Lecce si prepara a ospitare una serata speciale dedicata al vino naturale, con un evento che coinvolge diversi locali del centro storico e una ventina di produttori regionali e nazionali. Sabato 24 maggio, a partire dalle 19, Vini Vaganti offrirà agli appassionati e ai semplici curiosi una possibilità unica di assaggiare vini realizzati con metodi artigianali e rispettosi della natura, in un percorso libero tra cantine e bar cittadini. L’occasione segue un modello di promozione che unisce la scoperta enogastronomica alla valorizzazione del territorio pugliese.
Nascita dell’iniziativa e il ruolo di natalino del prete
L’evento che si terrà a Lecce nasce dall’idea e dalla passione di Natalino Del Prete, noto produttore di San Donaci e fra i pionieri in Puglia di una filosofia produttiva che predilige l’agricoltura biologica e il minimo intervento in cantina. Natalino, insieme a Mina Del Prete e Valentina Ottobre, impegnate nel mondo food and wine, ha costruito Vini Vaganti come un’occasione di incontro e condivisione tra produttori e locali. La manifestazione si propone come un momento di auto-finanziamento, senza costi di partecipazione per i produttori, per dare spazio a una rete informale che metta in comunicazione chi coltiva la terra e trasforma l’uva e chi propone queste eccellenze al pubblico.
Commenti di mina del prete e valentina ottobre
Mina Del Prete sottolinea come questa iniziativa voglia evidenziare la Puglia non solo come terra producendo di qualità ma anche come luogo dove altri prodotti enologici italiani trovano visibilità . Valentina Ottobre aggiunge che l’evento punta a costruire un vero e proprio circolo virtuoso fatto di relazioni dirette fra produttori e punti vendita, senza intermediari o complicazioni.
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La filosofia del vino naturale spiegata dai produttori
I vini naturali sono il risultato di un processo che privilegia il rispetto del ciclo naturale dell’uva. In vigna vengono evitati pesticidi o diserbanti chimici, favorendo metodi biologici o biodinamici. In cantina, invece, si escludono additivi chimici, chiarificanti o lieviti selezionati artificialmente. La fermentazione avviene spesso in modo spontaneo, grazie all’azione dei lieviti indigeni presenti sulle bucce dell’uva.
Questi metodi artigianali rendono le produzioni limitate, ma garantiscono vini che riflettono intensamente il territorio e la stagione in cui nascono. Durante la serata, i produttori presenti racconteranno le storie dietro le loro aziende, offrendo spiegazioni sulla coltivazione delle vigne e sulle scelte fatte in fase di vinificazione. Ci saranno momenti di degustazione, ma anche spazi per conoscere le diverse tecniche e filosofie che stanno alla base di ciascun vino. Alcuni locali proporranno perfino cene abbinate ai vini, per ampliare l’esperienza sensoriale dei partecipanti.
Il percorso del vino naturale nel centro di lecce
Vini Vaganti si snoda lungo un itinerario nel cuore di Lecce, tra enoteche, bar e locali scelti che faranno da base alle degustazioni. Dalle ore 19 fino all’orario di chiusura, i visitatori potranno seguire il percorso segnato su una mappa con tutte le cantine e i produttori partecipanti.
Tra i locali coinvolti entrano enoteca Mamma Elvira in via Umberto I che ospita Natalino del Prete e Francesco Marra; il bar Moro in via degli Ammirati, con Dei Agre e Il Vinco; il Bluebeat in via Reale, con Antonio Quarta e Il Moralizzatore; il Delicatessen in via Zanardelli, con la cantina Colleformica, la Vineria Popolare in via del Balzo con Nevi Antolini.
Altri locali e produttori coinvolti
Il giro continua con Pezzetto in via Paladini con Tenuta l’Armonia; Scante in via Maremonti, con Le Quattro Volte; Filiera in corte dei Genovesi con Stekar e Carussin; Wine&More in via Grande con Turi Marino, Mani di Luna e Carmina Arvalia. Ancora, L’Emporio in via Zanardelli ospita Casa Belfi mentre Mezzospirito in via Cairoli accoglie Enoz; infine Maniglia takeaway in via Casotti presenta i vini Cantina Giardino.
Esperienze speciali e appuntamenti culinari
Oltre alle degustazioni standard, alcuni locali propongono momenti unici con cene abbinate e pairing guidati direttamente dai produttori, sebbene queste esperienze richiedano prenotazione e costi aggiuntivi non compresi nel biglietto base.
Il ristorante Frà n di Torre Chianca ospiterà la cantina Casa Caterina; Santavoglia in piazza d’Italia presenterà Cantina Giardino. Il bar Ventuno in via Matteotti offrirà la cantina Enoliti Botanici e sconti nei drink per chi possiede il braccialetto d’ingresso.
Per i partecipanti che ceneranno al Carrettino di via Braccio Martello ci sarà un calice omaggio con vino Il Malandrino, mentre al locale Loop – Pizza Croccante in via Stampacchia sarà presente Le Quattro Volte. Queste iniziative aggiungono ulteriori occasioni di incontro e degustazione durante la serata.
Come partecipare e costi per degustare
Il ticket per accedere all’evento è rappresentato dal braccialetto che si acquista su EventBrite: costa 25 euro fino al 19 maggio e 35 euro dal 20 in poi. Con questo braccialetto si ottiene anche la mappa con i locali e le cantine coinvolte.
Il ritiro del braccialetto è possibile la sera stessa in uno qualsiasi dei locali partecipanti, permettendo a ciascuno di costruirsi un percorso personalizzato tra le proposte enologiche. L’accesso garantisce quindi una serata dedicata al vino naturale in un contesto urbano, pensata per appassionare e coinvolgere un pubblico eterogeneo.
Sul sito ufficiale vinivaganti.com ci sono tutte le informazioni aggiornate su orari, cantine, locali e modalità di partecipazione alla manifestazione in programma a Lecce.