Dopo una lunga attesa, torna PortiCiak, il festival dedicato alla rigenerazione urbana nel cuore di Montesacro, municipio III di Roma. L’evento punta a trasformare uno spazio degradato, fatto di numerose serrande chiuse da anni, in un luogo vivo per la comunità, con cinema, musica e socialità. Dal 1° al 5 luglio 2025, le strade di via Monte Cervialto e via Gabrio Casati ospiteranno una serie di iniziative per ridare luce a una zona che aspetta una nuova vita.
Porticiak 2025: cinque giorni di eventi per il quartiere
PortiCiak torna dopo l’esperienza degli anni scorsi, questa volta con un programma ancora più fitto di appuntamenti. Dal 1° al 5 luglio, ogni sera, in via Monte Cervialto 130-146 e via Gabrio Casati 63-77, ci sarà spazio per film, musica dal vivo, giochi per bambini e un’area dedicata al cibo che avvolgerà residenti e visitatori. L’obiettivo è far rinascere una zona segnata da lungo tempo da degrado e serrande chiuse, tutte di proprietà dell’Inps, ben 34 in totale, spesso simbolo di abbandono urbano.
L’appuntamento inaugurale del festival si svolgerà martedì 1° luglio, con un momento istituzionale: il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sarà intervistato da Alessandro Pieravanti e Danilo Da Fiumicino. A seguire, alle 21.15, la proiezione del film “Gloria” di Margherita Vicario, accompagnata dalle Eterobasiche, gruppo musicale che aggiungerà ritmo e colore alla serata. L’ingresso è gratuito tutti i giorni. L’ultimo giorno, sabato 5 luglio, sarà un omaggio al grande attore romano Gigi Proietti, figura amatissima in città.
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Le 34 serrande di proprietà dell’Inps segnano una profonda ferita nel paesaggio urbano di Montesacro. Da anni rimaste chiuse, rappresentano il degrado che il quartiere vorrebbe superare. PortiCiak non è solo un festival di intrattenimento, ma una proposta concreta di rigenerazione. L’obiettivo è restituire questi spazi alla vita sociale, trasformandoli in punti di incontro e attività per i cittadini.
Il Comitato “I Portici”, promotore dell’iniziativa, lavora da tempo insieme ad altre realtà locali per far crescere una rete solida. La speranza è che il festival faciliti l’attenzione delle istituzioni sul problema e spinga l’Inps a cedere o valorizzare queste proprietà, ridando così dignità a un angolo del municipio III che ha bisogno di rilancio. Anche l’amministrazione del municipio sostiene questa visione, convinta che la cultura possa rappresentare la chiave di svolta.
Polo civico aniene: nuove collaborazioni per il futuro del quartiere
Durante il festival verrà ufficialmente presentato il Polo Civico Aniene. Si tratta di un coordinamento tra diverse associazioni sociali, culturali, sportive e del terzo settore attive nel territorio. Questi soggetti stanno tracciando insieme una sorta di mappa comune per affrontare le criticità di Montesacro e immaginare percorsi condivisi di sviluppo.
Il progetto nasce dalla convinzione che serva più collaborazione tra realtà che lavorano sul territorio. Coordinando risorse e idee si può costruire una risposta più solida alle necessità di chi vive il quartiere ogni giorno. Il Polo Civico Aniene vuole mettere insieme forze diverse in nome della partecipazione, per incidere sulla qualità della vita e sulla tenuta sociale.
L’iniziativa gode del patrocinio del III Municipio e del sostegno del programma Periferiacapitale, curato dalla Fondazione Charlemagne, che incentiva interventi culturali e sociali nelle periferie della capitale. In questo modo PortiCiak non è solo un evento isolato, ma parte di una strategia più ampia di rigenerazione e partecipazione.
L’impegno di montesacro tra cinema, socialità e territorio
PortiCiak 2025 rappresenta un’occasione per rivitalizzare il territorio attraverso il linguaggio del cinema e della cultura. La scelta di proporre film accompagnati da musica o incontri con personalità, come il sindaco Gualtieri, dimostra quanto si cerchi di creare un dialogo diretto con la cittadinanza. L’area food e i momenti ludici affiancano la dimensione culturale, per trasformare la via in un luogo di socialità.
Il festival ricostruisce un pezzo di identità collettiva del quartiere, abituato a convivere con zone trascurate. La serata conclusiva riservata a Gigi Proietti attira l’attenzione sul valore della memoria culturale locale. Persone e quartieri trovano in PortiCiak uno stimolo a guardare avanti, ma senza dimenticare il passato.
La possibilità di visitare spazi in passato chiusi, ascoltare artisti e confrontarsi con chi si impegna per il territorio, rende l’esperienza di PortiCiak più che un semplice evento. La rinascita della Montesacro che si cerca passa anche attraverso queste occasioni di incontro diretto tra cultura, politica e abitanti. Nei giorni dal 1° al 5 luglio la zona si prepara a respirare un’aria nuova, in un clima di festa e attenzione al futuro.