Nel centro di Moliterno, in provincia di Potenza, si inaugura “Casa Trufelli”, uno spazio dedicato al ricordo di Mario Trufelli, primo caporedattore della sede RAI Basilicata e figura chiave della televisione regionale. A un anno dalla sua scomparsa, avvenuta nel 2024, la comunità locale celebra il suo contributo con un evento che unisce memoria, arte e giornalismo, all’interno del museo MAM .
La figura di mario trufelli e il suo ruolo nella rai basilicata
Mario Trufelli era un giornalista con una lunga carriera all’interno della RAI. Nato nel 1929, ha fondato e diretto la sede regionale lucana, portando la televisione nelle case della Basilicata in un’epoca in cui i media locali erano ancora agli inizi. La sua opera ha segnato lo sviluppo della comunicazione nel territorio, raccontando fatti di cronaca, eventi culturali e storie di vita quotidiana con uno sguardo attento ai dettagli e al contesto sociale.
Tra i suoi lavori più noti resta il servizio sulla tragedia di Balvano, avvenuta durante il terremoto del 23 novembre 1980. La sua capacità di raccontare con empatia e rigore ha fatto scuola e ha lasciato un’impronta duratura nel giornalismo regionale. Oltre alla sua attività di caporedattore, Trufelli era anche poeta, autore di testi come “Lucania” che fanno parte della memoria collettiva lucana.
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Un ritratto da gianfranco aiello
Gianfranco Aiello, collega e amico, descrive Trufelli come “un uomo carismatico e innovatore, capace di coniugare impegno professionale e sensibilità artistica”. Il suo lavoro ha contribuito a dare voce a una regione spesso marginalizzata nei media nazionali.
L’idea di casa trufelli: memoria, arte e giornalismo a moliterno
La Casa Trufelli si presenta come un luogo di condivisione e ricordo, in cui la figura di Mario vive attraverso oggetti personali, fotografie e materiali video. Lo spazio sarà allestito con alcune delle sue opere pittoriche, donate dagli amici artisti, insieme a un album di ricordi raccolti dalla comunità locale.
Gianfranco Aiello ha immaginato la casa come “un ambiente caldo e familiare”: all’ingresso sarà appeso il cappotto di cachemire di Trufelli, simbolo del suo stile e della sua presenza. Una televisione riproporrà alcune delle sue trasmissioni più significative, mentre nella sala conferenze, già intitolata anni fa a lui, si terranno incontri e testimonianze.
Questo spazio fa parte del museo MAM, luogo che raccoglie le testimonianze e le opere dell’artista Gianfranco Aiello. Casa Trufelli va ad ampliare la proposta culturale di Moliterno, rendendo omaggio al giornalismo locale come parte integrante dell’identità della Basilicata.
Un ponte tra arte e memoria
La sinergia tra arte e giornalismo incarnata da Casa Trufelli riflette l’eredità multidisciplinare di Mario Trufelli, che oltre a informare ha saputo emozionare e coinvolgere il pubblico.
L’inaugurazione e gli ospiti attesi per l’evento
L’inaugurazione di Casa Trufelli è fissata per il 13 giugno alle 18:30, nella sala Tavernolda di Moliterno. All’appuntamento parteciperanno amici e colleghi che hanno conosciuto Trufelli da vicino, come Renato Cantore, giornalista che ha lavorato con lui e ne è stato allievo.
Sarà presente anche il professor Franco Vitelli, che ha curato la raccolta poetica del giornalista, garantendo la conservazione e diffusione dei suoi componimenti. Tra i rappresentanti istituzionali attesi ci saranno Antonio Rubino, sindaco di Moliterno, Sissi Ruggi presidente dell’ordine dei giornalisti della Basilicata e Angelo Oliveto, presidente dell’Assostampa lucana.
Un momento di ricordo e condivisione
Le testimonianze che emergeranno durante la cerimonia racconteranno aneddoti e momenti di lavoro insieme a Trufelli, offrendo un quadro vivido della sua personalità e del suo mestiere. Sarà un’occasione di confronto e ricordo che coinvolgerà anche la cittadinanza locale.
L’apertura di Casa Trufelli rafforza il legame tra Moliterno e la storia della RAI in Basilicata, mantenendo viva la memoria di un uomo che ha contribuito a raccontare la realtà lucana con passione e impegno.