A palermo torna on air festival tra serie tv, cinema e temi sociali con argentero e puccini

A palermo torna on air festival tra serie tv, cinema e temi sociali con argentero e puccini

Il festival On Air a Palermo unisce cinema, serie tv e impegno sociale dal 30 maggio all’1 giugno 2025, con ospiti come Luca Argentero e Vittoria Puccini e focus su inclusione, giustizia e ambiente.
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Il festival On Air torna a Palermo dal 30 maggio all’1 giugno 2025, unendo cinema e serie TV per affrontare temi sociali come uguaglianza, inclusione e ambiente, con ospiti di rilievo, incontri e testimonianze dal territorio, il tutto in luoghi storici con ingresso libero. - Gaeta.it

Il festival On Air torna a Palermo dal 30 maggio all’1 giugno 2025. La rassegna mette in dialogo il mondo delle serie tv e del cinema con questioni sociali attuali, ospitando attori di rilievo e realtà impegnate sul territorio. L’evento si svolge nel cuore della città, tra palazzo dei Normanni e altre location storiche, con ingresso libero fino a esaurimento posti.

On air festival: cinema e serie tv per parlare di tematiche sociali

On Air è nato con l’idea di creare uno spazio dove il racconto audiovisivo diventa veicolo di riflessione su temi delicati come uguaglianza di genere, diversità, inclusione, giustizia e ambiente. Palermo ospita la seconda edizione di questo appuntamento, che ha già dimostrato una forte capacità di collegare arte e società. Il festival si ispira alle radici culturali della Sicilia, un crocevia storico di tradizioni e influenze diverse ancora vive oggi.

Connessioni tra arte e impegno sociale

Il programma è fatto di talk, incontri e dibattiti che vedono protagonisti attori, registi, operatori sociali e rappresentanti di associazioni impegnate in prima linea. L’obiettivo è offrire punti di vista differenti e condividere storie capaci di stimolare discussioni aperte. La scelta di palazzo dei Normanni non è casuale: la sede riflette l’intento di valorizzare luoghi simbolo della città, integrandoli con la narrazione contemporanea attraverso eventi culturali.

La direzione artistica, affidata a Simona Gobbi, punta a usare il cinema come mezzo di comunicazione per accendere l’attenzione su realtà spesso poco visibili. Il pubblico può scoprire storie di vita, testimonianze e progetti sociali che mettono al centro persone e comunità. Il festival, patrocinato dall’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana e sostenuto dalla Fondazione Federico II, si conferma così come appuntamento capace di unire spettacolo e impegno civile.

Ospiti di rilievo: argentero, puccini e maggiora vergano protagonisti

Tra gli ospiti più attesi ci sono Luca Argentero, Vittoria Puccini e Romana Maggiora Vergano. Argentero, noto al grande pubblico soprattutto per “Doc – Nelle tue mani”, partecipa a un dialogo intitolato “La magia dell’arte e la luce del futuro”. Nel suo intervento affronta temi collegati alla trasformazione del presente attraverso lo sguardo artistico. La sua presenza suggerisce una riflessione sul potere del racconto nell’orientare le prospettive.

Voci femminili per affrontare temi sociali

Vittoria Puccini, interprete tra le più impegnate del cinema italiano, ha recentemente lavorato al film “FolleMente” di Paolo Genovese. Partecipa al talk “Il cinema e il teatro come strumenti di cura e connessione”, collegando la sua esperienza sul palco a un impegno civile profondo, in qualità anche di presidente dell’Associazione UNITA. L’incontro approfondisce le potenzialità delle arti performative nel creare legami sociali e veicolare messaggi di solidarietà.

Romana Maggiora Vergano, giovane attrice già candidata a due David di Donatello, porta la sua sensibilità al confronto “Crescere sotto lo sguardo degli altri: giovani donne tra libertà, famiglia e futuro”. Propone un racconto che indaga le sfide emotive e identitarie tipiche delle nuove generazioni femminili. Attraverso le sue interpretazioni, evidenzia come il cinema può parlare delle trasformazioni della società su temi delicati e personali.

Dialoghi tra giovani attori e riflessioni sui social media

Il festival dedica spazio anche alla nuova generazione di attori italiani, come Giovanni Nasta, Lea Gavino e Adriano Moretti. Questi giovani interpreti discutono delle possibilità e dei rischi associati alla crescita sotto i riflettori e all’uso dei social media nel lavoro artistico. La conversazione mette in luce quanto la visibilità digitale influenzi le carriere e la percezione pubblica.

Lea Gavino, protagonista di serie di successo come Skam e impegnata in ruoli che raccontano storie di coraggio e denuncia, riceve durante On Air il Premio Marlù per il Sociale. Il riconoscimento sottolinea come il suo lavoro aiuti a portare attenzione su temi di fragilità e discriminazione, uscendo dal semplice intrattenimento per passare a un ruolo di testimonianza diretta.

Esperienze sul campo e narrazione cinematografica

Andrea Dodero e Laura Osma, protagonisti della serie “Gangs of Milano”, partecipano a un dialogo che mette a confronto il racconto cinematografico con le esperienze vissute sul campo. L’incontro coinvolge anche Antonietta Macaluso, fondatrice di “Un Nuovo Giorno”, associazione palermitana che promuove il reinserimento sociale di persone in situazioni di marginalità, offrendo così una prospettiva concreta sulle storie narrate in fiction e realtà.

Il ruolo di “un nuovo giorno” e l’apertura del festival

“Un Nuovo Giorno” opera a Palermo dal 2016 per assistere persone vulnerabili, con carenze affettive e a rischio di esclusione sociale. L’organizzazione lavora per favorire il reinserimento socio-lavorativo, specialmente di chi ha vissuto esperienze difficili in istituti come quello di Pagliarelli. Durante On Air, venti ragazzi impegnati in questi percorsi racconteranno le loro storie, portando in scena testimonianze autentiche di difficoltà e speranza.

Questo momento inaugura il festival, sottolineando fin da subito la dimensione sociale e partecipativa dell’evento. La presenza di queste testimonianze interseca la sfera culturale con quella del vissuto reale, stimolando un dialogo diretto tra pubblico e protagonisti delle storie più complesse. L’obiettivo è spostare l’attenzione dalla fiction alla realtà, valorizzando l’impatto concreto dell’arte come strumento di inclusione.

Il contributo dello chef natale giunta tra tradizione e cultura

A chiudere la proposta del festival c’è lo chef Natale Giunta, che offre un’esperienza gastronomica legata ai sapori siciliani. Giunta guida il pubblico in un percorso dove la cucina diventa narrazione, facendo emergere connessioni tra cultura alimentare, territorio e momenti sociali. Il suo intervento rappresenta un’aggiunta originale che coinvolge i sensi, facendo crescere il senso di comunità.

La partecipazione dello chef aggiunge un tassello importante alla manifestazione, mostrando come la cultura non si limiti a forme artistiche tradizionali ma coinvolga aspetti concreti della vita quotidiana. L’incontro tra cibo e racconti visivi amplifica la dimensione culturale del festival, legandosi anche alle tradizioni siciliane più radicate e apprezzate nel territorio.

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