A pescara cresce la protesta per il sistema di raccolta rifiuti e le condizioni degli operatori ambiente spa

A pescara cresce la protesta per il sistema di raccolta rifiuti e le condizioni degli operatori ambiente spa

Il Movimento 5 Stelle e l’Associazione Consumatori Utenti chiedono a Pescara una revisione del sistema porta a porta di Ambiente Spa, evidenziando disagi per i cittadini e rischi per la sicurezza degli operatori.
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A Pescara il Movimento 5 Stelle e l’Associazione Consumatori Utenti chiedono una revisione del sistema di raccolta rifiuti porta a porta, denunciando disagi per i cittadini e rischi per la sicurezza degli operatori di Ambiente Spa. - Gaeta.it

La raccolta rifiuti a Pescara torna al centro del dibattito pubblico per le criticità che emergono sia tra i cittadini sia tra gli operatori che svolgono il servizio. Il Movimento 5 Stelle insieme all’Associazione Consumatori Utenti ha avviato una raccolta firme per chiedere una revisione del sistema attuale, che si basa sul ritiro porta a porta di tutte le frazioni di rifiuto. Nel frattempo, si accendono i riflettori sulle condizioni di lavoro del personale di Ambiente Spa, impegnato ogni giorno nel nuovo modello di raccolta.

La mobilitazione del movimento 5 stelle e acu contro il sistema porta a porta

La campagna di raccolta firme coordinata dal Movimento 5 Stelle e ACU punta a segnalare i disagi che i residenti di Pescara vivono quotidianamente a causa del sistema porta a porta spinto adottato dall’amministrazione comunale. Il modello attuale ha sostituito gradualmente la raccolta meccanizzata tradizionale, con conseguenze che da mesi attirano l’attenzione di diversi gruppi e cittadini. Il capogruppo M5S Paolo Sola ha denunciato la situazione sottolineando non solo l’impatto sui residenti ma anche gli effetti sulle persone che ogni giorno lavorano per Ambiente Spa.

Criticità sul lavoro e disagi ai cittadini

Gli organizzatori spiegano che il sistema obbliga a frequenti e faticose movimentazioni manuali, in un contesto ambientale spesso sfavorevole. I cittadini lamentano disservizi e disagi, mentre emergono dubbi sulla sicurezza e la salute degli operatori impegnati nella raccolta. La protesta si sviluppa anche attraverso interrogazioni urgenti in consiglio comunale: il prossimo appuntamento è fissato per lunedì 5 maggio, nella speranza che si affrontino le problematiche con maggiore attenzione.

Condizioni di lavoro e rischi per la salute degli operatori ambiente spa

Secondo gli esponenti del Movimento 5 Stelle, il passaggio al sistema porta a porta ha peggiorato notevolmente le condizioni fisiche richieste agli addetti alla raccolta, aumentando il rischio di infortuni e di malattie professionali. Paolo Sola ha richiamato uno degli aspetti più delicati, cioè l’obbligo, previsto dal Decreto Legislativo 81/2008, di aggiornare il documento di valutazione dei rischi ogni volta che cambia il processo produttivo. Questo aggiornamento dovrebbe contemplare un confronto diretto con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, ma si registra un crescente sospetto sul mancato rispetto di queste norme da parte di Ambiente Spa.

Sforzi intensi e rischi specifici

Gli operatori segnalano sforzi intensi, ripetuti, in condizioni di lavoro che differiscono nettamente dal precedente sistema di raccolta meccanizzato, più leggero dal punto di vista fisico. La gestione attuale richiede lo spostamento e sollevamento frequente di carichi, una fatica esposta a rischi specifici per la salute e sicurezza sul lavoro. Le norme impongono misure precise di prevenzione, corsi di formazione adeguati e controlli sanitari periodici, ma mancano conferme ufficiali che questi adempimenti siano stati pienamente rispettati.

Le posizioni del centrodestra e le richieste di trasparenza da parte del movimento 5 stelle

Nonostante le crescenti segnalazioni di disagi e pericoli, il centrodestra continua a difendere il sistema di raccolta porta a porta voluto dalla giunta Masci e attuato da Ambiente Spa. Per i sostenitori della maggioranza, questo modello rimane la soluzione più adatta alle esigenze ambientali e urbane di Pescara. Dal fronte del Movimento 5 Stelle arriva invece una richiesta esplicita di verifica e trasparenza.

Le richieste di paolo sola

Paolo Sola ha domandato chiarezza sull’avvenuto aggiornamento del documento di valutazione dei rischi e sull’effettiva applicazione delle misure di tutela. Ha puntualizzato che la sicurezza sul lavoro non può mai essere considerata un optional: è un diritto dei lavoratori che devono poter svolgere le loro mansioni senza correre rischi inutili. Il tema della sicurezza torna ad assumere rilevanza anche come indicatore di efficacia di un sistema di raccolta che dovrebbe servire tutta la comunità in modo sostenibile, rispettando sia i cittadini sia chi presta il servizio.

Questi elementi spingono il Movimento 5 Stelle a parlare di un modello sbagliato dal punto di vista gestionale, che sta mettendo a dura prova l’efficienza del servizio e di chi lavora per garantirlo. Le discussioni nel consiglio comunale di Pescara rappresenteranno un momento cruciale per capire se verranno messe in campo soluzioni in grado di superare la situazione attuale. Sul tavolo ci sono non solo i disagi di chi abita nelle zone interessate, ma anche la tutela dei lavoratori che si occupano della raccolta rifiuti e percorrono quotidianamente le strade della città.

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