La città di Milano ha raggiunto un passo decisivo per l’espansione del suo sistema di trasporto pubblico con l’approvazione e l’aggiudicazione della gara d’appalto per estendere la linea metropolitana M1, la cosiddetta linea rossa. Il progetto prevede di collegare l’attuale capolinea di Bisceglie al quartiere di Baggio, una nuova tratta di circa 3,3 chilometri con tre stazioni sotterranee che garantiranno un accesso più diretto e rapido verso il centro e le periferie ovest della metropoli. I lavori, che potrebbero partire già dall’autunno 2025, si prospettano come un intervento importante per la mobilità urbana e la riduzione del traffico su strada.
Dettagli tecnici del prolungamento e caratteristiche delle nuove stazioni
L’estensione della linea M1 si svilupperà a partire dall’attuale asta di manovra della stazione Bisceglie. Il tratto di 3,3 chilometri sarà quasi completamente interrato sfruttando una galleria realizzata con il metodo della talpa meccanica, la TBM, che permette di limitare i disagi in superficie e ridurre l’impatto ambientale e acustico durante la costruzione. Sul percorso saranno realizzate tre nuove fermate: Parri-Valsesia, Baggio e Olmi. Oltre ai due depositi e punti di manovra conclusivi, sono previsti sei manufatti lineari lungo il percorso per consentire la funzionalità della linea e gestire i servizi necessari.
Il Comune di Milano ha segnalato una durata complessiva per l’opera di circa 2300 giorni, ovvero poco oltre i sei anni e tre mesi, suggerendo una partenza immediata entro ottobre 2025. La progettazione esecutiva realizzata da MM Spa ha previsto sistemi di prevenzione incendi con tecnologie attuali, capaci di garantire elevati standard di sicurezza per i passeggeri. Gli impianti saranno progettati per integrarsi nel tessuto urbano con il minor impatto possibile, favorendo anche il mantenimento del verde pubblico nelle zone interessate.
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Caratteristiche delle nuove infrastrutture
Le nuove stazioni saranno dotate delle infrastrutture più moderne, progettate tenendo conto anche dell’accessibilità e della sostenibilità ambientale. Nel concepire il lavoro, l’uso della metodologia BIM ha consentito una valutazione complessiva del cantiere e l’analisi delle ripercussioni funzionali per l’ambiente circostante, con l’idea di affrontare tutte le fasi del ciclo di vita dell’infrastruttura.
Assegnazione lavori e raggruppamento temporaneo di imprese vincitore
Il costo complessivo dell’opera si aggira intorno ai 362 milioni di euro, comprensivi degli oneri per la sicurezza e l’applicazione del protocollo per la legalità previsto dal bando. Il raggruppamento temporaneo di imprese che ha vinto la gara è formato da Eteria Consorzio Stabile Scarl , CMB Società Cooperativa e Ghella. Il gruppo è chiamato a occuparsi di tutta la realizzazione, partendo dal cantiere, alla produzione e posa della galleria, fino al completamento delle nuove stazioni e dei manufatti associati.
Il ribasso registrato nella gara è del 6,23%, indicativo di una competizione serrata per questo intervento che rappresenta una delle priorità urbanistiche milanesi. Un’applicazione corretta delle tecnologie di scavo e un’attenta gestione dei lavori dovranno garantire il rispetto delle tempistiche contrattuali, evitando ritardi che potrebbero impattare sulla rete complessiva del trasporto pubblico locale.
Coordinamento e monitoraggio
La presenza di colloqui e incontri già in calendario rivela l’impegno delle imprese nel coordinare la logistica, supervisionare le criticità e pianificare gli step successivi. MM Spa continuerà a svolgere funzioni di controllo e supporto durante le fasi di esecuzione, monitorando il corretto svolgimento delle attività fino alla conclusione del progetto.
Lavori connessi e possibili futuri sviluppi della linea m1
Il bando non si è limitato a definire il solo allungamento da Bisceglie a Baggio. Sono state aggiudicate anche delle opzioni per due opere collegate, tra cui la realizzazione di un nuovo deposito a Baggio, stimato in 43,6 milioni di euro, e il prolungamento della M1 verso nord, da Sesto FS fino a Monza, con un investimento previsto di 53,8 milioni di euro.
Questi ulteriori interventi sono subordinati alla disponibilità di fondi specifici nei tempi richiesti. In caso di finanziamenti puntuali, i lavori potrebbero essere affidati direttamente al raggruppamento vincente attualmente incaricato del tratto ovest. Il potenziamento completo della linea rossa si configurerebbe come una rete più ampia in grado di collegare diverse aree periferiche al centro, facilitando gli spostamenti e limitando l’uso di mezzi privati.
Priorità dell’amministrazione comunale
Queste scelte rispecchiano la volontà dell’amministrazione comunale di incrementare l’offerta di trasporto pubblico, puntando su una capillarità maggiore e su soluzioni che mantengano sostenibilità e sicurezza ambientale. La sinergia tra progettazione, gara d’appalto e monitoraggio dell’esecuzione rappresentano un modello per le opere pubbliche di grande respiro.
Impatto sulla mobilità e reazioni dell’amministrazione comunale
L’assessora alla mobilità di Milano, Arianna Censi, ha sottolineato come questo progetto sia fondamentale per riorganizzare i collegamenti urbani nelle zone ovest, altamente popolate e finora non servite in modo diretto dalla metropolitana. L’opera rappresenta un’alternativa concreta al trasporto privato, una risposta importante al traffico intenso e allo smog che spesso congestiona quelle aree.
Censi ha evidenziato che il prolungamento M1 cambierà la quotidianità di molti cittadini, soprattutto di chi vive nei comuni di prima cintura e arriva in città per lavoro o studio. Offrire un collegamento più rapido e confortevole assicura un’idea di città meno dipendente dall’auto, oltre a favorire un uso maggiore del mezzo pubblico.
L’attesa per l’avvio dei cantieri è alta. Intanto il progetto si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento e di potenziamento dei sistemi urbani di Milano, che da tempo cerca soluzioni capaci di sostenere la crescita demografica e l’intensificazione degli spostamenti.
Le prossime settimane saranno decisive per confermare le date e mettere a punto i dettagli logistici con gli enti coinvolti, le imprese e i cittadini delle aree interessate, in attesa di vedere avanzare uno dei cantieri più rilevanti nel panorama trasporti della città.