Il 23 e 24 maggio 2025 a Imperia si svolgerà la prima edizione di “Olioliva-Frantoio delle idee“, una manifestazione pensata per mettere al centro la filiera dell’olio extravergine d’oliva e il patrimonio agroalimentare mediterraneo. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Imperia, vedrà la collaborazione di enti pubblici e privati con l’obiettivo di approfondire aspetti culturali, scientifici ed economici del settore. Il programma coniuga momenti di divulgazione con opportunità commerciali offerte da incontri con buyer internazionali.
Organizzazione e attori coinvolti nell’evento a imperia
L’evento è promosso dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria, che da anni sostiene iniziative per valorizzare la tradizione olivicola della Liguria. L’organizzazione ha collaborato con l’Università degli Studi di Genova, Regione Liguria, Liguria International, Ercole Olivario, la International Chamber of Commerce e l’Organizzazione nazionale assaggiatori olio di oliva. Accanto a questi, partecipano anche le principali associazioni di categoria della filiera olivicola e agroalimentare locale.
La sinergia tra enti pubblici, accademici e associazioni di categoria vuole offrire un’occasione per mettere in luce la complessità della produzione di olio extravergine, dalle tecniche di coltivazione all’impatto economico, passando per la ricerca scientifica. L’obiettivo è costruire un confronto aperto sia per la promozione territoriale che per lo sviluppo di nuove strategie di mercato.
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Un patrimonio di collaborazione pubblico-privata
L’evento nasce dunque dalla volontà di unire competenze diverse per rafforzare la filiera e promuovere un prodotto di qualità, valorizzando il territorio mediterraneo sia dal punto di vista culturale che economico.
Focus culturale, scientifico ed etico sull’olio extravergine d’oliva e patrimonio mediterraneo
L’evento intende sottolineare la centralità dell’olio extravergine d’oliva come elemento di identità culturale e simbolo della tradizione mediterranea. Si affronteranno temi come la qualità del prodotto, la sostenibilità delle coltivazioni e l’importanza di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente. Il programma prevede momenti di approfondimento scientifico rivolti a medici, ricercatori e studiosi per discutere gli effetti nutrizionali e le proprietà salutistiche dell’olio.
L’impegno riguarda anche la riflessione sul ruolo etico della filiera, con analisi che riguardano la tracciabilità, la lotta alle frodi e la tutela dei produttori locali. Questa attenzione alla qualità e alla trasparenza risponde alle esigenze di un mercato sempre più orientato verso prodotti garantiti e autenticità.
L’olio extravergine come simbolo mediterraneo
Il valore culturale dell’olio extravergine va al di là del prodotto stesso, rappresenta una tradizione da tramandare e un impegno continuo verso la sostenibilità ambientale e sociale.
Programma della due giorni tra convegni, tavole rotonde e incontri internazionali
La manifestazione si articola in una serie di convegni e tavole rotonde pensate per stimolare il dibattito tra esperti di vari settori: agricoltura, economia, medicina e cultura. Verranno presentate ricerche e studi aggiornati, con sessioni dedicate agli sviluppi tecnologici applicati alla coltivazione e lavorazione dell’olivo. Le discussioni permetteranno di confrontare diversi punti di vista, dal livello locale a quello globale.
In parallelo sono previsti incontri B2B tra oltre quaranta imprese liguri e buyer internazionali provenienti da paesi come Olanda, Belgio e Lussemburgo. Questi momenti daranno occasione alle aziende di presentare i propri prodotti e avviare nuove collaborazioni commerciali. La presenza di operatori esteri punta a sostenere la crescita dell’export e a favorire l’internazionalizzazione del settore.
Dichiarazioni degli organizzatori e il ruolo strategico dell’evento per la liguria
Enrico Lupi, presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria, ha espresso fiducia nella capacità dell’evento di affermarsi come punto di riferimento nazionale e internazionale per l’olio extravergine. Ha ricordato il ruolo cruciale della collaborazione con l’Università di Genova per far emergere le diverse dimensioni della tradizione olivicola ligure, dal passato alle prospettive future.
Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria e assessore all’agricoltura, ha sottolineato come l’iniziativa sia parte di un percorso più ampio dedicato alla tutela e promozione delle produzioni tipiche del territorio. Ha ricordato gli interventi messi in campo per sostenere l’olivicoltura, in particolare il recupero paesaggistico, la protezione ambientale e l’innovazione agricola.
La manifestazione di Imperia rappresenta un’occasione per mettere in luce un traguardo della filiera ligure, collegando la cultura e la ricerca con il mercato e le politiche regionali. I prossimi mesi saranno utili a monitorare la crescita di questa iniziativa capace di attrarre interlocutori italiani e stranieri interessati a un settore chiave dell’agroalimentare mediterraneo.