di domenica 18 maggio vedrà la partecipazione di numerose autorità nazionali e regionali. Saranno presenti il sottosegretario di Stato alla difesa Isabella Rauti, il deputato Guerino Testa, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, e il presidente della provincia di Pescara Ottavio De Martinis. Anche il presidente dell’Ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra, parteciperà, insieme ai rappresentanti dei vigili del fuoco, del soccorso alpino e delle forze dell’ordine.

Un segno di impegno istituzionale

La presenza di queste figure conferma l’importanza che l’iniziativa ha assunto in ambito istituzionale e civile. L’evento sarà un’occasione per ribadire il dovere collettivo di ricordare e riconoscere il sacrificio delle vittime attraverso un luogo tangibile, capace di accogliere il ricordo e sostenere la comunità nei momenti di commemorazione pubblica. La costruzione del giardino rappresenta così un passo concreto nella memoria della tragedia di Rigopiano.

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