A Latina parte la demolizione dell’ex icos per il progetto di rigenerazione urbana “a gonfie vele”

A Latina parte la demolizione dell’ex icos per il progetto di rigenerazione urbana “a gonfie vele”

la demolizione dell’ex icos a latina segna l’avvio del progetto pinqua “a gonfie vele” per rigenerare un’area degradata con nuovi spazi abitativi, servizi comunitari e sostenibilità ambientale
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A Latina è iniziata la demolizione dell’ex edificio Icos, simbolo di degrado urbano, per far posto a un nuovo complesso residenziale e comunitario nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana Pinqua “A gonfie vele”. - Gaeta.it

Il simbolo di degrado urbano che per anni ha accolto chi entra a Latina comincia a sparire. L’ex edificio Icos, considerato un ecomostro nel cuore della città, oggi ha preso la prima reale spallata verso la demolizione. Un segnale forte di cambiamento, che arriva dopo anni di attesa. La bonifica del sito e la preparazione del cantiere hanno lasciato spazio alla vera e propria fase operativa di un’opera che promette di rinnovare un’area strategica. L’intervento si innesta all’interno del progetto Pinqua denominato “A gonfie vele”, volto a restituire alla comunità spazi più accoglienti e funzionali.

La demolizione dell’ex icos avviata con la pinzatrice meccanica

Questa mattina a Latina la pinzatrice meccanica ha dato il via ai lavori veri e propri per la demolizione dell’ex edificio Icos. Sul posto, oltre agli operai dell’impresa incaricata, erano presenti Enrico Dellapietà, presidente dell’Ater, la sindaca Matilde Celentano e alcuni esponenti della giunta comunale tra cui gli assessori Massimiliano Carnevale e Annalisa Muzio. Erano inoltre presenti rappresentanti degli ordini professionali degli architetti e degli ingegneri, a testimoniare l’importanza pubblica e tecnica dell’intervento in corso. Prima di arrivare a questo momento, l’area è stata sottoposta a bonifica e messa in sicurezza per smaltire materiali pericolosi, operazioni necessarie per garantire la salute di tutti.

Recupero e smaltimento dei materiali

La macchina operatrice tiene conto del recupero dei materiali riciclabili, che saranno separati e trattati a parte. Quelli non recuperabili resteranno in parte nel sito, a supporto della futura costruzione. Il lavoro di demolizione durerà all’incirca due mesi. Una volta conclusa questa fase, si potrà procedere con la costruzione di un nuovo edificio di tre piani pensato per accogliere spazi abitativi e comunitari. Questa trasformazione fisica del territorio segna un passaggio cruciale nel restauro urbano di una zona che si affaccia sulla Pontina, arteria di grande traffico e transito.

Il progetto “a gonfie vele” e la nuova vita per l’area ex icos

L’intervento rientra nel progetto Pinqua “A gonfie vele, in direzione ostinata e contraria”, frutto di un accordo tra il Comune di Latina, proprietario dell’area, e l’Ater, incaricata della realizzazione. L’obiettivo consiste nel sostituire l’ex Icos, scheletro abbandonato, con un edificio moderno, multifunzionale e attento alla sostenibilità ambientale. Il nuovo complesso offrirà alloggi di edilizia residenziale pubblica, spazi dedicati alla comunità e un asilo nido con capacità per 60 bambini.

Parole della sindaca celentano

La sindaca Celentano ha definito questo passaggio «un giorno atteso da tempo» e una significativa occasione per rilanciare l’immagine della città. La rimozione dell’edificio fatiscente rappresenta un passo tangibile nella rigenerazione urbana del capoluogo pontino. Saranno riqualificati non solo luoghi e strutture, ma anche il tessuto sociale intorno al sito. Il progetto risponde a una necessità reale: trasformare zone degradate per restituirle ai cittadini con nuove funzioni e abitazioni adeguate ai bisogni attuali.

La nuova struttura sarà, dunque, molto più di un semplice edificio residenziale. Prevede di ospitare funzioni collettive e servizi alla persona, contribuendo a “ricucire” la città, come spiegano gli amministratori locali, e a offrire un contesto di vita più dignitoso e accogliente per molte famiglie.

Un intervento simbolo di rigenerazione e ricucitura urbana per Latina

Il presidente dell’Ater, Enrico Dellapietà, ha sottolineato come la demolizione di questo scheletro, attesa da vent’anni, segni la fine di una pagina scura nella storia della città, che per troppo tempo ha avuto davanti ai propri occhi un’area abbandonata e inasprita dal degrado. Eliminare quel “pessimo biglietto da visita”, per usare le sue parole, significa aprire spazio a un futuro migliore, costruito con la partecipazione degli enti pubblici e delle imprese.

Rilancio dalla giunta comunale

L’assessore all’urbanistica Annalisa Muzio ha ribadito che questo tipo di intervento non si limita a cancellare un’area degradata, ma agisce in profondità sulla struttura urbana. La rigenerazione proposta dal progetto è un’operazione che cerca di rinnovare la città partendo dal rispetto del suo passato. Latina si colloca oggi tra i primi quattro comuni in Italia ad attuare un progetto di rigenerazione urbana così articolato e concreto.

Riqualificare l’ex Icos non significa solamente sanare un’area specifica. È anche un gesto di recupero sociale, che mira a restituire all’intera zona qualità, vivibilità e un’immagine più positiva, superando anni di decadenza e abbandono. Il lavoro è solo iniziato e la città resta in attesa di vedere realizzate le trasformazioni che questa demolizione e successiva ricostruzione potranno portare.

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