Labomar ha ufficialmente avviato a Istrana, in provincia di Treviso, il suo nuovo polo logistico denominato L6. Il progetto, iniziato tre anni fa, rappresenta un passo importante per il gruppo nel rafforzare la gestione delle merci, con un occhio alla sostenibilità e alla crescita industriale. La struttura, ubicata presso la sede principale, è destinata a snellire i processi di movimentazione e a migliorare la risposta alle esigenze di un mercato in costante cambiamento.
La genesi del progetto e gli obiettivi strategici
Il progetto del nuovo polo logistico nasce dall’esigenza di ampliare e migliorare la capacità di stoccaggio e movimentazione della Labomar, azienda nota nel settore della nutraceutica a livello internazionale. Iniziato circa tre anni fa, il lavoro ha richiesto un’attenta pianificazione per integrarsi nell’area produttiva di Istrana, cuore operativo dell’azienda.
L’investimento nella struttura riflette la volontà dell’azienda di consolidare la sua posizione sul mercato. L’obiettivo dichiarato era quello di ottenere un hub capace di gestire meglio i flussi di materiali in entrata e in uscita, assicurando continuità alle attività produttive. Oltre all’aumento della capacità di stoccaggio, il progetto ha puntato a centralizzare le attività logistiche prima affidate a operatori esterni.
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La scelta di sviluppare una struttura interna alle linee produttive consente un controllo più severo rispetto alle norme di sicurezza e qualità. Tutto questo, spiega l’azienda, mira a sostenere l’evoluzione industriale in un comparto che richiede standard rigorosi, in particolare per quanto riguarda le pratiche di conservazione e manipolazione dei prodotti nutraceutici.
Dettagli tecnici e funzionalità della nuova struttura
Il polo logistico L6 si sviluppa su una superficie di 7.000 metri quadrati, con aree dedicate a diverse tipologie di stoccaggio. Sono disponibili 7.400 posti pallet in ambiente a temperatura controllata, fondamentali per mantenere la qualità dei prodotti sensibili al calore e all’umidità. All’interno della struttura, si trovano anche 140 posti in celle frigorifere per articoli che necessitano di rigide condizioni di conservazione.
Questa capacità raddoppiata rispetto alle precedenti disponibilità consente di gestire un’ampia varietà di merci e quantitativi, con la possibilità di movimentare fino a 50.000 colli nell’arco dell’anno. La logistica interna è stata concepita per garantire fluidità e rapidità nelle operazioni, favorendo una risposta rapida alle richieste di mercato.
La progettazione del polo ha tenuto conto anche del rispetto delle norme Gmp , che definiscono standard rigorosi nella gestione della catena produttiva. La conformità a questi regolamenti assicura che la conservazione e la movimentazione dei materiali seguano procedure certificate, indispensabili per un’azienda impegnata nella produzione di integratori e prodotti nutraceutici.
Impatto sul gruppo labomar e prospettive future
L’apertura del nuovo hub logistico rappresenta un cambio significativo per il gruppo Labomar, che potrà contare su una struttura integrata e nuova di zecca per la gestione dei materiali. Prima, molte operazioni logistiche erano affidate a fornitori esterni, con conseguenti margini di inefficienza e minori controlli diretti.
Ora, con L6 operativo, il gruppo ha potuto internalizzare gran parte delle attività, ottenendo vantaggi in termini di tempi di consegna, gestione scorte e coordinamento della filiera produttiva. Tutto questo rafforza la capacità di risposta ai mercati internazionali, dove Labomar ha consolidato la sua presenza.
Walter Bertin, amministratore delegato e fondatore dell’azienda, ha sottolineato l’importanza di investire in infrastrutture adatte a reggere una crescita continua e a garantire la sostenibilità nei processi. L’attenzione alle condizioni ambientali nella struttura testimonia un’adesione precisa a standard che privilegiano anche il rispetto dell’ambiente.
Il nuovo polo, quindi, si colloca come elemento chiave nello sviluppo industriale dell’azienda. L’effetto si tradurrà in una maggior capacità produttiva e in una migliore gestione logistica, permettendo a Labomar di affrontare con strumenti adeguati le sfide del mercato globale.