A Milano circa 50 denunce al giorno per reati da codice rosso, cresce la fiducia nelle istituzioni

A Milano circa 50 denunce al giorno per reati da codice rosso, cresce la fiducia nelle istituzioni

A Milano aumentano le denunce per reati da codice rosso, segno di maggiore fiducia nelle istituzioni e di una rete di supporto efficace guidata dal tribunale e dalla procura con iniziative educative.
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A Milano aumenta il numero di denunce per reati da codice rosso, segno di una maggiore fiducia delle vittime nelle istituzioni e di una rete di supporto più efficace contro la violenza di genere. - Gaeta.it

Milano registra un aumento di denunce legate ai reati da codice rosso, una categoria che comprende violenze domestiche e di genere. Secondo il presidente del tribunale di Milano, Fabio Roia, questo dato, pari a circa cinquanta casi ogni giorno, segnala un cambiamento importante nella percezione e nella risposta a questi crimini. L’emergere di vittime che scelgono di denunciare indica infatti una maggiore fiducia nelle istituzioni e una riduzione della violenza sommersa, spesso nascosta e non denunciata.

I dati della procura milanese e l’aumento delle denunce

Le cifre diffuse dalla procura di Milano segnalano un flusso costante di denunce che arrivano quotidianamente nei tribunali per reati riconducibili al cosiddetto codice rosso, che tutela le vittime di violenza domestica, sessuale e stalking. Fabio Roia ha spiegato che questo numero, sessanta denunce ogni giorno, non deve essere interpretato come un aumento della violenza, bensì come un segnale positivo: le vittime trovano sempre più il coraggio di uscire dall’ombra e chiedere aiuto.

In passato molte donne vivevano nella paura o nel timore del giudizio, rinunciando a denunciare. Ora la maggior disponibilità a rivolgersi alle autorità suggerisce un sistema più efficiente e una rete di supporto che funziona realmente. La procura riesce a intercettare più casi e l’attenzione su questi crimini è cresciuta anche grazie a campagne di sensibilizzazione e all’impegno di associazioni locali.

La rete istituzionale e il ruolo del tribunale di milano

Il presidente Roia ha sottolineato come la fiducia nella rete istituzionale sia fondamentale per combattere questo fenomeno. A Milano, infatti, si sta costruendo un sistema in cui le donne che subiscono violenze non si sentono sole o giudicate. Incontri, sportelli d’ascolto e collaborazioni tra forze dell’ordine, tribunali e associazioni, creano un percorso che sostiene le vittime, accompagnandole dalla denuncia agli step successivi della giustizia.

Questa rete è una risposta concreta per ostacolare il sommerso, quel gruppo di violenze mai emerse, che rendono difficile monitorare realmente la portata del problema. Quando le vittime si sentono accettate e supportate, possono rompere il silenzio che finora ha prevalso in molte situazioni difficili.

Il ruolo dell’educazione e la sfida verso le nuove generazioni

Un capitolo importante riguarda l’educazione delle nuove generazioni. Fabio Roia ha evidenziato come molti degli episodi di violenza oggi coinvolgano giovani adulti e minorenni. Questi comportamenti sono il risultato di modelli culturali e sociali a lungo trasmessi, spesso legati a una visione patriarcale diffusa nel passato, che ha formato atteggiamenti e convinzioni radicati fin dall’età adolescenziale.

L’educazione al rispetto della diversità, in particolare quella di genere, dovrebbe diventare centrale nelle scuole e nelle politiche pubbliche. Sono necessari programmi strutturati e coordinati tra governo e ministeri che insegnino fin da piccoli il valore del rispetto reciproco e della parità, per evitare che vecchi stereotipi continuino a influenzare comportamenti violenti. Non basta intervenire solo dopo i fatti, la prevenzione deve passare attraverso l’educazione e la sensibilizzazione fin dall’infanzia.

Il confronto all’evento facciamo rumore al teatro carcano

L’evento organizzato da Pari e dalla fondazione Giulia Cecchetto, che si è svolto al teatro Carcano di Milano, ha dato spazio a confronti e riflessioni sulle strategie per riconoscere e contrastare la violenza di genere. Sono stati illustrati strumenti e metodi per intercettare i segnali di violenza e intervenire tempestivamente, oltre a sottolineare l’importanza della collaborazione tra cittadini, istituzioni e associazioni.

Il dialogo pubblico puntava anche a smuovere le coscienze e a spronare azioni concrete per sostenere le vittime. Milano, con le sue denunce crescenti, sembra indicare una strada reale verso una società più attenta ai bisogni di chi subisce violenza e pronta ad affrontare questo fenomeno con determinazione.

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