Gli interventi per proteggere le coste di Pesaro dall’erosione proseguono nel 2025 con lavori di ripascimento nei tratti di sponda più esposti. L’amministrazione locale ha stanziato oltre 150 mila euro per riportare le spiagge alla loro configurazione originaria, dopo i danni causati dalle condizioni meteomarine degli ultimi anni. La manutenzione riguarda le zone di Sottomonte, Baia Flaminia, Levante e Ponente, con l’obiettivo di assicurare la piena operatività di stabilimenti balneari e attività turistiche in vista della stagione estiva.
Aggiornamenti sui lavori di ripascimento nelle spiagge di pesaro
I lavori per il ripascimento sono iniziati a Sottomonte, si sono poi trasferiti a Levante, ad eccezione delle aree intorno alla foce del fiume Genica, per poi spostarsi a Ponente e tornare infine a Sottomonte. Nella zona di Baia Flaminia il processo di rimozione della sabbia è già terminato, mentre le altre località sono ancora nel corso di manutenzione. Questi interventi mirano a ripristinare il profilo originario delle spiagge, compromesso durante eventi meteorologici che hanno provocato erosione tra il 2024 e i primi mesi del 2025.
Manutenzione e redistribuzione della sabbia
In pratica, la sabbia accumulata o rimossa da venti, onde e correnti viene redistribuita per mantenere la stabilità e la fruibilità del litorale. Si tratta di interventi periodici richiesti da precise condizioni ambientali e stagionali, in modo da adattarsi ai cambiamenti naturali e alle esigenze turistiche. Il termine delle operazioni è previsto entro fine maggio, per garantire il funzionamento regolare di bar, ristoranti e servizi per i bagnanti già da inizio estate.
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Amministrazione di pesaro e ruolo della regione marche
Sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, e l’assessore Riccardo Pozzi hanno sottolineato l’impegno dell’amministrazione nel gestire e supportare queste attività di messa in sicurezza del litorale. La progettazione e il coordinamento degli interventi sono stati curati dal Comune, che ha anche richiesto le necessarie autorizzazioni alla Regione Marche, ente responsabile e finanziatore delle opere. La collaborazione tra i diversi livelli istituzionali è fondamentale per portare avanti lavori che richiedono un attento equilibrio tra esigenze ambientali, economiche e sociali.
Permessi e caratteristiche uniche della sabbia pesarese
I responsabili comunali hanno inoltre ammesso che ottenere i permessi dalla regione è stato complicato: la sabbia presente lungo le coste di Pesaro ha caratteristiche uniche. Per questo, le autorizzazioni al prelievo e al riposizionamento devono seguire protocolli rigorosi per evitare danni all’ecosistema. Nonostante le difficoltà, l’amministrazione ha dimostrato la volontà di perseverare sui progetti di recupero del materiale naturale per preservare le spiagge.
Prospettive future per la gestione della sabbia naturale
Guardando al futuro, le procedure per l’ottenimento dei permessi si faranno ancora più restrittive. La necessità di rispettare vincoli ambientali sempre più stringenti costringerà l’amministrazione a seguire iter più lunghi e complessi. Questo, almeno secondo quanto dichiarato dagli amministratori, non impedirà però di continuare a privilegiare il recupero della sabbia naturale già presente in mare, piuttosto che acquistare materiale da cave esterne.
Sostenibilità e vantaggi del riutilizzo della sabbia locale
Il riutilizzo della sabbia pescata in acqua rappresenta infatti una soluzione più sostenibile rispetto all’estrazione e al trasporto da siti lontani. Questi ultimi comporterebbero costi maggiori ed un impatto ambientale più rilevante. La gestione delle risorse naturali in un’ottica di minor consumo territoriale è quindi una priorità per la città. Continuare a recuperare la sabbia locale permetterà di rafforzare la difesa delle spiagge con un approccio meno invasivo e più attento alle condizioni del mare e della costa.
L’esperienza maturata nelle operazioni di ripascimento nel tratto pesarese diventa un esempio concreto dell’attenzione verso il litorale e della volontà di proteggere il tessuto economico legato alla balneazione e al turismo locale, pur affrontando ostacoli normativi e tecnici. Il lavoro proseguirà per garantire la sicurezza e il decoro delle spiagge nei prossimi anni.