A Montopoli focus su sviluppo turistico sostenibile tra ambiente e comunità

A Montopoli focus su sviluppo turistico sostenibile tra ambiente e comunità

Il convegno di Arco di Castruccio e Comune di Montopoli promuove un turismo sostenibile e accessibile, valorizzando il patrimonio culturale e naturale della Toscana diffusa, con il coinvolgimento di istituzioni e associazioni locali.
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Il convegno di Montopoli ha promosso un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali, puntando su strategie condivise per valorizzare il patrimonio culturale evitando l’overtourism e favorendo un equilibrio tra sviluppo economico e tutela sociale. - Gaeta.it

L’attenzione verso un turismo che sappia rispettare l’ambiente e la vita sociale delle comunità locali ha animato il secondo convegno organizzato da Arco di Castruccio insieme al Comune di Montopoli. L’evento si è svolto nel salone mediceo del convento dei frati di San Romano e ha raccolto esperti, esponenti istituzionali e rappresentanti delle realtà territoriali con l’obiettivo di discutere le prospettive per un turismo equilibrato, che valorizzi il patrimonio culturale senza sovraccaricare i residenti.

Il contesto e le priorità del turismo a Montopoli

La sindaca di Montopoli, Linda Vanni, ha aperto il dibattito sottolineando la necessità di un turismo che, appunto, rimanga in equilibrio con la vita quotidiana dei residenti, la cultura locale e gli spazi pubblici. Ha evidenziato come la crescita del settore turistico non possa prescindere dalla tutela del tessuto sociale e dal rispetto delle tradizioni radicate nel territorio.

Il convegno ha avuto una impronta più ampia favorendo un confronto a livello regionale. Leonardo Marras, assessore della regione Toscana, ha spiegato il concetto della “Toscana diffusa”, un modello che punta a distribuire i flussi turistici oltre le mete già note, spesso travolte dall’overtourism. L’idea è spingere i visitatori verso aree meno battute, per preservare il patrimonio ambientale e culturale, fermando l’eccessiva pressione su città come Firenze o Pisa.

Intervento dell’amministrazione comunale

Nel corso della mattinata è emersa una chiara volontà da parte dell’amministrazione, che attraverso l’assessore comunale Marzio Gabbanini, ha ribadito l’impegno a creare un dialogo non solo regionale ma anche nazionale, per definire strategie condivise e durature.

Dati e strumenti per lo sviluppo turistico toscano

Anna Duchini del Centro Studi Turistici di Firenze ha presentato numeri aggiornati sul turismo in Toscana, evidenziando i cambiamenti nella provenienza e nelle abitudini dei visitatori. I dati hanno mostrato una crescita nelle presenze rispetto agli anni precedenti, ma anche il cambiamento nelle modalità di fruizione, con maggiore attenzione al turismo esperienziale e sostenibile.

Francesco Tapinassi, direttore di Toscana promozione turistica, ha illustrato il ruolo dell’agenzia nel promuovere il territorio, puntando su iniziative che coinvolgano realtà meno note per lanciare offerte diversificate. La strategia mira a contenere i fenomeni dell’overtourism, distribuendo i flussi e valorizzando l’identità locale.

Innovazione digitale per il turismo

Un contributo concreto arriva dalla fondazione Sistema Toscana attraverso la piattaforma Make, presentata da Francesco Palumbo. Questo strumento digitale raccoglie domanda e offerta turistica, facilitando l’incontro tra operatori e visitatori. L’idea è creare un sistema di rete più efficiente, dove risorse e servizi si integrano secondo le esigenze del territorio.

L’accessibilità e il dialogo con le associazioni di territorio

Cesare Andrisano, presidente di Confturismo Pisa e direttore turismo del gruppo Paim Pisa, ha posto l’accento sul tema della disabilità nel turismo. Ha spiegato come il coinvolgimento diretto delle associazioni territoriali sia fondamentale per garantire servizi accessibili e informazioni adeguate ai turisti con bisogni specifici. Le associazioni, infatti, conoscono le necessità reali e possono fare da ponte tra domanda e offerta, migliorando la qualità dell’esperienza.

L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del settore pubblico e privato. Giulio Lattanzi, direttore generale del Touring Club, insieme a Valter Tamburini presidente della Camera di commercio e ad Antonella Criscuolo, docente presso l’università Campus di Lucca, ha presentato il brand Terre di Pisa, progetto che mira a raccogliere e valorizzare il patrimonio culturale e turistico della provincia. Serenella Barbieri, rappresentante delle guide turistiche, ha aggiunto la propria esperienza sul campo, evidenziando come l’offerta legata alla cultura e alla natura debba essere accessibile e ben organizzata.

Il ruolo delle associazioni di categoria

Anche esponenti delle associazioni di categoria, come Claudio Del Sarto di Confesercenti, Luca Favilli di Confcommercio e Virginia Prisco dell’Arco di Castruccio, hanno preso parte al confronto. Il convegno ha rilevato una necessità condivisa di mettere a sistema le risorse, migliorare il dialogo e coordinare le azioni fra gli attori coinvolti nel turismo.

Un messaggio istituzionale e lo sguardo verso il futuro

Il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, ha concluso i lavori con un intervento telefonico. Ha ribadito la volontà della Regione di sostenere iniziative che tutelino il territorio e favoriscano un turismo vero, capace di rispettare la comunità e l’ambiente. Ha sottolineato come Montopoli possa rappresentare un modello per la Toscana diffusa.

Il convegno appena concluso lascia aperte molte possibilità di sviluppo, soprattutto legate a strategie condivise e a un lavoro coordinato fra enti, operatori e cittadini. Si punta, così, a un equilibrio tra crescita economica e rispetto per l’identità locale e le risorse naturali di Montopoli e del territorio pisano. Il dibattito ha messo in luce una chiara attenzione agli aspetti sociali oltre che economici, aprendo prospettive per un turismo che sappia durare nel tempo senza compromettere il benessere della comunità.

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