Un gruppo di cinquanta persone, tra cui studenti dell’ipsias di marzio michetti di pescara, ha partecipato a un’attività di raccolta rifiuti venerdì 30 maggio. L’evento rientra nelle iniziative organizzate da plastic free onlus, associazione impegnata a ridurre l’inquinamento da plastica, con il patrocinio del comune di pescara. L’attività si è svolta nei pressi della nave di cascella, uno dei luoghi simbolo della città, coinvolgendo soprattutto i giovani nella tutela dell’ambiente.
Come è stata organizzata l’iniziativa e il ruolo di plastic free onlus
L’appuntamento si è tenuto sotto la guida di antonio mancinelli e rosa reale, quest’ultima vicepresidente nazionale di plastic free onlus. L’associazione prosegue l’impegno diretto nella lotta all’inquinamento da rifiuti di plastica attraverso iniziative pratiche e partecipate. Il comune di pescara ha concesso il patrocinio, dimostrando interesse verso azioni di sensibilizzazione ambientale sul territorio cittadino. La scelta della nave di cascella come luogo della raccolta rifiuti non è casuale: si tratta di una zona molto frequentata, ma anche soggetta a frequente degrado ambientale.
Prima di iniziare con la pulizia, i coordinatori hanno dedicato un momento di spiegazione agli studenti, illustrando le conseguenze nocive dell’abbandono dei rifiuti, in particolare della plastica, sull’ecosistema. “Parlare di plastica significa concentrare l’attenzione sull’accumulo di materiali non biodegradabili che minacciano la qualità di aria, acqua e suolo, specie nei centri urbani come pescara.”
Leggi anche:
Contributo degli studenti dell’ipsias di marzio michetti
Gli studenti del corso ottico dell’ipsias di marzio michetti hanno fornito un contributo notevole. Dopo aver ascoltato la lezione introduttiva, si sono impegnati nella raccolta di rifiuti tornando a casa con quattro sacchi pieni di spazzatura. Tra i rifiuti più numerosi, ha colpito la quantità elevata di mozziconi di sigaretta dispersi sul terreno. Oltre a bottiglie e sacchetti di plastica, il dato sui mozziconi sottolinea un problema spesso sottovalutato ma molto impattante sull’ambiente urbano.
Questa attività, che ha coinvolto diverse decine di giovani, ha fornito una realtà tangibile dell’entità del problema dei rifiuti. Raccogliere materiale abbandonato per strada aiuta a capire non solo l’entità del degrado, ma anche la responsabilità di ciascuno nei confronti del proprio spazio comune. L’energia e l’impegno messi in campo dai ragazzi hanno sottolineato un approccio consapevole verso la tutela del territorio, fuori dalle aule scolastiche.
Riflessioni sul valore educativo e civico per i giovani
rosa reale ha sottolineato come questo tipo di attività rappresenti un’importante occasione educativa. Coinvolgere i giovani in azioni concrete permette di tradurre la teoria in pratica, con un impatto significativo sulla percezione individuale dell’inquinamento. “Ciò che conta non è solo l’atto di raccogliere i rifiuti, ma l’apprendimento del legame tra i comportamenti quotidiani e le conseguenze ambientali.”
Il messaggio principale parte proprio dal lavoro sul campo, dove ogni gesto diventa un momento di riflessione e una prova di impegno civico. L’esperienza vissuta dagli studenti è diventata un punto di partenza per comprendere la necessità di una responsabilità collettiva nei confronti del patrimonio urbano. Partecipare a raccolte come questa significa acquisire una nuova consapevolezza del proprio ruolo nella società.
Plastic free e le prossime sfide
plastic free conferma l’intenzione di proporre altre iniziative simili in tutta Italia. La speranza è che questi eventi stimolino un cambiamento culturale profondo e duraturo. Coinvolgere i giovani grazie a momenti di cittadinanza attiva è una strada concreta per costruire un futuro con meno plastica e più attenzione all’ambiente urbano. “Ogni sacco raccolto è un passo tangibile, e ogni giovane coinvolto testimonia il desiderio di un cambiamento vero.”