L’aeroporto di Malpensa ha vissuto una mattinata di tensione quando un volo EasyJet diretto a Fuerteventura ha dovuto interrompere la partenza a causa di un allarme fumo a bordo. L’episodio ha mobilitato rapidamente i soccorsi e le forze di emergenza, garantendo la sicurezza dei passeggeri. Vediamo nel dettaglio cosa è successo e come si sono svolti gli interventi.
L’allarme fumo a bordo e la decisione di rientrare a Malpensa
Poco dopo le 8 del mattino del 2025, l’aereo EasyJet partito dal Terminal 2 di Malpensa ha segnalato la presenza di fumo nella cabina. I piloti hanno subito attivato le procedure di sicurezza e deciso di tornare immediatamente alla base. L’allarme ha riguardato 203 passeggeri a bordo del velivolo, costringendo l’aereo a invertire rotta e preparare un atterraggio d’emergenza. Questo tipo di segnale non viene mai sottovalutato dagli equipaggi, per il potenziale rischio che potrebbe rappresentare per la sicurezza di chi viaggia.
Il fumo in cabina può essere causato da guasti tecnici, problemi agli impianti elettrici o altro, e attivare subito le procedure in questi casi è fondamentale per evitare complicazioni più gravi. Qui il pilota ha mantenuto il controllo della situazione riportando l’aereo in pista senza alcun disturbo per i passeggeri.
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Il ruolo chiave del pilota nell’emergenza
Il tempestivo intervento del pilota ha assicurato un rientro sicuro all’aeroporto, evitando panico e garantendo la sicurezza di tutti a bordo.
L’intervento delle squadre di emergenza a terra
Nel momento in cui l’aereo è rientrato a Malpensa, la sala operativa di Areu, il servizio di emergenza regionale, ha subito coordinato l’intervento del 118 e dei vigili del fuoco a supporto dell’atterraggio di emergenza. Le squadre sono state allertate immediatamente e hanno raggiunto la pista del terminal con mezzi e personale pronti a intervenire qualora si fosse resa necessaria un’evacuazione o l’intervento antincendio.
L’azione congiunta della sala operativa e delle forze di soccorso ha evitato il panico tra passeggeri e persone a terra. Non si sono registrati feriti o situazioni critiche. I vigili del fuoco hanno verificato la zona interessata dal fumo e confermato l’assenza di incendi a bordo. La gestione rapida e ordinata di questa emergenza ha limitato i disagi e garantito la sicurezza collettiva.
Il ritorno in volo dopo l’ispezione tecnica
Dopo l’atterraggio e la messa in sicurezza del velivolo, si è proceduto a controlli approfonditi da parte del personale tecnico di EasyJet e degli operatori aeroportuali. Il problema segnalato, un possibile malfunzionamento che aveva innescato l’allarme fumo, è stato individuato e valutato come risolvibile senza compromettere la sicurezza del volo.
Gli addetti hanno effettuato tutte le verifiche necessarie per confermare che non sussistessero pericoli prima di autorizzare nuovamente il decollo. Verso le 9 del mattino l’aereo è ripartito da Malpensa, diretto a Fuerteventura, recuperando così il ritardo dovuto all’emergenza.
Efficienza e prontezza nelle procedure di sicurezza
La gestione di questo episodio dimostra l’efficacia delle procedure di sicurezza e la capacità del personale a terra e in volo di lavorare con precisione e tempismo, tutelando la salute e l’incolumità di centinaia di persone. Malpensa continua a mostrarsi un aeroporto pronto a rispondere a eventi imprevisti, mantenendo standard elevati anche in situazioni di crisi.