A milano la mostra di cosina arturi racconta la socialità dei piccoli gesti urbani in 31 fotografie

A milano la mostra di cosina arturi racconta la socialità dei piccoli gesti urbani in 31 fotografie

a milano al gogol’ostello spazio culturale la mostra fotografica “a couple of days” di cosina arturi esplora la socialità e il rapporto tra uomo e natura attraverso 31 immagini tematiche.
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La mostra fotografica "A Couple of Days" di Cosina Arturi, ospitata al Gogol'Ostello di Milano dal 29 maggio all'11 giugno 2025, esplora la socialità e il rapporto uomo-natura attraverso 31 immagini di momenti quotidiani in contesti urbani e naturali. - Gaeta.it

A milano, al Gogol’Ostello Spazio culturale, è stata inaugurata la mostra fotografica “A Couple of Days” di Cosina Arturi, aperta dal 29 maggio all’11 giugno 2025. L’esposizione raccoglie 31 immagini che indagano il tema della socialità attraverso piccole azioni quotidiane, catturate in città italiane e locali internazionali, e accompagnate da riflessioni sul rapporto tra uomo e natura in contesti urbani e domestici.

La scelta del tempo: il significato dietro il titolo “A couple of days”

Il titolo dell’esposizione, “A Couple of Days “, evoca un intervallo di tempo flessibile e congeniale per vivere o osservare momenti di attesa, eventi particolari, così come uno spazio aperto a desideri e possibilità future. Questo tempo breve ma significativo riflette la volontà dell’artista di esplorare la quotidianità in modo intenso, cogliendo frammenti di vita spesso trascurati. L’idea di questi giorni sospesi fra realtà e aspettativa si traduce in scatti che raccontano relazioni, emozioni e situazioni spontanee, dove l’ordinario diventa speciale grazie alla complicità e all’eleganza dei soggetti ritratti.

L’autrice sottolinea che i suoi scatti parlano di “ilarità, complicità, eleganza”, elementi che ha scelto per rendere unico il breve arco temporale raccontato. La mostra invita chi osserva a riflettere sul valore dei piccoli gesti in città, hanno un’importanza assai concreta per tessere il tessuto sociale e culturale.

Le sezioni della mostra: una narrazione articolata della vita urbana e naturale

I 31 scatti sono esposti su carta fotografica e tele di diversi formati, organizzati in sezioni tematiche precise. Le categorie principali sono: Persone insieme, Nella buona e nella cattiva sorte, Natura, Lavori e Famiglia. Questa divisione aiuta a guidare il visitatore in un percorso che spazia dai rapporti umani alle trasformazioni degli spazi verdi, passando per i rituali del lavoro e del quotidiano.

Le immagini del gruppo “Persone insieme” documentano brevi interazioni tra individui in spazi pubblici, mostrando come anche un semplice scambio di parole o uno sguardo possano costruire momenti di intesa e solidarietà. “Nella buona e nella cattiva sorte” raccoglie fotografie che illustrano momenti di condivisione davanti a difficoltà o gioie, immaginate o reali. In “Natura” vengono ritratti sia spazi naturali adattati per il turismo sia piccoli giardini domestici, ricordando come il verde urbano si animi da interazioni mutevoli tra uomo e ambiente.

Le altre sezioni documentano con attenzione le diverse forme di lavoro contemporaneo, spesso silenzioso e nascosto agli occhi, e gli ambienti familiari, rivelando storie ordinarie ma dense di significato. Ogni pannello è accompagnato da didascalie che indicano luogo, data e dettagli storici o architettonici, creando un contesto utile a chi vuole approfondire.

Chi è cosina arturi: la carriera e lo stile dell’artista e giornalista

Cosina Arturi è giornalista professionista con una formazione in architettura ottenuta al Politecnico di Milano. Dopo gli studi, ha sviluppato un’attività freelance che spazia dal giornalismo alla comunicazione per il settore museale, con incarichi come inviata e ufficio stampa. Il suo sguardo si caratterizza per la capacità di coniugare rigore e creatività, costruendo testi e immagini che dialogano tra loro come si incastrano gli elementi di un edificio.

La sua esperienza architecturale si riflette nello stile delle fotografie: ogni scatto sembra parte di una struttura più ampia che si racconta attraverso l’equilibrio tra originalità e chiarezza. Questa mostra è espressione diretta del suo lavoro sul campo, e della sua attenzione verso la vita urbana intesa come somma di istanti semplici, ma carichi di senso.

In un momento storico in cui le relazioni si sono complicate da molteplici variabili, “A Couple of Days offre una pausa per osservare come quegli attimi di condivisione e natura rimangano fondamentali nella costruzione delle nostre città e comunità.”

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