La mancata partecipazione della sindaca di francavilla al mare, luisa russo, alla tradizionale processione del corpus domini ha sollevato critiche dalle forze di opposizione. Un evento che, nella serata dello squilibri festival, ha acceso il dibattito civico sulla gestione delle tradizioni e sulle priorità dell’amministrazione cittadina. Diverse voci accusano il governo locale di non garantire il rispetto delle usanze più radicate nel tessuto sociale della comunità, creando tensioni politiche e sociali.
La polemica della minoranza sulla mancata presenza istituzionale durante la processione religiosa
Pier Paolo Paolini e Pino Candeloro, consiglieri comunali di minoranza, hanno espresso un giudizio severo sull’assenza della sindaca e degli altri rappresentanti della maggioranza durante la processione del corpus domini svolta a francavilla al mare. Hanno sottolineato come questo episodio rappresenti “l’ennesima dimostrazione di superficialità” nell’approccio dell’attuale amministrazione verso gli eventi tradizionali della città. Per i due consiglieri, infatti, emergerebbe una carenza ben oltre l’organizzazione: si tratterebbe di una vera mancanza di conoscenza del territorio, delle sue esigenze e della sua storia.
L’unità della comunità: il valore della processione
Il corpo del discorso si è soffermato nel ricordare l’importanza di questa festa religiosa come momento capace di unire la comunità, rinsaldando il senso d’identità e di appartenenza a francavilla al mare. L’assenza di figure istituzionali come la sindaca rappresenta, per Paolini e Candeloro, una mancanza di rispetto verso chi ha tramandato questa tradizione nei decenni. Da qui la loro forte critica, che non risparmia l’intero esecutivo cittadino.
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Ignorata la domanda ufficiale per lo svolgimento della processione: una svista o più?
Un punto di particolare rilievo nella critica avanzata riguarda la gestione della logistica e delle comunicazioni relative all’evento religioso. I consiglieri hanno fatto notare che, nonostante la richiesta ufficiale per lo svolgimento della processione fosse stata presentata nelle modalità e tempi consueti, questa non è stata seguita dalle necessarie autorizzazioni o dalla concertazione con il parroco e gli organizzatori. Quest’ultimo aspetto sottolinea una falla nella capacità di coordinamento fra amministrazione e comunità ecclesiastica, fondamentale per un evento che ogni anno vede la partecipazione di un ampio numero di cittadini.
Disagi e trascuratezza percepita dagli organizzatori
L’assenza di comunicazioni preventivate ha provocato disagio tra gli organizzatori, che si sono ritrovati senza supporto istituzionale e senza risposte negli orari cruciali. Questo ha alimentato il senso di trascuratezza percepito da chi si dedica con passione alla cura della tradizione religiosa. A effetti pratici, la processione ha mantenuto il suo percorso consueto, ma senza il sostegno e la presenza visibili dell’amministrazione locale.
Il rapporto tra squilibri festival e le tradizioni popolari di francavilla al mare
La serata nella quale si è scatenata la polemica è coincisa con una delle serate finali dello squilibri festival, manifestazione culturale che negli anni ha attirato pubblico e valorizzato la città tramite eventi di musica, teatro e spettacolo. La minoranza ha voluto però mettere in chiaro che nonostante l’apprezzamento per la rassegna, la situazione ha messo in luce una disparità di attenzione verso la tradizione religiosa rispetto agli eventi culturali più innovativi.
Tradizione e modernità a confronto
Francavilla al mare si trova quindi a confrontarsi con un equilibrio difficile: far convivere le nuove occasioni di intrattenimento con il rispetto per riti e cerimonie che da sempre contribuiscono a mantenere viva l’identità collettiva. L’assenza della massima autorità comunale alla processione è stata interpretata come una scelta simbolica, o comunque un segnale di priorità verso la modernità a discapito della tradizione.
La critica politica come riflesso di un clima amministrativo in cambiamento
Il caso della processione ignorata si inserisce in un contesto più ampio di tensioni tra maggioranza e opposizione nel consiglio comunale di francavilla al mare. I consiglieri Paolini e Candeloro hanno usato questo episodio per denunciare una gestione del territorio e dei rapporti con la comunità percepita come distante e poco attenta. Per loro la superficialità mostrata non sarebbe semplicemente un episodio isolato, ma il frutto di una visione amministrativa disconnessa dalla realtà cittadina.
Tensioni nella governance locale
Questo clima di scontro testimonia una crescente difficoltà nel coordinare politiche e iniziative che coinvolgano diverse anime della città, dal momento che le feste religiose e le manifestazioni culturali attirano pubblici e sensibilità differenti. La questione del corpus domini diventa così un simbolo dei problemi più generali che affronta la governance locale, con una amministrazione chiamata a trovare un equilibrio tra passato e presente.