A napoli il numero 4 prende il posto del 3 sui murales dedicati al terzo scudetto

A napoli il numero 4 prende il posto del 3 sui murales dedicati al terzo scudetto

Napoli celebra il quarto scudetto con nuovi murales di Filospry nel Pallonetto di Santa Lucia, decorazioni azzurre e festeggiamenti in piazza Trieste e Trento tra arte, fede e passione sportiva.
A Napoli Il Numero 4 Prende Il A Napoli Il Numero 4 Prende Il
Napoli celebra il quarto scudetto con murales aggiornati, nuove opere di street art e festeggiamenti che uniscono arte, fede e passione sportiva, rafforzando l’identità e l’unità della città. - Gaeta.it

Nel cuore di Napoli, dopo la conquista del quarto scudetto, la città si trasforma ancora una volta per celebrare il nuovo traguardo. I murales realizzati nel 2023, che ricordavano la vittoria del terzo titolo, sono stati modificati per sostituire il numero 3 con il 4, simboleggiando la continuità dei successi. Le vie e i quartieri si colorano di azzurro, mentre l’entusiasmo cittadino si manifesta attraverso nuove opere di street art e decorazioni festose.

I nuovi murales nel pallonetto di santa lucia

Nel quartiere popoloso del Pallonetto di Santa Lucia, noto per la sua vivacità e gli angoli caratteristici, l’artista Filospry ha aggiunto il tocco finale alla sua opera di Vico Solitaria. Filospry, writer e tatuatore apprezzato a Napoli, ha dipinto un grande numero 4 in giallo sopra lo scudetto che l’anno scorso celebrava il terzo titolo. Questo gesto simbolico ha attirato l’attenzione degli abitanti, che hanno accolto con entusiasmo la trasformazione artistica di un luogo già carico di significati per la comunità locale.

Intorno a questo murale, le strade del Pallonetto si sono animate con nuove decorazioni che riflettono al meglio il sentimento collettivo. Dopo settimane di esitazioni e tradizioni legate alla scaramanzia, balconi e finestre si sono vestiti di azzurro, il colore che rappresenta il club e la città nei momenti di festa. Questa scelta cromatica sottolinea quanto il calcio resti un collante sociale, capace di unire diverse generazioni attorno a una passione condivisa e un’identità forte.

La festa in piazza trieste e trento tra sacro e profano

Uno dei luoghi più centrali per la celebrazione è stata Piazza Trieste e Trento, spazio simbolo dove tante volte si sono riuniti tifosi e cittadini per festeggiare. Qui, il confine tra sacro e profano si è fatto sottile. Tra gli striscioni esposti in ricordo della vittoria, spiccava uno molto particolare. Su di esso venivano ritratti con un’aureola i calciatori Pedro della Lazio e Orsollini del Bologna, protagonisti decisivi con i gol segnati contro l’Inter, avversaria diretta nella corsa allo scudetto.

Questi elementi si mescolano con figure di grande significato per Napoli, come San Gennaro, il patrono della città, accanto al quale appare anche l’immagine di Diego Maradona, definito spesso “santo” per il legame indissolubile con la squadra e i tifosi. Questa commistione tra sacro, tradizione e sport testimoniava un sentimento profondo di gratitudine e appartenenza, espresso dai cittadini con una frase dedicata: “uno speciale ringraziamento”.

Tutti questi simboli richiamano l’identità culturale napoletana, che si esprime attraverso il calcio e la devozione, intrecciandosi in un rituale collettivo capace di rafforzare il senso di comunità in momenti di gioia. L’immagine di Maradona, ancora centrale, conferma il ruolo del campione come icona che travalica gli anni e i confini sportivi.

La città che celebra un altro capitolo della sua storia

Napoli continua a vivere l’emozione della vittoria con un coinvolgimento diffuso che unisce arte, fede e passione sportiva. Le opere sui muri non sono soltanto una testimonianza estetica, ma veri e propri segni della memoria collettiva. Il passaggio dal numero 3 al 4 indica non solo un fatto sportivo, ma un nuovo capitolo scritto nella storia della città.

Le vie, dagli angoli più nascosti ai luoghi simbolo della festa, riflettono questo passaggio con colori e immagini. Il coinvolgimento degli artisti locali come Filospry mostra come la cultura popolare si mescoli alla cronaca sportiva, creando un racconto visivo che resta e si rinnova nel tempo. In questa atmosfera la città si riscopre unita nel ricordo della vittoria e nella voglia di condividere insieme un momento importante.

Change privacy settings
×