La partecipazione politica sembra sempre più confinata al mondo virtuale, dove discussioni e opinioni si intrecciano spesso senza regole e senza dialogo reale. A fondi, l’associazione Obiettivo Comune ha scelto di riaprire il confronto dal vivo, promuovendo una riflessione concreta sulla democrazia in un momento storico complesso. L’iniziativa #fuorisocial torna con la sua terza edizione, invitando la comunità a confrontarsi in uno spazio fisico, lontano da schermi e facili slogan. L’incontro si tiene venerdì 11 luglio, nel suggestivo scenario dell’ex carcere di piazza Cesare Beccaria.
Un luogo simbolico per un dialogo su democrazia e cittadinanza a fondi
Scelta simbolica quella dell’ex carcere alla base della convocazione di #fuorisocial. Il luogo storico e carico di memoria diventa scenario di una discussione aperta sullo stato della democrazia oggi. Il titolo dell’incontro, “ma che democrazia?! analisi e commenti dal globale al locale”, punta a intercettare la complessità del tema attraverso punti di vista diversi. L’organizzazione ha ottenuto il patrocinio del Comune dando un segnale di riconoscimento e sostegno a una forma di partecipazione che vuole recuperare il senso di confronto autentico. L’obiettivo è proporre un momento in cui le parole tornano ad avere peso diretto, in un contesto tangibile, fisico, a misura di cittadino.
I partecipanti avranno modo di riflettere sul significato della democrazia oggi, mettendo a fuoco non solo aspetti teorici o istituzionali ma anche questioni concrete legate alla vita quotidiana nella propria città. Lo spazio scelto offre una dimensione che stimola la riflessione collettiva e rievoca temi di libertà e diritti, in linea con i valori costituzionali che vengono rimessi al centro del dialogo.
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Un dibattito aperto e pluralista per riflettere sulle sfide locali e globali
L’evento richiama l’attenzione su un problema sentito: sembra che il termine “democrazia” stenti a trovare voce in una società frammentata e con crescenti preoccupazioni. Ci si potrà confrontare su temi che partono dalle dinamiche globali, come tensioni internazionali e crisi geopolitiche, fino a questioni di politica nazionale, senza trascurare l’impatto diretto che queste hanno sulla comunità locale di fondi. Di fatto, chiunque vorrà prendere la parola potrà farlo, esprimendo la propria opinione o proponendo riflessioni nuove.
Il confronto pubblico è aperto a persone di ogni estrazione politica e sociale, e punta a superare divisioni e condizionamenti partitici. Al centro resta la voglia di capirsi, di esplorare idee e proposte alternative, evitando però i toni gridati o la propaganda. La discussione si svolgerà nel rispetto dei principi della Costituzione Italiana, che garantisce diritti e doveri di cittadinanza. Questo approccio invita a uno scambio sereno, dove il valore delle opinioni si misura proprio nella capacità di ascolto e nel dialogo civile.
Costruire una comunità attenta e consapevole fuori dai social network
Obiettivo Comune con #fuorisocial vuole contrastare il diffondersi di un dialogo frammentato dai social, spesso caratterizzato da aggressività e superficialità. L’invito “ma che democrazia?!” è un richiamo che sovverte l’abitudine a discutere conclusioni predeterminate online. Qui si offre un’occasione per riscoprire la parola come mezzo di partecipazione collettiva in carne e ossa. La scelta di un luogo pubblico e reale mette in moto un’esperienza diversa, fatta di sguardi, gesti e interazioni immediate.
La speranza degli organizzatori è che sempre più persone sentano l’urgenza di un confronto diretto, fuori dagli schermi, per recuperare un senso di responsabilità civica condivisa. La giornata può diventare un punto di partenza per nuove iniziative, ma anche semplicemente un momento dove riconoscere i temi più urgenti e come riguardano la vita della comunità fondana. La presenza del patrocinio istituzionale sottolinea la validità di questo metodo, e inattesa rilancia il valore di una politica che nasce dal basso e dal confronto aperto.
Riportare la politica tra le persone, faccia a faccia
Il dialogo previsto per l’11 luglio si annuncia dunque come un appuntamento importante nel calendario culturale e civico di fondi, un’occasione che offre spazi a tutti per dire la propria, portare idee e domande, senza filtri o costrizioni da partito. Significa riportare la politica tra le persone, faccia a faccia, per affrontare insieme i nodi della democrazia, dal locale al globale, in un momento dove ce n’è più bisogno che mai.