La polizia locale di milano riattiva un servizio storico con agenti a cavallo all’interno dei principali parchi cittadini. L’iniziativa parte a giugno con una fase sperimentale e si estenderà fino a dicembre per garantire maggiore controllo nelle aree verdi, soprattutto nel periodo estivo. Il progetto punta a migliorare la sicurezza e la tutela degli spazi pubblici con un modello di pattugliamento che unisce tradizione e socialità .
La ripresa del servizio a cavallo nei parchi di milano
A partire da giugno 2025, per sei mesi, la città di milano vedrà nuovamente gli agenti della polizia locale muoversi a cavallo all’interno dei parchi cittadini. Questa misura sarà attiva per lo più nei fine settimana, soprattutto sabato e domenica, con ulteriori presenze previste durante eventi istituzionali e manifestazioni particolari. Lo scopo è rafforzare la presenza sul territorio, garantendo il controllo e il rispetto degli spazi verdi, molto frequentati nei mesi estivi.
L’iniziativa arriva dopo diverse esperienze positive in passato e risponde alle richieste dei cittadini che chiedono una maggiore sicurezza negli ambienti pubblici. Il comando della polizia locale sottolinea che il presidio a cavallo favorisce il contatto diretto con il pubblico, accompagnato da una visibilità più ampia delle pattuglie, considerata efficace contro comportamenti scorretti o pericolosi.
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Collaborazione con associazioni e strutture per il servizio a cavallo
Il Comune di milano ha scelto di affidarsi all’associazione giacche verdi lombardia, che dal 2023 gestisce il maneggio situato nell’area dell’idroscalo. Questa struttura si trova all’interno del centro polifunzionale emergenze di protezione civile e svolge attività diverse, tra cui l’addestramento dei cavalli destinati al servizio di polizia.
I quattro cavalli utilizzati per il servizio sono cavalli confiscati dalla dda di milano nelle inchieste contro la criminalità organizzata. Dopo il sequestro, questi equini vengono recuperati e destinati ad attività sociali. Oltre al pattugliamento, gli animali svolgono funzioni importanti come la ricerca di persone scomparse, il sostegno a detenuti del carcere di opera attraverso programmi di recupero e l’ippoterapia.
La presenza di cavalli di questo tipo aggiunge un valore simbolico e pratico all’intervento, richiamando l’attenzione su un’altra dimensione del lavoro pubblico, legata a finalità sociali e di sicurezza civile.
Composizione e caratteristiche del nuovo nucleo a cavallo della polizia locale di milano
Il nucleo che si occuperà di questo servizio è formato da otto agenti e ufficiali scelti all’interno del corpo della polizia locale. Per partecipare al bando di selezione, è richiesto il possesso di un titolo abilitativo per la conduzione di cavalli, riconosciuto dal CONI. Questo requisito garantisce che il personale abbia competenze specifiche nella gestione degli equini, indispensabili per operare in sicurezza nei luoghi pubblici.
Le pattuglie saranno composte da agenti in uniforme e volontari dell’associazione giacche verdi lombardia, che saranno attivi durante i servizi nel fine settimana e in occasione di eventi importanti. La collaborazione punta a far vivere un’esperienza combinata di controllo e assistenza, attraverso figure professionali e volontarie impegnate nel mantenimento della tranquillità nei parchi.
Questa organizzazione permette di offrire una risposta articolata alle necessità di monitoraggio territoriale, combinando la forza della polizia locale con il supporto di una realtà associativa radicata sul territorio.
Il ruolo della polizia locale e le reazioni all’iniziativa
Gianluca Mirabelli, comandante della polizia locale di milano, ha spiegato che la presenza degli agenti a cavallo facilita un tipo di pattugliamento che si è dimostrato efficace negli anni precedenti. Ha sottolineato come questa forma di controllo accresca la vicinanza con i cittadini, che spesso chiedono una maggiore visibilità e intervenuti rapidi nelle aree verdi.
L’esperienza, riattivata quest’anno, intende assicurare un presidio costante e percepibile, soprattutto in un momento in cui l’affluenza ai parchi cresce e la sicurezza diventa cruciale. La struttura a cavallo migliora inoltre l’accesso alle zone più difficili da raggiungere con altri mezzi, come i percorsi sterrati o spazi boscosi.
Una volta avviata, la sperimentazione sarà monitorata per valutare l’efficacia del servizio e capire se estenderlo anche in futuro in modo permanente o integrato con altre iniziative dedicate alla sicurezza urbana.