A Osoppo, in provincia di Udine, è iniziata la realizzazione di uno dei più grandi impianti fotovoltaici in Europa installato su una struttura industriale. Il gruppo Fantoni, attivo nel settore del legno, ha dato il via a questa opera di grande scala con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e generare energia pulita per alimentare parte dei processi produttivi. Il progetto si estende su una superficie di 130mila metri quadrati ed è composto da oltre 27mila pannelli solari. Questo impianto rappresenta un passo significativo per la transizione energetica dell’industria friulana.
Caratteristiche dell’impianto e capacità produttiva
L’impianto fotovoltaico di Osoppo si basa su 27.614 pannelli, che coprono un’area molto ampia del tetto di uno stabilimento industriale. La potenza complessiva dell’impianto arriva a 12,15 MWp, una cifra notevole per un sistema di produzione elettrica distribuita su una singola copertura. La capacità annua stimata è di 13,37 GWh, energia sufficiente a soddisfare il fabbisogno di quasi 5mila famiglie italiane.
Dati sull’abbattimento delle emissioni
Questi dati significano non soltanto una consistente disponibilità di energia da fonte rinnovabile, ma anche un consistente abbattimento delle emissioni di anidride carbonica equivalenti a oltre 4mila tonnellate ogni anno. Il risparmio ambientale si può paragonare al contributo in termini di assorbimento di CO2 di circa 130mila alberi.
Leggi anche:
L’intervento riguarda una porzione pari a circa il 5% del fabbisogno energetico totale dell’azienda, che ha scelto così di attuare un piano concreto di sostenibilità riducendo la dipendenza da fonti fossili e contrastando i cambiamenti climatici con azioni tangibili.
Investimenti e finanziamento del progetto green
L’opera ha comportato un investimento di 14 milioni di euro esclusivamente per la realizzazione del mega impianto fotovoltaico su tetto. Questa cifra rientra in un progetto più ampio del gruppo Fantoni che prevede una spesa complessiva di 250 milioni da destinare a interventi green all’interno della loro industria friulana.
Crédit Agricole Italia ha svolto il ruolo di partner finanziario, sostenendo il piano con un finanziamento di 10 milioni di euro dedicati a questa installazione. Queste cifre testimoniano una scelta strategica dell’azienda, che vede nell’energia rinnovabile un asset fondamentale per il futuro.
Un supporto finanziario così rilevante permette di pianificare un percorso di decarbonizzazione e aumenta la resilienza dall’andamento dei prezzi energetici. L’esperienza del gruppo Fantoni appare tra le più rilevanti in Italia per quanto riguarda l’uso di fonti rinnovabili nel cuore di un’attività manifatturiera.
Il percorso di sostenibilità della società
Il presidente Paolo Fantoni ha sottolineato l’impegno della sua impresa in una trasformazione progressiva indirizzata alla sostenibilità ambientale. L’industria, che consuma molta energia nei processi produttivi, ha deciso di investire per diminuire la propria impronta ecologica.
Finora, l’azienda ha adottato soluzioni che impiegano legno riciclato: attualmente il 100% dei pannelli truciolari prodotti e metà degli MDF derivano da materiali recuperati. Queste scelte puntano alla riduzione dello spreco e a una maggiore circolarità.
Oltre ai pannelli fotovoltaici, il gruppo può contare su 8 centrali idroelettriche che contribuiscono a fornire energia pulita. Si aggiungono caldaie a biomassa che lavorano per coprire parte delle necessità termiche, andando così a decarbonizzare il 70% del fabbisogno totale dell’azienda invece dipendente fino a poco tempo fa da fonti più inquinanti.
Tempistiche di attivazione e impatto atteso
I lavori procedono con tecnologie complesse che, in alcune fasi, coinvolgono anche l’uso di un elicottero per il posizionamento delle strutture e dei pannelli. Questa modalità indica l’ampiezza e la difficoltà di gestione logistica del progetto, distribuito su tetti molto estesi.
L’entrata in funzione dell’impianto è prevista entro la fine del 2025, data a cui corrisponderà un salto significativo nella produzione di energia pulita. L’attivazione di questo sistema, già tra i maggiori su tetto in Italia, consentirà una riduzione immediata delle emissioni e una maggiore autonomia energetica per il gruppo Fantoni.
L’area di Osoppo si conferma così sede di un intervento industriale che coniuga produzione e rispetto dell’ambiente, mentre l’attenzione resta alta sul rispetto dei tempi di realizzazione e la concretezza dei benefici annunciati.