A Grottaglie morto uno dei due rapinatori dopo la sparatoria con la polizia, ucciso il brigadiere capo Carlo Legrottaglie

A Grottaglie morto uno dei due rapinatori dopo la sparatoria con la polizia, ucciso il brigadiere capo Carlo Legrottaglie

A Grottaglie, in provincia di Taranto, il brigadiere capo Carlo Legrottaglie è stato ucciso da due rapinatori provenienti da Carosino; uno è morto durante l’arresto e l’altro, Michele Mastropietro, è stato catturato a Martina Franca.
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A Grottaglie (Taranto), un brigadiere capo dei carabinieri, Carlo Legrottaglie, è stato ucciso da due rapinatori durante una sparatoria; uno dei malviventi è morto e l’altro, con precedenti penali, è stato arrestato. - Gaeta.it

Questa mattina Grottaglie, in provincia di Taranto, è stata teatro di un drammatico episodio. Due rapinatori hanno aperto il fuoco contro un brigadiere capo dei carabinieri, Carlo Legrottaglie, provocandone la morte. Poco dopo, durante l’intervento della polizia per la loro cattura, uno dei due uomini è deceduto mentre l’altro è stato arrestato e trasferito in caserma a Martina Franca. La provenienza e i precedenti dei malviventi aggiungono un ulteriore dettaglio a questa vicenda.

Sparatoria a grottaglie e morte del brigadiere capo carlo legrottaglie

Nella mattinata di questa giornata a Grottaglie, durante un conflitto a fuoco, il brigadiere capo Carlo Legrottaglie ha perso la vita. I due rapinatori avevano appena sparato contro di lui. Le circostanze esatte riguardo l’evento sono ancora in fase di accertamento, ma sappiamo che la reazione delle forze dell’ordine ha portato a un confronto armato che si è concluso con la tragedia per il militare. Il fatto ha scosso l’intera comunità locale e riporta al centro l’attenzione sul rischio che affrontano quotidianamente gli agenti impegnati nel controllo del territorio.

Il decesso di uno dei rapinatori durante l’arresto

Subito dopo la sparatoria, nel tentativo di catturare i responsabili dell’attacco, la polizia ha ingaggiato un altro conflitto a fuoco. In quel frangente uno dei due rapinatori ha perso la vita. Le autorità stanno ancora chiarendo se la ferita mortale sia stata causata in questa ultima azione o fosse stata subita durante lo scontro con il brigadiere Legrottaglie. In ogni caso, la dinamica di quanto accaduto mette in evidenza la brutalità dell’intervento e la pericolosità dei criminali coinvolti.

Identità e precedenti dei due rapinatori arrestati a grottaglie

Entrambi gli uomini coinvolti nell’episodio provengono da Carosino, sempre in provincia di Taranto. L’unico sopravvissuto e arrestato è stato identificato come Michele Mastropietro, 59 anni. Quest’uomo ha un passato criminale che comprende diverse attività illecite, tra cui una rapina a un furgone portavalori dell’istituto Sveviapol Sud, avvenuta nel 2013 vicino a Monteiasi. Non è ancora noto se l’altro rapinatore avesse legami stretti con la vittima o se fosse coinvolto in altre azioni criminali.

Trasferimento dell’arrestato presso la caserma dei carabinieri di martina franca

Dopo la cattura l’unico rapinatore sopravvissuto, Mastropietro, è stato scortato alla caserma dei carabinieri di Martina Franca. Qui verrà interrogato e raccolte tutte le informazioni necessarie per approfondire il contesto dell’aggressione. Le autorità mantengono il massimo riserbo sulle indagini in corso e sulle misure adottate per garantire la sicurezza nella zona. Gli aggiornamenti ufficiali sono attesi nelle prossime ore per chiarire ogni aspetto della vicenda e accertare le responsabilità precise.

L’episodio a Grottaglie sottolinea ancora una volta i rischi ai quali sono esposti i rappresentanti delle forze dell’ordine quando si trovano a fronteggiare situazioni di forte tensione e violenza. I dettagli raccolti finora confermano la rapidità e la gravità degli eventi che hanno coinvolto la stessa provincia di Taranto in un episodio di cronaca nera.

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